Il Parlamento irlandese autorizza la vendita libera di contraccettivi

Il Parlamento irlandese autorizza la vendita libera di contraccettivi Il progetto, fortemente criticato dalla Chiesa, è passato solo per tre voti Il Parlamento irlandese autorizza la vendita libera di contraccettivi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Una profonda crepa nel monolitico feudo del cattolicesimo irlandese si è aperta mercoledì sera con la contrastata approvazione di un progetto di legge che liberalizza la vendita di contraccettivi ai maggiori di 18 anni. Il disegno governativo è stato approvato con soli tre voti di maggioranza (83 a 80) e malgrado una durissima opposizione della Chiesa cattolica. Come sottolinea anche il Times, l'importanza del voto per il futuro della Repubblica irlandese è dimostrata dal fatto che è la prima volta nei 63 anni di storia dell'Eire che una legge viene approvata nonostante l'esplicita condanna dell'episcopato. E l commentatori ricordano egualmente come sia la prima volta che in Irlanda viene Introdotta una norma riguardante la morale e la sessualità senza che la Chiesa cattolica sia precedentemente consultata. Il discusso progetto di legge è stato presentato dalla coalizione governativa guidata da Garret FitzGerald e, malgrado la defezione di quattro parlamentari della maggioranza, è stato approvato grazie al voto di qualche .indipendente; insensibile alle pressioni delle forze parlamentari tradizionaliste appoggiate dalla Chiesa. La nuova legge consentirà quindi ai maggiori di 18 anni l'acquisto di contraccettivi tema prescrizione medica (necessaria finora anche per le coppie sposate), mentre -l'uso della pillola resta regolamentato e la propaganda degli anticoncezionali rimane illegale. In concreto ti è trattato soltanto di un primo patto verso una effettiva liberalizzazione. Ma 4 bastato quetto piccolo patio a scatenare le polemiche nella cattolicissima Irlanda. L'arcivescovo di Dublino, Kevin MacNamara, ha combattuto la nuova legge sostenendo che -è un invito al gio¬ vani di avere rapporti prematrimoniali, grazie all'uso del contraccettivi,,, mentre il primate della Chiesa irlandese, il cardinale Fee, pur riconoscendo «il diritto del legislatori a legiferare», ha ammonito che la Chiesa ha un analogo diritto «di avvertire le coscienze del cattolici» e ha sottenuto che la legge contiene germi di «malessere sociale.. Altri critici del progetto governativo hanno proclamato che le nuove norme condurranno addirittura ti Paese verso «una società pagana». Il premier Garret FitzGerald ha rivendicato, in mezzo a quest'ondata di polemiche. Il .diritto dello Stato di fare il legislatore, senza interferenze, riportando quella che i commentatori hanno definito •una storica vittoria». Non sembra esservi dubbio, infatti, che il risultato di questa secca sconfitta della Chiesa avrà conseguenze tu altri combattuti progetti legislativi come l'abolizione del concetto di .illegittimità, per la prole e l'introduzione del divorzio, che in Irlanda retta ancora illegale. p. pat.

Persone citate: Garret Fitzgerald, Kevin Macnamara

Luoghi citati: Dublino, Eire, Irlanda, Londra