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La Cornerà dei Comuni dite no oi test sugli embrioni umani Il contrastato progetto Powell sta per diventare legge La Cornerà dei Comuni dite no oi test sugli embrioni umani DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Nonostante l'opposizione del ministro della Sanità, Kenneth Clark, la Camera del Comuni ha approvato venerdì a larga maggioranza, in seconda lettura, un progetto di legge del deputato unionista Enoch Powell, che Impone rigidi controlli a tutti gli esperimenti sugli embrioni umani nel quadro delle pratiche per la fecondazione artificiale. Il governa che ha preso tempo prima di presentare la sua nuova legge per regolamentare tali esperimenti, aveva dichiarato la sua neutralità. Ma la votazione finale (238 voti a favore della proibizione, 66 contrari) ha registrato una clamorosa spaccatura fra 1 conservatori, creando notevole imbarazzo alla signora Thatcher, che privatamente si era espressa contro 11 progetto Powell. Il presentatore del progetto (che diverrà legge dopo la terza lettura in Parlamento) ha sostenuto che la sua iniziativa, appoggiata dalla Chiesa cattolica e da quella anglicana, intende prevenire che gli embrioni umani vengano creati o utilizzati per fini estranei alla nascita. In appoggio al progetto Powell, il parlamentare conservatore Norman Saint JohnStevas aveva presentato al Comuni anche una petizione firmata da due milioni di persone contro gli esperimenti su embrioni umani. Il succes- so di questa campagna popolare (la più massiccia dal 1830) è stato poi testimoniato dal largo sostegno che 11 disegno di legge ha avuto anche in Parlamento, dove numerosi oratori hanno condannato «il diritto degli sdenziati a usurpare l'autorità di Dio., manipolando i fondamenti della vita umana. OH oppositori, invece, hanno rilevato che se 11 progetto Powell diverrà legge, saranno eliminate le ridotte possibilità in quest'area della ricerca suggerite anche nel rapporto della Commissione Warnock secondo cui potrebbero essere consentiti esperimenti sugli embrioni entro i primi 14 giorni di vita. Per procedere al tentativo di fecondazione fuori dell'utero della donna dovrebbe esservi un'autorizzazione del ministero dell'Assistenza Sociale, a condizione però che sia rivelato il nome della donna interessata. D. nat.