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Amor di cincillà Saper spendere Amor di cincillà Chi vuole improvvisarsi allevatore faccia attenzione: si può cadere in trabocchetti In tempi difficili, ogni promessa di guadagni apre improvvisi orizzonti di ottimismo, lascia intravedere nuove possibilità per aumentare i bilanci della famiglia. «Cosi quasi quasi divento allevatore di cincillà — scrive Adriano G. —, ho una casetta in campagna, dove mi sono stabilito perché la città costa troppo per la mia pensione, e accanto al pollaio metterò le gabbie di quei simpatici animali. Ma prima di imboccare la nuova via, vorrei sapere se tanto lavoro vale la pena. Ci sono esperienze precedenti? Com'è il mercato?» ■kit Un po' di attenzione non guasta e magari può evitare qualche delusione. Proprio dell'allevamento dei cincillà si è interessata, di recente, la federazione nazionale consumatori, sede Piemonte. Spiega il segretario generale Mario Cucchlaratl: «Abbiamo ricevuto più d'una segnalazione di allevatori improvvisati che hanno denunciato imbrogli da parte di ditte non più esistenti sul mercato. Al lettore e a chi come lui volesse seguire questa strada, diciamo: state attenti prima di firmare un contratto. E se ricevete la merce ordinata, slate più che prudenti: esaminate subito i cincillà, alla presenza di chi 11 consegna, e se riscontrate difetti, se avete rimostranze da fare, fatele subito, restituite le bestiole; se frapponete Indugio, sarà sempre più difficile avere ragione». Che cosa succede ln questo campo? Dice Cuccbiaratl: «Esistono ditte che modificano continuamente e rapidamente la ragione sociale; quindi oggi vendono, poi. al momento in cui dovrebbero ritirare i nuovi animali allevati, sono scomparse. O ancora: esistono casi in cui il potenziale allevatore s'è ritrovato dopo qualche giorno con 11 suo piccolo allevamento morto stecchito. Conseguenza dell'inesperienza oppure gli animali non erano ln perfetta saluto? E' vero che alcuni contratti garantiscono la vigilanza sanitaria e la sostituzione dell'animale morto, ma se noi frattempo la società ha cambiato nome e indirizzo, come s'è verificato ln qual¬ che caso, su chi rivalersi? •Il guaio è che quando una ditta ti consegna 1 cincillà, bisogna accertare che ogni bestiola abbia le caratteristiche descritto nel certificato. Per questo gli animali hanno un tatuaggio nell'orecchio con l'Indicazione se è maschio o femmina e 11 numero di garanzia del certificato. E' ln pratica il pedigree del cincillà ed è indispensabile controllarlo. Come è indispensabile chiedere sempre fattura per l'acquisto o pretendere che la cifra indicata corrisponda al pagamento realmente effettuato: altrimenti chi potrà dimostrare, ln caso di causa, di aver sborsato 4 milioni anziché due? Ancora un particolare: mal pagare ln contanti, ma usare un assegno: anche questo è una prova di pagamento. E infine leggere con cura e particolare attenzione tutte le clausole del contratto, tutte le postille, tutto te scritto, se pur piccolissime». Dopo tante cautele può darsi che l'affare riesca e l'allevamento prosperi e se la ditta è seria, che aiuti 11 piccolo e novello allevatore a vendere 1 suoi cincillà. «Ma bisogna tener conto del mercato e delle richieste». ' it Da Bianca delle conserve questa variante di «ginocchi alla romana farciti»; •Portare a bollore un litro di latte con 40 gr di burro, sale e pepe, versare 180 gr di semolino fine mescolando con cura, cuocere adagio per circa 15 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere uno per volta, mescolando energicamente, quattro tuorli e infine un bicchiere scarso di panna. Ungere una pirofila o il piano di marmo del tavolo, stendere il semolino (Semdi spessore), far raffreddare, poi con {'aiuto di un bicchierino ricavarne dischetti. Tritare fine 100 gr di prosciutto cotto, unirlo con qualche cucchiaio di besciamella morbida, mescolare un tuorlo, e farcire con questo metà dei dischetti, ricoprire ognuno con un altro dischetto, disporli in una teglia imburrato, insaporirli con qualche cucchiaio di besciamella e scaglie di Sbrine svignerò. Cuocere dieci minuti in forno caldo a 180'». Simonetta