L'America prepara missili astuti per sfondare gli scudi spaziali

L'America prepara missili astuti per sfondare gli scudi spaziali Rivelato dal «New York Times» un progetto segreto sulle nuove superarmi L'America prepara missili astuti per sfondare gli scudi spaziali Secondo i piani del Pentagono dovrebbero neutralizzare le future difese antimissilistiche sovietiche Stanziati i primi fondi per il piano, che va oltre le «guerre stellari» - Un'altra ombra su Ginevra SU DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Mentre in Europa scoppia la polemica sullo scudo spaziale (.guerre stellari»), gli 6tatl Uniti si preparano a produrre una nuova generazione di superarmi destinate a renderlo obsoleto. Un progetto supersegreto, per cui sono stati stanziati 98 milioni di dollari per 1*85, e verranno stanziati altri 174 milioni di dollari per l'86. è allo.studio dell'aviazione militare americana. Il progetto si chiama Asms. Advanced strategie missile system, e 11 suo quartiere generale è la base militare aerea di Norton, in California. Ne ha svelato ieri l'esistenza 11 New York Times, destando enorme scalpore nel mondo diplomatico. Secondo il giornale, lo scopo del progetto è di vanificare le difese antimissilistiche già a disposizione dell'Urss o disponibili nel prossimi 5-10 anni. Tra gli strumenti sotto esame, o -dispositivi di penetrazione», questi sono i principali: 1) nuvole di paglia di ferro che proteggerebbero nello spazio 1 missili americani ' attirando le armi nemiche; 2) spruzzi di vapori che rifletterebbero la luce cosmica e Impedirebbero ai sensori avversari di identificare il vero bersaglio; 3) missili allodole votate al sacrificio; 4) missili pattuglia, che verrebbero lanciati per primi, dotati di computers che li guiderebbero contro i radars. Il missile allodola col più alto potenziale è quello dei Lincoln La- boratorles. del Massachusetts Instltute of Technology: è in grado di interpretare i segnali dei radars o dei sensori sovietici, e di elaborare del controsegnali per convincerli che è 11 vero bersaglio. Il progetto Asms contempla altresì la costruzione di un «vettore di manovra- per il supermisslle MX e il futuro missile Midgetman. Dopo il lancio, Il vettore verrebbe diretto dai supersatelliti spia, in orbita geostazionaria, contro le rampe mobili missilistiche sovietiche, vanificando i loro spostamenti: ciò è importante soprattutto per l'Europa, perché le armi di teatro dell'Urss, gli SS-20, sono tutti mobili. Finora il progetto si è accentrato sulla protezione del missili in volo, ma l'Asms spera di trovarne una anche per 1 missili all' Istante del lancio, segnalato dalle fiamme e dal fumo del vettori. Nel momento In cui 1 primi Paesi europei e il Giappone danno 11 loro assenso alle ricerche sullo scudo spaziale — ma non ancora al suo dispiegamento — lo studio dei dispositivi avveniristici per renderlo obsoleto suscita gravi interrogativi. Come osserva il New York Times, esso •indebolisce l'argomentazione- del presidente Reagan che lo scudo spaziale è 11 primo passo verso l'eliminazione degli arsenali missilistici nucleari. Getta altresì un'ombra sulla sua tesi, che verrà ribadita a Ginevra il 12 marzo all'apertura del nuovi negoziati sul disarmo, che anche l'Urss deve sviluppare un suo sistema difensivo di •guerre stellari». Finora il Pentagono ha rifiutato di commentare le rivelazioni dell'autorevole quotidiano. Ma suol funzionari anonimi hanno ribattuto che «i dispostivi di penetrazione- sarebbero inefficaci contro la versione più sofisticata dello scudo spaziale, quella del 2000, col raggi lasers e altre armi. Secondo 11 New York Times è Inevitabile che la costruzione di ogni nuovo sistema di difesa venga seguito dalla produzione di un nuovo sistema di offesa In grado di superarlo. Ciò moltipllca non solo il costo ma anche la minaccia rappresentata dal riarmo atomico. E' il problema sollevato dall'Europa fin dalle prime discussioni sulle «guerre stellari», e accantonato momentaneamente dalla signo- ra Thatcher prima, poi dal premier giapponese Nakasone, e infine dal cancelliere tedesco Kohl col «distinguo» tra le ricerche, permesse dal trattato Abm del '72, e 11 dispiegamento, proibito invece da esso. Ma il problema diventa molto più pressante se, come ha detto Ieri a Bonn Welnberger, l'Europa potrà partecipare ai lavori per lo scudo spaziale. Su questo punto. Welnberger si è scontrato col proprio sottosegretario Perle. Il giorno prima, a Monaco di Baviera, Perle aveva dichiarato al Wall Street Journal di nutrire riserve sulla partecipazione europea, perché tecnologie molto delicate rischlerebbero di finire nelle mani dell'Urss. Ennio Carctto

Persone citate: Kohl, Nakasone, Norton, Perle, Thatcher