Serena, un ex a S. Siro «Non rivincite, ma gol» di Bruno Bernardi

Serena, un ex a S. Siro «Non rivincite, ma gol» In tre con la febbre, il Torino è in allarme Serena, un ex a S. Siro «Non rivincite, ma gol» TORINO — Allarme al Torino. Caso, Danova e Galblatl accusano un leggero attacco febbrile e Radice, già alle prese con l'indisponibilità di Junior e Ferri, potrebbe trovarsi in difficoltà per la formazione da opporre all'Inter. Il tecnico conta di recuperare i tre granata che ieri, per precauzione, non hanno disputato la partita di allenamento, ma si prepara ad una situazione d'emergenza. Per ora l'unica assenza che preoccupa l'allenatore è quella di Junior: ieri il brasiliano ha ripreso cautamente la preparazione dopo la frattura alla costola, smania dalla voglia di giocare ma potrà proporre la sua candidatura solo per la successiva trasferta con la Lazio. Ieri è stato provato Zaccarelli Ubero, soluzione die potrebbe essere confermata a San Siro, con Beruatto e Plleggl a centrocampo. «L'Inter sarà priva di Rummenigge — osserva Radice —: l'asso tedesco non segna molto ma è.^grande,utilità.. Comunque AB di più, nell'economia del gioco, un elemento che finalizza come Junior e vale l'assenza di Briegel nel Verona con la Juventus. Anche se 11 pronostico ci è un po' contrarlo, non ci presenteremo a San Siro come vittime predestinate. Abbiamo perso all'Olimpico con la Roma e a Napoli e uscire con un risultato positivo dal confronto con l'Inter giustificherebbe la nostra posizione». Radice, che sino all'anno scorso guidava la squadra nerazzurra, si aspetta una prova d'orgoglio da Aldo Serena, uno dei tre «ex» (gli altri sono Caso e Martina) che non segna dal 16 dicembre scorso, con il Como. Il 'bomber' di Montebelluna ha trascorso quattro stagioni a Milano, tre con l'Inter e una con il Milan, e donienica si rlpresenta nello stadio dove ha raccolto grosse soddisfazioni ma, per varie circostanze, non è riuscito a sfondare. Vi torna affrontando la squadra che sarà arbitra del suo futuro anche se il Torino, che è comproprietario, farà di tutto per riscattarlo nonostante le voci che pongono il giocatore al centro di complesse operazioni. «Non dò retta a queste voci — ribatte Serena —. Creano solo confusione. Al momento opportuno valuterò la situazione. Adesso penso al Torino. Giocare a San Siro non mi fa effetto perché sdno abituato al ruolo di ex. Al Mundialito Club, quando militavo, nel Milan, ed ero orinai del-' l'Inter, segnai due gol al nerazzurri. E quel 'feeling' che c'è con 11 pubblico granata, l'avevo anche con quello milanista. Lo dico senz'ombra di presunzione». — Ha niente da dimostrare al pubblico interista? «Nessuna rivincita, nessun rancore. Ci tengo a ben figurare per il Torino, non per me stesso. Adesso la spalla è guarita e vorrei riprendere il discorso interrottosi con l'Infortunio che mi ha condizionato anche psicologicamente in un momento in ' cui la squadra ha accusato una normale flessione. Ero stato fermo una decina di giorni e, avendo già saltato la preparazione pre-campionato per le Olimpiadi, alla ripresa ho avuto problemi di tenuta. Problemi che sembrano superati». — In che misura influirà l'assenza di Junior? •E'insostltulblle ma Caso, se starà bene, è Intelligente e merita fiducia. Rummenigge? E' importante per l'Inter taasafìiraroJ^bancora vallila'' A neh o seima due grossi «Ma-I plbfiii'lo spettacolo non man-' cherà. La trasferta di San Biro e quella con la Lazio diranno la verità sul Torino: superarle senza danni significa mantenere i contatti con le prime. A noi farebbe comodo che il Verona perdesse con la Juventus ma se i bianconeri vincono sono capaci di tutto e, forse, sarebbe più conveniente un pareggio-. Schachner, galvanizzalo dal gol vincente con l'Udinese, vorrebbe ripetersi a Milano. «La mia era più sfortuna che crisi di gioco: Rummenigge ha segnato 1 miei stessi gol ma nessuno lo critica. Potrei anche far le valigie a giugno, ma con il blocco sugli stranieri ed il fatto che chi 11 ha buoni se 11 tiene, sarà difficile sostituirmi», dice l'austriaco, che sta lottando àni-lie per la conferma. . Bruno Bernardi

Persone citate: Aldo Serena, Beruatto, Caso, Danova, Radice, Schachner, Zaccarelli

Luoghi citati: Lazio, Milano, Montebelluna, Napoli, Torino