Due miliardi in lire, dollari e marchi: tutti falsi

Due miliardi in lire, dollari e marchi: tutti falsi Due miliardi in lire, dollari e marchi: tutti falsi ■ " ■ -, ., ■ ' ■ ■ ■ " "' - J ' Scoperta una banda di spacciatori, sei persone in carcere - Agivano in Piemonte e Valle d'Aosta, usando come paravento un moderno negozio di apparecchi fotografici - Adesso la polizia sta cercando lo stampatore Il negozio, in corso Monte Cucco 24, era stato aperto un anno fa. In vetrina,-macchine fotografiche, occhiali, obiettivi, apparecchiature per 11 supera. Un paravento: dietro, si muoveva una banda che spacciava banconote false. La polizia, dopo lunghe indagini, ha arrestato sei persone, sequestrando 8 chili di biglietti da 50 mila, marchi e dollari, 11 tutto per circa due miliardi. L'organizzazione operava In Piemonte, Valle d'Aosta e probabilmente In Liguria. Le indagini sono cominciate tre mesi fa, dopo che alcuni negoziante e albergatori della Valle d'Aosta avevano segnalato lo spaccio di banconote false. Gli uomini della mobile hanno raccolto alcune confidenze: 'Al Casini» c'è chi cambia soldi, facendo anche girare SO mila abilmente contraffatte». Per quasi cento giorni, gli agenti hanno pedinato una decina di persone. Tra le altre, Denis Ghiro, 28 anni, Torino, corso Peschiera 171, già noto per gioco d'azzardo, abitui del Casinò. L'inchiesta si è spostata a Torino. Gli uomini della Crimin alpol hanno, scoperto che 11 Ghiro è titolare del negozio di corso Monte Cucco, dove lavora come commesso Vincenzo Blasl, 22 anni, via Vandallno 29. «17 locale è stato tenuto sotto controllo per settimane — spiega 11 capo della Crimlnalpol, dott. Ferslnl —. A btiamo raccolto una serie di inditi. Soprattutto ci ha insospettito pochi giorni fa l'arrivo di un tunisino di 31 anni, Giovanni Di Stefano, Lunedi gli agenti che controllavano 11 negozio hanno segnalato un'altra persone sospetta, Domenico Savarino, 21 anni, disoccupato, via Cardinal Massaia 17, uscito da pochi giorni dal carcere dopo una condanna a un anno e mezzo per spaccio di eroina. «A questo punto abblamo deciso di intervenire — dicono 11 dott. Ferslnl e il dott. Zingales, capo della mobile di Aosta —. Circondato lo stabile, slamo entrati nel negozio». Il titolare, il commesso e Giovanni Di Stefano sono stati bloccati all'Interno. Poco dopo sono stati fermato Domenico Savarino, la moglie del Di Stefano, Tiziana Spada, 25 anni, via Oxllla 3, e Nicoletta Volpato, 23 anni, Nel cassetto c'erano una trentina di banconote da 50. mila false. Il Ghiro si è-difeso: 'Le ho avute in pagamento da clienti». Nel retro e nella sua abitazione gli agenti hanno trovato gli altri soldi falsi, biglietti da 50 mila, 100 marchi e 60 dollari, per circa due miliardi di lire. L'orga-, nlzzazione, dicono in questura, operava in Piemonte e Valle d'Aosta, ma la presenza di Giovanni Di Stefano prò-' verebbe che stava cercando di estendersi anche In Liguria: 'Forte il tunisino immet¬ teva le banconote false nel giro degli spacciatori e dèi tossicomani». Pestai da scoprire dove si stampavano le monete false: 'Forse proprio a Torino». - •