L'industriale Maioeto a giudizio per truffa

L'industriale Maioeto a giudizio per truffa Accusato di raggiri da 12 miliardi a 60 ditte del Nord L'industriale Maioeto a giudizio per truffa E' in libertà provvisoria - Macchine utensili acquistate (e non pagate) tramite la Siami e poi affittate agli stessi venditori tmer, h Ancora guai giudiziari' per, l'industriale torinese - Gianfranco Maiocco, 48 anni, disinvolto uomo d'affari già coinvolto ln storie di dissesti e di bancarotta. Il giudice Sandrelli lo ha rinviato a giudizio per truffa e appropriazione indebita. Secondo l'accusa, l'industriale, arrestato nel maggio '83 e poi uscito in libertà provvisoria, avrebbe raggirato una sessantina di ditte del Nord Italia. L'ammontare della truffa si aggirerebbe sul 12 miliardi. Il raggiro, piuttosto complicato, secondo le carte processuali funzionava grosso modo cosi. Tramite la propria azienda «Sicmu», una finanziaria che trattava macchinari utensili, 11 Maiocco acquistava le macchine pagan- dole-per lo piti in cambiali; le rivendeva alla «Bardava»,1 una società di «leasing» inglese con filiale a Milano che a sua volta le dava in affitto alle stesse aziende che le avevano vendute a Maiocco: un meccanismo piuttosto tortuoso che avrebbe fatto una sessantina di vittime. In pratica, secondo quanto avrebbe accertato il giudice, queste ditte si trovavano a dover pagare affitti alla «Barclays» per l'uso di macchinari che avevano ceduto alla «Sicmu» senza però aver recuperato una lira, o quasi, dalla vendita. Sembra infatti che la finanziaria del Maiocco non onorasse le cambiali Nell'inchiesta del dott. Sandrelli, all'inizio era rimasto coinvolto, per un'opera- zlone di leasing, anche Orfeo PTaheili: la posizione dell'ex presidente del Torino Calcio, difeso dall'aw. Saccone, era però piuttosto marginale. E11 giudice Istruttore l'ha prosciolto con formula ampia, cosi come ha prosciolto anche otto funzionari della «Barclays». Gianfranco Maiocco non è nuovo ad imprese del genere. Lo stesso dott. Sandrelli lo ha rinviato a giudizio, nel settembre '82, per una truffa di due miliardi ai danni della «Sava leasing» realizzata con la complicità di Orfeo Pianel11. In quel caso gli imputati (il processo non è stato ancora celebrato) avrebbero escogitato un sistema, con un giro di macchinari fantasma, per ottenere subito cospicui finanziamenti e tappare cosi le falle pia vistose di gestioni aziendali traballanti: in quegli anni C80-'81) sia Maiocco sia Pianelli El trovavano ln grosse difficoltà finanziarie. L'impero Maiocco (nato nella metà degli Anni 60 e diventato In poco tempo 11 maggior centro italiano di commercializzazione, sotto forma di leasing, delle macchine utensili) superò poi gradualmente la crisi.

Luoghi citati: Milano, Nord Italia