Giovane operaia per 12 ore violentata da tre ambulanti

Giovane operaia per 12 ore violentata da tre ambulanti Allucinante odissea: chiedeva aiuto, ma nessuno s'è accorto di nulla Giovane operaia per 12 ore violentata da tre ambulanti Aggredita in pieno giorno alla fermata del tram, a Porta Nuova, e caricata su un'auto • Una notte di m terrore, poi la libertà ■ I carabinieri hanno arrestato i responsabili, marocchini senza fìssa di mora Via Nizza, quasi di fronte a Porta Nuova, ore 17,30: qui, nel cuore della città, in un'ora d| punta, è cominciata la paurosa avventura di Filomena Z., 26 anni, operala. Sequestrata da tre uomini, è stata trasportata a forza in un cascinale di campagna e violentata, restando per dodici ore in balta dei suol carcerieri. Dopo 15 giorni di indagini, i carabinieri del nucleo operativo hanno arrestato 1 responsabili: tre ambulanti marocchini. •Ero stata a trovare mia sorella — racconta la giovane donna — e aspettavo il 61, per tornare a casa. Faceva freddo e nevicava, in giro c'era poca gente. A un tratto vicino a me si è fermata una 128 gialla. A bordo c'erano . due uomini, uno è sceso e senza dire una parola mi ha puntato un coltello al collo, spingendomi a fona nella vettura. Ho urlato, chiesto aiuto, ma in giro non c'era nessuno in grado di intervenire-. Poi il viaggio allucinante: -Mi è sembrato interminabile, bloccata com'ero sul sedile posteriore, trattenuta da uno dei due uomini. Forse è durato un'ora. Quando ci siamo fermati eravamo in campagna, davanti a un cascinale. Mi hanno fatto entrare, dentro c'era un terzo uomo di colore. Fra di loro parlavano una lingua incomprensibile, poi mi hanno legato le mani dietro la schiena-. I tre violentano Filomena a turno, per ore. Solo all'alba la loro furia si placa. Decidono di metterla in libertà In un punto lontano dal cascinale: la caricano nuovamente sull'auto, la costringono a consegnare l'anello d'oro che aveva al dito e la gettano dall'auto In corsa nel pressi della superstrada per Caselle. Nel traffico della città che si ri- sveglia, la donna, stravolta e contusa, non pensa: a dare l'allarme: cammina Inebetita per ore e solo verso le 13 raggiunge la casa della sorella, in via Nizza. Al pomeriggio una visita all'ospedale (per graffi, ecchimosi, leggere ferite) e la denuncia al carabinieri di via Valfrè che hanno in mano pochi indizi: la 128 gialla ed un particolare di scarso rilievo, un adesivo della Kodak incollato al cruscotto. Dopo lunghe ricerche, l'auto viene individuata in via Galliarl: 1 militari del maggiore Lotti attendono per ore 1 proprietari, 11 sorprendono mentre si accingono a salire. Si chiamano Nana Benz, 33 anni, e Ben Rahal Cracrani, 43 anni, entrambi ambulanti marocchini. Interrogati e riconosciuti dalla donna, confessano quasi subito. La cascina è a Mappano dove viene sorpreso anche 11 terzo uomo. Mohamed Harratl, 22-anni. Per tutti, accuse pesanti: sequestro di persona, rapina, violenza carnale. Ora si cerca, attraverso le Impronte digitali di verificare se i nomi degli arrestati (due sono privi di documenti) sono veri.

Persone citate: Filomena Z., Nana Benz, Rahal