Computer, re della serra
Computer, re della serra In Olanda le più rivoluzionarie applicazioni di informatica agricola (ma qualcosa c'è anche da noi) Computer, re della serra Non c'è più bisogno dell'uomo: con un modello matematico, l'elaboratore controlla il clima, l'irrigazione e la nutrizione delle colture prevedendo 11 minimo consumo di energia In un futuro molto vicino, «sensori elettronici» saranno applicati direttamente alle piante NOSTRO 8ERVIZI0 WAGENINGEN — Sarà il computer a controllare la crescita di piànte c fiorì. Dopo la rivoluzione tecnologica indotta nelle stalle, l'elettronica sia ora conquistando anche le serre. Nella sola Olanda se ne contano ormai più di 4 mila. Come funzionano queste «serre-computer»? Quali sorprese ci riserva il futuro? Ne abbiamo parlato con l'olandese Theo H. Gieling, uno dei massimi ricercatori in materia presso il famoso istituto di scrricoltura, a Wagcningcn. Dottor Gieling, che ci fa il computer in una serra? «Controlla il clima, innanzitutto. Attraverso una regolazione precisa e continua di alcuni parametri è possibile creare le condizioni ottimali per un corretto sviluppo delle colture». Quali sono i parametri da controllare? «La temperatura e l'umidità; la luce che penetra nell'interno; la concentrazione di anidride carbonica ed altri ancora». Operando in che modo? «Agendo su dispositivi diversi, tipo clementi riscaldanti, ventilatori, portclloni, teli di ombreggiamento, irrigatori». E a tutto questo ci pensa il computer? «Certamente. Sulla base di un "modello matematico" inserito nella sua memoria l'elaboratore è in grado di controllare la climatizzazione, irrigare c nutrire le colture con il minimo consumo di energia e senza che sia necessaria la presenza del coltivatore». Un bel risparmio, dunque. Come spiega, però, che in alcuni Paesi, l'Italia ad esempio, le serre computerizzate hanno vita difficile? «Perché non sussistono le condizioni atte a creare un "clima favorevole" alla loro diffusione. E' certamente una questione di mentalità, di investimento. E' altrettanto vero, però, che il controllo ambientale ha grande validità, soprattutto nei luoghi coi. condizioni atmosferiche rapidamente mutevoli». Come in Olanda? «Appunto. Nel nostro Paese operano oltre 15 mila scrricoltori con una superficie coperta di circa 9 mila ettari quasi interamente controllala da dispositivi automatici. Attualmente abbiamo 4 mila "serre-computer", il 50% di quelle potenzial¬ mente automatizzabili». L'Istituto dove lavora è considerato nel campo delle colture protette il più avanzato del mondo. Può dirci cosa state preparando per il futuro? «Stiamo lavorando su alcuni tipi di "sensori elettronici" da applicare direttamente sulle piante». Per rilevare cosa? «La traspirazione, ad esempio. O la presenza d'acqua, la temperatura delle foglie e cosi via. Onesto perché il vegetale stesso è il miglior sensore per determinare l'habitat nella serra». Intende dire che controllando le «reazioni» della pianta riuscirete ad autorcgolare le condizioni ambientali? «Naturalmente. Dobbiamo ancora verificare la validità dei nostri "modelli matematici" c continuare nello sviluppo di sensori precisi ed affidabili ma la strada da percorrere ci sembra proprio questa». L'obiettivo, conclude Gieling, e (dare l'opportunità al coltivatore di controllare la crescila di piante e fiori nella sua serra», ridurre i consumi di energia, contenere i costi e migliorare la qualità. Il tutto, naturalmente, con l'aiuto del computer. Tito Gaudio • ANCD — L'Associazione nazionale cooperative dettaglianti ed il Conati (Consorzio nazionale cooperative dettaglianti) hanno costituito la società Conad-Program epa. con sede a Bologna e capitale iniziale di 1500 milioni. La nuova società si propone di produrre software avanzato per il settore della distribuzione, In particolare il software necessario ai sistemi informativi delle cooperative associate al Conad che hanno volumi di vendila prossimi o superiori ai 100 miliardi. _^><3v 5!ST Temperatura Umidità Vento Luminosità C02 Ecc.... Traspirazione Presenza acqua Temperatura foglie Ecc.... Il cervello elettronico nella serra rileva la temperatura interna e esterna, l'umidità, la direzione e la velocità del vento, la luce, l'anidride carbonica. Inoltre regola I sistemi di riscaldamento, di ventilazione, di ombreggiamento e di irrigazione. Infine è in grado di innaffiare e nutrire le piante
Persone citate: Tito Gaudio
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