Campobasso-Ju re, una festa di Bruno Bernardi

Campobasso-Ju re, una festa Campobasso-Ju re, una festa S'inaugura il nuovo stadio, tutto il Molise mobilitato per questa partita speciale DAL NOSTRO INVIATO CAMPOBASSO — Lo stadio-cantiere -Nuovo Romagnoli», costruito in 180 giorni con una spesa di 13-14 miliardi, è agibile e verrà inaugurato oggi con Campobasso-Juventus di Coppa Italia. Lo storico avvenimento per il Molise ha rischiato di slittare, non tanto sulla neve ghiacciata precipitata durante la notte, ma sui cavilli burocratici. Soltanto ieri pomeriggio, dopo l'ultimo sopralluogo, la commissione di vigliamo sui pubblici spettacoli, presieduta dal viceprefetto Giovani DVnofrl, ha ottenuto dal nuovo collaudatoré, l'ing. Paolo Guerra, il certificato di agibilità: è bastato transennare un pesso della curva Sud, riducendo di un migliaio di posti la capienza dell'impianto. Oggi dunque circa 35 mila spettatori, per un incasso di oltre 400 milioni, die polvffUffi il,jjrecedente reLCor&t&J&i/ìiìionl stabilito con ilMìlan nella stessa competizione. «Abbiamo soffermato l'attenzione su due documenti, il certificato di collaudo statico e di conformità antisismica, adottando misure protettive più che di sicurezza: tutto il chiasso che ne è derivato non dipende tanto dalla lentezza burocratica, quanto dall'avvenimento eccezionale che ha imposto al lavori, la cui conclusione era prevista per la prossima stagione, il carattere di urgenza», puntualissa D'Onofri. Antonio Molinari, costruttore edile e presidente del Campobasso, sorride. Ha vinto una difficile battaglia. E' stanchissimo ma felice dopo la travagliata vicenda. Amici e tifosi si complimentano con lui che ha saputo dribblare scogli che sembravano insormontabili e guarda orgoglioso il modernissimo impianto realissato dall'impresa Rossi, il presidente dell'Ascoli che aveva già all'attivo lo stadio Del Duca e il Portento di Avellino. •Negli ultimi dieci giorni 200 mezzi hanno lavorato ininterrottamente . — dice Molinari. indicando, una settantina di operai che stanno febbrilmente sistemando gli accessori dello stadio — e siamo stati fortunati grazie a tre settimane di bel tempo. Peccato che adesso, dopo la pioggia, sia anche nevicato ma 1 teloni ci mettono al riparo da altre sgradite sorprese. Questo stadio, con due o tre incassi cosi, ci garantisce l'autosufficienza e magari di sognare la serie A. Ci vuole pazienza e costanza». Dopo la partita con la Juventus, i lavori verranno completati con l'impianto d'illuminazione e. più tardi, nel comprensorio di Selva Piana, si realisserà un palassero dello sport ed una casaalbergo. L'unico problema per l'incontro odierno è rappresentato dallo stato del terreno, intriso d'acqua nonostante la rete idrica di tubature per il drenaggio. Il Campobasso è guidato da due ex juventini, il d.s. Piero Aggradi e l'allenatore Bruno Massia. Anche loro ci tengono a ben figurare. «Il nostro obicttivo resta il campionato e in particolare la trasferta di Bail mentre la Coppa Italia riguarda soprattutto la squadra di Trapattoni», spiega Massia che batté (2-1) i bianconeri in amichevole proprio alla vigilia della finalissima di Coppa dei Campioni ad Atene, quando guidava il Vicenza. Mazzia, che fu riserva di Sivorl e Boniperti, ha assunto le redini del Campobasso a novembre (a quota 6) e da allora ha realissato 11 punti in 10 giornate. Il Campobasso però si trova in una posizione di classifica non proprio tranquilla. «La gente s'era illusa, pensava che vincessimo addirittura a Marassi con il Genoa dove abbiamo riportato una sconfitta salutare che ci riporta con i piecli a terra — aggiunge Massia —. Questo con la Juventus non è soltanto un incontro di calcio, è an¬ che un fatto sociale». , '■■ L'attesa in ciàà et in tutta il ^ìsq\é febbrile] fi/osi sonò in arrivo perfino dal Canada, dalla Germania e dulia Svizzera. Saranno rappresentati ben 80 Juventus Club. Platini vai bene un sacrificio. Bruno Bernardi