I peccatori di Piagali volano a Londra

I peccatori di Piagali volano a Londra UN'IMPORTANTE RETROSPETTIVA ALLA ROYAL ACADEMY I peccatori di Piagali volano a Londra LONDRA — All'apertura della grande retrospettiva dedicata a Marc Ohagall, che la Rovai Academy of Aris ha organizzato con la Galleria Nazionale di Filadelfia (grazie alla First National Bank di Chicago), Invano si è atteso 11 pittore, che ha 87 anni, con la seconda moglie, Valentina. Sarebbe stato un modo sensazionale per Inaugurare la nuova gestione di Piers Rodgers, che ha preso il posto dell'architetto Slr Hugh Casson a capo dell'Accademia. Dopo tutto, In questi ultimi tempi, la Royal Academy non ha fatto che organizzare mostre eccellenti, e che hanno portato anche un po' d'oro In quelle casse vuote da troppo tempo. Difatti ogni evento culturale — dal «Genio di Venezia» alla mostra sul Seicento Napoletano, dal Medio Oriente riscoperto nell'800 ai Fiamminghi, alla collezione Thyssen — è stato sponsorizzato da grandi ditte che hanno sempre recuperato 11 capitale Investito. Ora la Royal Academy va sul sicuro con la rassegna (che dura fino al 31 marzo) dedicata a un pittore molto popolare e molto amato al quale Londra non dedicava una mostra dal 1948: una sfilata di un centinaio di olii, e poi acquarelli, stampe, bozzetti teatrali, una decina di smaglianti vetrate per chiese e, enorme, coloratissimo, 11 tendone per 11 balletto Aleko eseguito da Ohagall nel 1942 a Mexico City. Le opere sono state molto ben scelte. Naturalmente l'Unione Sovietica non ha mandato 1 suol Ohagall, che neppure espone (nelle cantine della galleria Tetriarkov ce ne sono di bellissimi); ma questa retrospettiva é riuscita ad assicurarsi tre sale piene di tele del primi anni, da Vltebsk a San Pietroburgo, a Parigi, Berlino, Retrogrado. Ohagall ha sempre negato d'essere un pittore particolarmente legato alla letteratura, ma 11 catalogo lo ricorda amico di poeti, prima In Russia, poi a Parigi. Ecco Blok, Eremburg. Ecco Ohagall che fa bozzetti per spettacoli tratti da opere di Turgenlev, Oecov, Oogol. Nella capitale francese Incontra poeti che gli dedicano versi E' bello 11 grande quadro Tre e mezzo: il poeta. E Omaggio ad Apollinalre (1911-12) fece scalpore alla sua prima «personale» a Berlino. Nel Poeta sdraiato (1915) si auto-ritrae, con una camicia viola e, nello sfondo, una dacia di legno dominata da un prato verde e da un cielo fulgidamente rosa. E' lui stesso un poeta di varie culture, Ohagall, che innesta le sue profonde radici ebraiche in quelle russe e fa sbocciare fiori e frutta a Parigi, dove si reca già nel 1910. LI vede la pittura di Van Oogh, di Gauguln. Il poderoso catalogo ricco di saggi e di Illustrazioni non ha una carta geografica per mostrarci dove stia questa Vltebsl: che diede 1 ruttali a Ohagall e che in modo cosi prominente figura nella mo¬ stra e In tutta l'opera di Ohagall. Anche quando Ohagall rivisitava la sua citta, come pittore «arrivato, e la descriveva nella sua autobiografia (pubblicata nel 1922) si stupì va della povertà del proprio quartiere e della casa dov'era nato e si chiedeva: «Come facevamo a respirare in quella stamberga?». Eppure continuava a Idealizzare Vitebsk come nel quadro Vitebsk dal monte Zadunov (1917) cosi smagliante, e nel Cancelli del cimitero, dove le lettere ebraiche si fondono nel cubismo. Anche nel 1929 continua a volare sopra Vitebsk fi? Ossian village) con una slitta e, sotto, un orologio fermo all'una di notte e tanta tanta neve. Ma da Vltebsk il ragazzo che si auto-rltrae con un sorriso Ironico e 1 ferri del mestiere in mano (tre pennelli già fauve) scappò. Fu sua madre a corrompere 1 burocrati per far loro dimenticare quella legge che vietava agli studenti, come lui, ebrei di trasferirsi in altre città. Rimaneva in lui fortissima la componente Chasld. Quelle comunità ebraiche che dovevano poi essere decimate dall'antisemitismo russo, polacco e nazista, si dividevano in due gruppi principali: 1 Mlsnagrlm e i Chasidlm che in ebraico significa «i pil». A questi ultimi apparteneva la famiglia Chagall che seguiva quindi l'etica Chasld, per la quale i fedeli erano dediti alle opere pie, alla tolleranza per tutti, animali Inclusi. Le anime del peccatori si trasferivano negli animali e si aggiravano per secoli tra paradiso e Inferno, galleggiando in aria, volando. Le antiche leggende Chasld, la fantasia, quella lirica ispiravano Chagall: violinisti sopra i tetti di Vltebsk, capre e mucche e neve (1911,1912-13 e Il violinista verde 1923-24) che volano tra fiori e cieli e ani mail. Nell'etere vede se stesso e sua moglie, Bella Rosen feld, la sua amata compagna, fonte di ispirazione. Ma più avanti negli anni, dopo «l'è poca biblica», il dolore per la morte di Bella, l'orrore per 11 genocidio antisemita, la disi] luslone per la rivoluzione nella quale aveva creduto, Chagall ritorna sui propri passi. Cerca di carpire l'anima ingenua e innamorata di se stesso, giovane pittore, in bilico tra Vitebsk e Parigi, in volo tra la poesia e la rivoluzione. Una serie di importanti conferenze accompagna la mostra alla quale è anche dedicato un concerto di gala. Al Crafts Councll, «Arte Sovietica: tessili, moda e ceramica dal 1017- al 1935» completa la conoscenza di un fiorente periodo d'arte sovietica, crudelmente e stupidamente distrutta da Zdanov e Stalin. Alla Royal Academy si vende anche materiale didattico specialmente ideato per le scuole: la mostra è già un enorme successo. E certamente quadri come II rabbino di Vitebsk (1914), Rabbino con limone (1914, tutto viola, bianco e verde), Il pizzico di tabacco (1912) rimangono negli occhi, una visione personalissima dove la leggenda, la poesia e la realtà si sposano con l'arte. Gala Scrvadio