A Firenze in pietra la pavimentazione di Piazza Signoria

A Firenze in pietra la pavimentazione di Piazza Signoria La spesa sarà di oltre 6 miliardi A Firenze in pietra la pavimentazione di Piazza Signoria DAL nostro corrispondente FIRENZE — Il Comune ha deciso: piazza della Signoria non può più attendere e deve essere ripavimentata al più presto. Da anni è In condizioni indescrivibili, piena di toppe, di buche, di cantieri. E da anni 1 fiorentini sono divisi in due partiti: quello dei fautori degli scavi archeologici per riportare alla luce la Firenze del Medio Evo e quello di coloro che vogliono una piazza finalmente rlpavimentata e restituita al suo splendore. Il partito del «rlpavimentatorl» è sicuramente maggioritario, ma è diviso: c'è chi vuole 11 cotto (la maggioranza del fiorentini, secondo i risultati di un referendum svolto da un quotidiano cittadino), c'è chi vuole la pietra alternata a marmo, c'è chi propugna l'opus tncertum, cioè la pietra irregolare disposta senza una griglia. Ora il Comune ha detto basta alle discussioni: piazza della Signoria sarà ripavimentata in pietra, con diverse tonalità di grigio, secondo un disegno a reticolo che prevede pietraforte (arenarla) all'interno e pietra più chiara, sfumata fino ad avvicinarsi al colore del marmo, nelle fasce laterali. Il progetto del Comune è pronto da tempo e prevede una spesa di 6 miliardi e 400 milioni. La delibera sarà portata in discussione entro il 27 marzo (data di scioglimento del Consiglio comunale). L'assessore al Lavori Pubblici, Nicola Cariglia, socialdemocratico, è deciso a portare in porto il suo progetto, anche a costo di giungere ad un braccio di ferro col ministero dei Beni Culturali. Infatti, gli esperti nominati dal ministero si sono già pronunciati contro il progetto del Comune e a favore del restauro conservativo dell'ultima pavimentazione della piazza, che risale al 1795 e consiste in un lastricato in pietra senza una griglia (l'opus incertum, appunto). Ma Cariglia e 1 suoi tecnici sostengono che 11 restauro conservativo non ha senso perché del pavimento settecentesco non c'è più nessuna traccia. f. m.

Persone citate: Cariglia, Nicola Cariglia

Luoghi citati: Firenze