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Agrumi: raccolti e distrutti Al macero anche quest'anno montagne di mandarini, arance, limoni Agrumi: raccolti e distrutti Export in calo, soprattutto verso i Paesi dell'Est - Si chiede che le eccedenze vengano date in beneficenza NOSTRO SERVIZIO PALERMO — La campagna agrumicola in Sicilia s'è iniziata sotto 11 segno dell'incertezza, per quanto riguarda la collocazione del prodotto sui mercati sempre più difficili da raggiungere. L'esportazione è in continuo caio,1; mentre la vendita Intèrna.' è stabilizzata negli ultimi tre anni sul 15 milioni di quintali. Il raccolto dell'85 si annuncia più magro di quello dello scorso anno con una diminuzione compresa tra 11 10 ed il 15 per cento. Si dovrebbe arrivare sui 23-24 milioni di quintali. {f'\ Alla mancanza di mercati si sopperisce con i centri Alma, che assorbono un terzo dell'intera produzione: la scorsa campagna ie porte delt'AziehdaidjLstat» per gli Il si sOno aperte per quasi 8 milioni e mézzo di quintali di arance, mandarini e limoni, Mal era stato raggiunto questo tetto, il cui livello più alto erano 1 2 milioni di quintali della campagna '81-'82. La situazione più difficile è quella del mandarini: se ne distruggono.' oltre la metà. Seguono i limoni (3 milioni e mezzo ritirati su una produzione di circa 8 milioni e mezzo) che negli ultimi anni hanno perso molti acquirenti soprattutto nei Paesi dell'Est. Infine le arance: 3 milioni e 700 mila quintali tolti dal mercato su un raccolto di circa 15 milioni e mezzo. Dove va a finire il prodotto ritirato? Quasi il 90 per cento finisce sotto i cingoli del bulldozer: nell'ultima campagna esattamente -7 milioni e 300 mila quintali su 8 milioni e mezzo. Solo 300 mila quintali sono stati avviati alla beneficenza allo stato fresco, mentre quasi 800 mila quintali sono stati trasformati in succhi dalle Industrie per conto dell'Alma che li dovrebbe dare in beneficenza. Quest'ultima operazione. Alma», quest'anno non ci sarà più. Che succederà quest'anno? Il ricorso all'Alma è scontato. All'assessorato Agricoltura giacciono le domande per l'apertura dei centri di ritiro che lo scorso anno erano una cinquantina in tutta l'isola. La Regione sta provvedendo alla formazione delle commissioni che dovranno sovralntendere ai ritiri. Il quantitativo da buttare sotto i trattori non dovrebbe superare quello dello scorso anno in relazione al previsto calo di produzione. Da registrare infine che l'Apaoi, una delle maggiori associazioni agrumicole siciliane, ha lanciato un appello per «fermare il macero». SI chiede che il prodotto ritirato venga dato in beneficenza. Rino Canzoneri Gli agrumi ritirati nelle ultime campagne !SqutaUU) ,OT9',B0 1980"'61 1982-83 1983-M Atanc«J?M^5.453 807.598 828.207 59578 3.792.499 UmOnf-lMBF^- 217319 703341 1.261.861, 3395.139 Mandarinlf 570.041 383322 475.880 33396 1.107.3G8 Totale 1575.494 1.408.169 2.007.928 1.355.133 8.495.006 Dove e finite il prodotto ritirato CAMPAGNE TotaJf agrumi Awlatl Alrindustrla Andatl DIRACCOLTA rltlratl alia beneflc. per cito Alma al macero (In quintal!) (iiiqulntall) (in quintal!) (In quintal!) 1979- '80 575.494 104.268 — 471226 1980- '81 1.408.169 86.389 — 1320323 1981- '82 2.007.928 212.112 _ 1.795324 1982- '83 1355.133 32.064 5.604 1.317.465 1983- -84 8.495.006 299.778 798356 7.396.372 Piu produiione, meno export Produzinnp Vendlta Export Export ANN1 (inauX mt*ma airestero all'estcro an quintan) (lnqulntah) (mquu1tall) (ln^, 1979 19.896.000 19.321300 3326.000 153% 1980 18.925.000 17317.000 2359.000 15,6% 1981 20.460.000 18.452.000 2.235300 10,9% 1982 17.145.000 15.790.000 2323300 133% 1983 24.210.000 15.715300 2.434300 10,0%