Ramanzina e condanna al paninari

Ramanzina e condanna al paninari Milano, dopo le tentate rapine Ramanzina e condanna al paninari Un anno e 2 mesi per 6 ragazzi: depredavano giacche e Timberland alla snoda MILANO — Condanna con ramanzina per 1 sei ragazzi tra 1 18 e 1 20 anni sotto processo per tentata rapina per avere, un sabato pomeriggio, depredato di giacche a vento e scarpe alla moda un bel numero di coetanei. I giudici del tribunale. Infatti, non si sono limitati ad Infliggere un anno e due mesi con la condizionale a Emanuele Cancro, Antonio Bianguzzl, Tommaso D'Errico, Giovanni Costa, Giampaolo Colombo e Stefano Cardias; dopo la lettura della sentenza In un'aula piena di gente che piangeva (Imputati e madri), 11 presidente del tribunale, Anna Maria Caruso, con decisione inconsueta ha preso la parola. »Anche se non è costume del tribunale commentare le sentenze — ha detto il giudice — ci sembra doveroso spiegarvi alcune cose. Vi abbiamo giudicati tutti colpevoli, ma vi abbiamo condannato ad una pena mite. Si è pensato T dt darvi fiducia perché siete molto giovani. Ma se in futuro commetterete altri reati e sarete condannati ricordatevi che dovrete scontare anche la pena che oggt vi abbiamo comminato: Un Intervento, quello del presidente, che se non è forse perfettamente ortodosso sul plano del diritto ha il merito di riportare la questione nelle sue giuste dimensioni. Più che episodio di criminalità giovanile, campanello di allarme di nuove tensioni da tempo esistenti tra gruppi, tra «bande», si potrebbe dire, che oggi in un modo, come ieri in un altro, ripropongono antagonismi che hanno come denominatore ancora una volta la differenza di classe sociale. Non per questo è meno preoccupante 11 quadro che esce da questa vicenda: «paninari» (abbronzati, capelli corti, giacche a vento di piumino marca Moncler da 300.000 e scarpe da boscalolo Tlmberland da 200.000) e «antipartiti ari. (provenienti dalla periferia con desert boots da 18.000 e giubbotti di Jeans da 20.000) che si fronteggiano e si scontrano pestandosi al minimo attrito. Il 13 gennaio, 1 sei processati per razzia di giubbotti, erano insieme ad altri 16, tutti minori, rimandati a casa dopo una breve permanenza all'istituto di rieducazione sociale. Per i maggiorenni la richiesta dell'accusa è pesante: tre anni e sei mesi per 1 cinque più giovani e 3 anni e dieci mesi per Cardias, l'unico ventenne e anche l'unico che sia stato riconosciuto dai derubati. m, f.

Persone citate: Anna Maria Caruso, Antonio Bianguzzl, Emanuele Cancro, Giampaolo Colombo, Giovanni Costa, Stefano Cardias, Tommaso D'errico

Luoghi citati: Milano