Un treno a singhiozzo

Un treno a singhiozzo COPPA ITALIA Oggi le partite di andata dei quarti di finale (ritorno mercoledì 27 febbraio) Un treno a singhiozzo Riparte un torneo mai amato, dimenticato dai tifosi, ed ancora una volta programmato a casaccio: non si sa ancora quando finirà - Gli orari delle gare lasciati alla «fantasia» dei club Riparte la Coppa Italia, treno storicamente sghangherato non solo perché vecchiotto, ma perché nessuno pone mano alla necessaria ristrutturazione per farlo diventare un «qualcosa» non diclamo amato, ma almeno atteso dal pubblico tifoso. Ogni fine stagione 1 buoni propositi, poi tutto come prima. Campionato, nazionale, Coppe internazionali ovviamente più importanti, relegano la Coppa Italia ad un ruolo secondario. La lotta si anima solo alla fine, dalle semifinali, quando il traguardo non è tanto il trofeo d'oro (da tenere in custodia sino all'anno successivo) quanto la partecipazione alla Coppa delle Coppe. Oggi ed il 27 febbraio i -quarti», comunque. Eliminazione con parate di andata e ritorno. Juve a Campobasso per inaugurare uno stadio non finito, Parma-Roma per far vedere Ancelotti ai suoi fans, Milan-Napoli unico scontro di serie A. la Fiorentina col Bari casti¬ gamatti di Coppa. Torino-Cagliari partita che farà segnare il record di scarsa affluenza (forse andrà meglio al Sant'Elia). Dopo il 27 febbraio, la Coppa entrerà di nuovo in un .buco nero» dagli sbocchi imprevedibili. Non sarà mal troppo tardi rivedere dalle basi il meccanismo delle stagioni del nostro calcio. Si sa per certo che quarti di finali, semifinali e finale avranno luogo »a fine stagione». Se restano in lizza solo squadre di serie A. si ripartirà quindi dopo il 19 maggio. Se fra le otto qualificate figurerà un club di serie B, niente Coppa Italia (oppure altri «singhiozzi») sin dopo 11 16 giugno, con gli azzurri già rientrati dal Messico e con tanta voglia di vacanze in tutti. Per le qualificate, sarà quindi difficile trovare spazio per redditizie (adesso che ogni club ha I suoi big da far pesare nei contratti) amichevoli di fine stagione. Perché a quel punto la Coppa Italia di¬ venterà importante, «da rispettare». Intanto non viene rispettala adesso, neppure con gli orari d'inizio delle partite («Fissati dalla Lega Nazionale a seguito di specifica proposta della società ospitante' si legge nel regolamento della Coppa '84-85). Ovvero, ogni club fa cosa vuole. Chi vuol saggiamente risparmiare sulla . luce (Fiorentina), chi non ha l'impianto di illuminazione ancora a posto (Campobasso), chi sceglie le 20 oppure le 20,30. Rifiutato di nuovo il test (almeno fare qualche esperimento...) degli orari inglesi delle 19-19.30, non avvertita la necessità di fare in modo che le cronache delle gare, che sono pubblicità al, torneo, possano trovare più agevolmente collocazione sui quotidiani. Ripetuti gli errori della prima fase di fine estate, insomma. Ma se i giornali, oggi, non avvertissero 'Attenti, c'è la Coppa Italia» gli stadi resterebbero deserti. Bruno Pei urta

Persone citate: Ancelotti, Bruno Pei, Coppe