Anche Damasco disposta a un semi-ritiro dal Libano di Robert Fisk

Anche Damasco disposta a un semi-ritiro dal Libano Dopo la prima fase dello sgombero israeliano dal Sud Anche Damasco disposta a un semi-ritiro dal Libano Lo ha detto il ministro deirinformazione, parlando di 12 mila soldati su 30 mila stanziati nella Bekaa - Sidone «liberata» invasa da sciiti armati che inneggiano a Khomeini BEIRUT — Dopo Israele, anche la Sirla potrebbe ritirare parte delle sue truppe dal Libano. Lo ha detto, in un'intervista al quotidiano di Beirut As-Safir, 11 ministro dell'Informazione d) Damasco Yasln Rajjuh. .Abbiamo bisogno del nostri soldati — ha detto 11 ministro — non possiamo tenerli immobilizzati per mantenere l'ordine in Libano. Abbiamo una lunga frontiera che va dalla Turchìa alle alture del Golan, e dobbiamo presidiare il nostro territorio. Perciò vorremmo, in circostanze opportune e favorevoli, richiamare 12 mila soldati dal Libano in Siria affinché possano intraprendere altri compiti naeionalU. Damasco ha in Libano circa 30 mila soldati, Intervenuti nel 1976 su richiesta del governo di Beirut per costituire una «Forza di dissuasione» dopo due anni di guerra civile. Nel 1983 Oemayel chiese ufficialmente 11 loro ritiro, ma 11 governo siriano rifiutò, sostenendo di dover garantire un contrappeso alla presenza militare israeliana. Le linee siriane e israeliane distano poche centinaia di metri nella valle della Bekaa. Il ritiro di Gerusalemme da questo settore potrebbe cominciare 11 mese prossimo. NOSTRO SERVIZIO SIDONE — I miliziani sono tornati a Sidone, Ieri. Sono scesl da Beirut in una carovana d'auto per celebrare la «loro» vittoria contro gli israeUanl nel Libano Meri¬ dionale. Quasi tutti erano sciiti, agitavano bandierine Iraniane, brandivano armi automatiche, strappavano 1 manifesti del presidente libanese e ostentavano le armi davanti al soldati governativi. Sono arrivati, dicevano, per festeggiare la •liberatone, della citta dall'occupazione israeliana. Ma hanno portato una nuova occupazione, la loro. w Oli abitanti di Sidone — musulmani sciiti e cristiani — guardavano i miliziani, che portavano anche lanciarazzi, strappare le bandiere libanesi dal lampioni e dalle finestre, e gridare: «Ciò é grande, e Sidone è musulmana. Non può essere retta da un maronita.. Soltanto 11 giorno prima il presidente Oemayel, che è cristiano, era stato festeggiato dalla gente di Sidone, la stessa che ieri ha dovuto stare a guardare gli hezbollahi. gli uomini del •partito di Dio», tappezzare la città di ritratti di Khomeini. Per molti, è stata un'esperienza umiliante. Chi abbia ordinato agli sciiti del sobborghi meridionali di Beirut di scendere a Sidone In massa non è ancora chiaro. L'emittente tv di Beirut Ovest, che è controllata dagli sciiti di Nablh Berri. leader della milizia Amai e ministro della Giustizia, aveva annunciato che gli abitanti del quartieri Sud della capitale sarebbero andati a Sidone per una •dimostrasrloI ne» dopo la sHOerorione*: In realtà, è stata una dimostrazione di forza da parte della milizia. Per ore. centinaia di auto cariche di giovani, per la maggior parte barbuti, hanno scorrazzato a tutta velocità sulla strada costiera appena riaperta e sul ponte del fiume Awall. LI ho visti passare davanti al soldati dell'esercito regolare, che non hanno minimamente tentato (e probabilmente non potevano tentare) di fermarli. Un miliziano ha strappato al volo la bandiera libanese da una jeep dell'esercito. Alla periferia Sud di Beirut, poster dell'ayatollah Khomeini e di altri .santi» scuti, tra 1 quali l'Imam Mussa Sadr, 11 prelato scomparso, e Ragheb Harb. lo shetfch as¬ sassinato un anno fa nel Libano occupato da Israele, venivano incollati sul cofano del camion dell'esercito. A Nord di Sidone, un miliziano con un lanciarazzi mi ha ordinato di uscire dalla strada per lasciar passare una Mercedes fiammante con a bordo un mullah e almeno quattro giovani armati fino al denti. Due avevano copricapi bianchi, simbolo del martirio. A Sidone, città tollerante dove cristiani e musulmani non hanno mal tentato di Imporsi gU uni sugli altri, 1 miliziani hanno devastato due negozi che vendevano vino e birra e un centro giochi. Hanno percorso indisturbati le strade del centro gridando: 'Niente Scià in Libano., In riferimento a Oemayel. Poco prima del ritiro israeliano, 1 leader cristiani e musulmani avevano diffuso comunicati che proibivano la presenza di uomini armati nelle strade. Quasi tutti quelli che c'erano, Ieri, a quanto si sa, venivano da Beirut, Ma hanno gettato U ridicolo sull'appello del leader costituzionali della città, e umiliato la pace e l'ordine ritrovati di Sidone. Sembra Inoltre che 1 militanti di Amai e gli heebollahi siano partiti per Sidone con l'approvazione e forse l'incitamento di Beni, che Ieri era a Damasco, ma che è atteso qui presto per una pubblica comparsa tra 1 suol sostenitori. Robert Fisk Copyright «Tinca Nempapen» c per l'Italia «la risanili

Persone citate: Berri, Golan, Harb, Khomeini, Sadr