A porti, ferrovie, musei i 28QO miliardi del Fio

A porti, ferrovie, musei i 28QO miliardi del Fio In cinque anni dovrebbero dare lavoro a 80-100 mila persone A porti, ferrovie, musei i 28QO miliardi del Fio I progetti più rilevanti riguardano i collegamenti aeroportuali Roma-Fiumicino e Milano-Malpensa - Destinati 28 miliardi per il Palazzo CarignanolrJ. Torino ROMA — Diventano sempre più politici e sempre meno tecnici 1 criteri di rlpar-, tlzlone del Fio, il Fondo speciale per investimenti e occupazione. Ieri i ministri del. Clpi (Comitato interministeriale per la politica industriale), dopo un po' di discussione, hanno ripartito il Fio 1984 uscendo in parte dai criteri tecnici e hanno abbozzato una delibera sui criteri per l'85 che consentiranno una maggiore discrezione di scelta politica. Il Fio per il 1984, che deve ancora essere speso per 1 consueti ritardi amministrativi, consta ln tutto di 2905 miliardi. Fra i progetti ammessi al finanziamento ve ne sono anche alcuni che 11 «nucleo di valutazione, (privo dl quegli esperti che si dimisero per il contrasto con il precedente ministro, Pietro Longo) aveva «giudicato non eleggibili». Questo recupero, o ripescaggio, di progetti bocciati, ha riguardato ieri solo i campi della ricerca scientifica e del beni culturali; ed è avvenuto, alla fine, per comune accordo. Il ministro del Bilancio, Pierluigi Romita, nella sua proposta iniziale dl ripartizione del fondo, avanzata Ieri mattina all'Inizio della riunione, non si era assunto da solo la responsabilità dl ripescaggi; ma ha chiesto agli altri ministri una decisione collegiale. Oli altri ministri, o i sottosegretari che li rappresentavano, hanno avanzato richieste sia sui progetti che avevano l'assenso del tecnici sia sugli altri. La riunione, dopo un dibattito animato, è stata rinviata al tardo pomeriggio. Sono stati assegnati 2800 miliardi. Secondo stime che lo stesso comunicato ministeriale definisce approssimative, questa spesa dovrebbe servire a dare lavoro a 80-100.000 persone nell'arco del 3-5 anni ln cui 1 progetti verranno realizzati. Fra gli investimenti finanziati c'è un po' di tutto, dalle metropolitane al rinnovo del musei, dall'irrigazione agli aerei antincendio per la protezione civile. I progetti dl maggior rilievo riguardano i collegamenti ferroviari aeroportuali fra Roma e Fiumicino e fra Milano e Malpensa; la metropolitana dl Napoli; le idrovie venete; l'aeroporto dl Pisa; i porti di Voltrl, Trieste, Livorno e Venezia; difesa dl Vene- zia; recupero'deli centro storico dl Bari; interventi conservativi In parecchi musei, come Brera a Milano, archeologici di Torino e Firenze; galleria Borghese a Roma. Al Piemonte vanno 231 miliardi; ci sono spese per nuove risorse Ìdriche, a Torino e ln altre province, per acquedotti nel Monferrato e a Borgomanero, depurazione ad Avlgllana, rete collettori a Nord di Torino; 28 miliardi per il restauro dl Palazzo Carlgnano e 30 per le residenze e collezioni sabaude. I rigorosi criteri tecnici dl •analisi costi e benefici» che all'Inizio erano stati applicati al lavoro del «nucleo dl valutazione» non andavano molto d'accordo con 11 restauro del musei, che di occupazione ne dà poca, e tanto meno effetti indotti sulla produzione. Ma, all'origine, il «fondo investimenti e occupazione» non era stato pensato per questo: 1 rigorosi criteri copiati da quelli della Banca Mondiale dovevano vagliare spese dl rapida attuazione e pronto effetto economico. Olà i criteri del 1984, stabiliti a marzo dell'anno scorso con Pietro Longo ministro, erano stati ritoccati. Ora saranno ancora modificati con la nuova delibera per il 1985. s> i.

Persone citate: Brera, Pierluigi Romita, Pietro Longo