Guglielmino, un crìtico in lotta
Guglielmino, un crìtico in lotta Studioso di cinema e teatro, è morto a 63 anni Guglielmino, un crìtico in lotta ROMA — Gian Afaria Guglielmino, che è morto domenica a Roma a 63 anni, da gualche tempo viveva in un certo riserbo, tra le meditazioni di cinema e di teatro, ma era stato un critico di battaglia, un temperamento impulsivo, un uomo dalle posizioni chiare e dai giudizi netti. A Genova, a Torino lasciò non pochi segni del suo modo appassionato di affrontare i problemi. Per lui Genova voleva dire soprattutto teatro, Torino soprattutto cinema. A Genova, dopo l'esordio giovanissimo sul Giornale di Genova e sul Corriere Mercantile, fondò nel '44 il teatro sperimentale -Luigi Pirandello' e si giovò di attori come Lupo, De Ceresa, la Albani: rivendicava le nuove responsabilità del regista, mise in scena vari autori, da Cechov a Joyce. Nel '47gettò le basi dello Stabile Guglielmino amava, come oggi si direbbe, il ruolo di operatore culturale, diresse Sipario, fece conoscere testi nuovi, contribuì allo svecchiamento del repertorio: moltoesigente, mólto po£mlc$, MÌtaMaMlui1/u teatro alcune memorabili discussioni, si ricorda la partecipazione, sempre puntuale e agguerrita, alla giuria del Premio teatrale Riccione. A Torino Guglielmino presiedette per un lungo periodo il gruppo piemontese del critici di cinema e stese quelle sue dense, argomentate recensioni che comparivano sulla Gazzetta del Popolo in appoggio ad un cinema non di consolazione, ma, come si diceva negli Anni 60 e 70, di lotta e risentimento civile. Alle sue premesse culturali fu sempre fedele, fino in fondo, anche negli anni di critica cinematografica alla redazione romana del Corriere della Sera. Non è forse un caso che una delle piti recenti pubblicazioni da lui curate si intitoli Cinema si, un panorama del film consigliati al pubblico più esigente. Per molti anni fu assiduo commentatore dei festivals dei cinema: critici ricordano l'irruenza dei suol interventi, il A'piacere di vna conversatone mai corriva. m,JLJS~,:.\. !'««T>.fco 8»r. ISO»
Persone citate: Albani, Cechov, De Ceresa, Gian Afaria Guglielmino, Stabile Guglielmino
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