«La grande mamma ci soffoca» Si ribellano i giovani comunisti

«La grande mamma ci soffoca» Si ribellano i giovani comunisti Al congresso della Fgci un dialogo difficile con i vertici del partito «La grande mamma ci soffoca» Si ribellano i giovani comunisti NAPOLI — E' un Natta soddisfatto quello che, alle quattro del pomeriggio, esce dall'ascensore dell'hotel Vesuvio e va al congresso nazionale del giovani comunisti. Lo soddisfano le reazioni, c l'attenzione, dopo l'intervista pubblicata dal Manifesto. — Onorevole Natta, come commenta le reazioni? •Non le commento, per ora. Ma è chiaro che le interviste si rilasciano sempre per suscitare reazioni'. In mattinata, al congresso che si tiene al cinema Augustco, era corsa voce di una sua conferenza stampa... •Non ne vedo la ragione. Parlerò domenica, a conclusione dei lavori del congresso-. — Però, onorevole, alcune reazioni sono state pesanti. Il vice segretario de, Guido Bodrato, ha deilnllo le sue affermazioni -battute da caffé»... Il segretario del pei a questo punto sorride. La risposta arriva da Aldo Tortorella, che lo affianca: «Si vede che Dodrato se ne intende, di caffé e di bar...'. Cosi, per conoscere le valutazioni di Natta, si aspetta domani. AU'Augusteo non si sono avuti commenti. Quando Natta è arrivato, stava parlando Chiara Bosoneto, delegata della Fgcl di Cuneo. Poi Antonio Pizzlnato, segretario confederale della Cgll: «Per cambiare la condizione attuale delle giovani generazioni è necessario un mutamento radicale della politica economica del governo». 480 delegati, CO delegati stranieri. Marco Fumagalli, il segretario della Fgcl, ha aperto 1 lavori giovedì con un'affermazione impegnativa: «La Fgci non sarà più portavoce del partito. Né il partito potrà delegare la riflessione culturale e programmatica sulla condizione giovanile alla sola Fgcl. Il partito dovrà dotarsi di strumenti propri». Si fanno 1 conti con 11 calo di iscrizioni. 300 mila nel 1949, anno di nascita. 46 mila lo scorso anno. Qualcosa non funziona, o non funziona più. Undici le commissioni di lavoro: scuola, università, lavoro, mafia e camorra, pace, liberazione della donna, informazione, circoli territoriali, tossicodipendenze, enti locali e giovani, ambiente. In coni- missione pace ieri è intervenuto Giancarlo Pajetta. Ha preso un po' le distanze dal giovani comunisti che si dichiarano favorevoli al referendum sull'installazione del missili. Si è mostrato perplesso sulla proposta di obiezione di coscienza «come obiettino politico generalizzato». La Fgci è contro le centrali nucleari ed è favorevole all'uscita dell'Italia dalla Nato. Tre le tendenze: chi è per un'uscita immediata; chi per un'uscita bilanciata: un paese della Nato e uno del Patto di Varsavia; chi per la rlcontrattazlone degli accordi Nato. Per Enrico Testa, presidente della Lega-ambiente, al congresso come osservato¬ re, «oua/c«e scelta interessante la Fgci la sta facendo: per la prima volta, ad esempio, dice che è contro le centrali nucleari: I giovani comunisti hanno voglia di discutere e di cambiare. 'Questo non è un movimento — osserva Rosario Mastrocola, collaboratore del mensile della Fgcl "Jonas" — è un'organizzazione che ha una struttura, degli impiegati e una storia leninista. Oggi c'è la voglia di cambiare, di uscire dall'accerchiamento della macchina del partito. Ma — si domanda — ce la faremo senza l'aiuto della Grande Mamma?'. Lo ascolta Alexander. Smlrnoff, l'inviato della Prenda : -C'è il rischio di uno sfilacdamentO', commenta. Oggi la discussione, presente Natta. Tra 1 giovani comunisti c'è chi parla di processo alla Grande Mamma, al partito. -Il nostro stesso partito — ha detto il segretario Fumagalli — non sempre riesce a far emergere la propria volontà di essere diverso-. Si prepara la «Nuova Fgci»: «JVon sard un processo indolore, per il partito — ha spiegato Fumagalli — è un tentativo che chiama il pei ad una politica per i giovani; che chiede un ringiovanimento delle sue strutture e non solo l'anagrafe del suoi dirigenti.. Domani la replica di Natta, i Giovanni Cerniti

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