Per Lucchini non è chiusa l'operazione jGcic

Per Lucchini non è chiusa l'operazione jGcic Novità in vista nel futuro dell'acciaieria ligure Per Lucchini non è chiusa l'operazione jGcic BRESCIA — Per gli Imprenditori siderurgici privati la partita di Cornlgllano non e affatto chiusa. Dopo le dichiarazioni in questo senso rilasciate una settimana fa da Alberto Falde, presidente delle omonime acciaierie, ieri è stata la volta di Luigi Lucchini, capofila del siderurgici bresciani. Insieme con Riva, Cassone e Leali, Lucchini aveva fatto parte del «pool» di privati che avevano sottoscritto un accordo con la Flnslder per rilevare 11 centro siderurgico di Genova. .Quell'intesa è saltata — ha detto Lucchini — perché a una attenta verifica è risultato che produrre l'acciaio a Cornlgllano ci sarebbe costato esattamente quanto produrlo nel nostri impianti di Brescia, ma In più a Cornlgllano saremmo stati gravati dagli oneri finanziari relativi all'acqutsto degli impiantì per i quali ci chiedevano 350 mtltardt». Lucchini ha confermato di essere sempre interessato al centro siderurgico ligure qualora l'operazione venisse riproposta in termini più vantaggiosi per 1 privati. Il fatto poi che anche la Falde sia tornata a mostrare interesse per Cornigitano non preoccupa assolutamente ti presidente della Confindustria: «Noi vogliamo produrre billette e la Falck bramme, ma su questo et si può accordare tranquillamente». Secondo fonti degli ambienti siderurgici bresciani, sarebbe l'Italsider, attuale fornitrice di bramme alla Falck, a non volerne l'ingresso a Cornlgllano. Secondo le stesse fonti non è da escludere che già la settimana prossima 11 caso Cornlgllano registri significative novità.

Persone citate: Alberto Falde, Cassone, Leali, Lucchini, Luigi Lucchini, Riva

Luoghi citati: Brescia, Genova