De Michelis forse parlerà di Scalzone all'Inquirente

De Michelis forse parlerà di Scalzone all'Inquirente La commissione ha rinviato la decisione a Nilde Jotti De Michelis forse parlerà di Scalzone all'Inquirente ROMA — Un gruppo di avvocati che sostiene la parte civile al processo Moro e al processo «7 aprile» ha inviato una lettera al presidente dell' Inquirente sull'Incontro parigino' dell'oli. Gianni De Michelis, ministro del Lavoro, con il latitante Oreste Scalzone. I penalisti (tra i quali gli avvocati De Gori, che sostiene la parte civile per la de, Tarsitano, Zupo e Dante) chiedono che De Michelis, e quanti altri hanno assistito al colloquio, vengano immediatamente convocati per riferire sull'esatto contenuto, gli esatti termini e argomenti trattati nell'incontro. Nella lettera — che è stata inviata anche al Presidente della Repubblica, al presidente della corte d'assise nel processo «7 aprile», al presidente della corte d'assise d' appello nel processo Moro, al procuratore della Repubblica, al giudice istruttore Iniposlmato e -agli organi di stampa» — gli avvocati esprimono sorpresa per il fatto che un ministro della Repubblica «abbia accettato un colloquio e uno scambio di idee con un terrorista latitante (già condannato in primo grado per delitti di costituzione di banda armata, rapina, tentato omicidio)», e »rilevano che questo fatto è oggettivamente incompatibile con le altissime funzioni di un ministro della Repubblica». La lettera, dopo una vivace discussione nel corso della quale non sono mancati scambi di battute polemiche tra il commissario socialista Romano e il presidente Reggiani, sarà Inviata. — cosi è stato deciso, con il voto contrario dello stesso on. Romano, e la non partecipazione al voto dell'altro commissario socialista Scamarcio e di tre commissari de — alla presidente della Camera Nilde Jotti perché decida sul da farsi. Il problema intorno al quale si è sviluppata una discussione di circa due ore e mezzo era 11 seguente: se si doveva cestinare la -lettera «per la sua evidente inconsistenza», come proponeva. 11 de Gallo e il socialista Romano, oppure se si doveva Inviarla alla presidente della Camera (questa la tesi espressa dal presidente Reggiani, dai comunisti e dal sen. Scamarcio, il quale poi, quando questa proposta è passata, non ha votato). (Ansa)

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