©orice rilancia risparmia casa

©orice rilancia risparmia casa Mille miliardi alle famiglie ©orice rilancia risparmia casa ROMA — Nlcolazzl, ministro socialdemocratico del Lavori Pubblici, soddisfatto per l'inserimento nel terzo decreto di proroga degli sfratti del maxi-programma per l'edilizia (con finanziamenti superiori ai 5 mila miliardi, somma occorrente a costruire 100 mila case In due anni), non dovrebbe pio opporsi e II ministro del Tesoro Goria, forte dell'appoggio di tutta la de, è Intenzionato a ripreseli tare alla prossima riunione di governo II suo progetto finanziarlo di risparmiocasa a favore.del lavoratori dipendenti, . ^_ . Ad annunciarlo e stato Ieri lo stesso Gorla nel corso del convegno della democrazia cristiana sulla politica della casa. Dubbi sulla costituzionalità del decreto sugli sfratti sono Invece partiti, sempre al convegno, dal ministro di Grazia e Giustizia, Martinazzoll. Il plano risparmio-casa, ha detto in sostanza Gorla, merita la massima attenzione perché offre la possibilità di una casa al lavoratori dipendenti, anche a quelli con redditi non elevati, è di rapida operatività e, fatto non trascurabile, non grava di una sola lira sulle casse statali. Ma Nicolazzi, che nel mesi scorsi bloccò II progetto perché presentato fuori dal contesto del «pacchetto-casa», è d'accordo? Gorla dice di si, pur mettendo le mani avanti: «In ogni caso non è necessario il concerto con II ministero del Lavori Pubblici, né con altri ministeri, dato che il mio plano è di natura esclusivamente finanziarla e investe solo le competenze del ministero del Lavoro». Il progetto Gorla prevede, nelle grandi linee, la concessione di mutui per mille miliardi di lire, tramite la Cassa depositi e prestiti, al lavoratori dipendenti sotto I 40 anni per l'acquisto della prima casa. Tali mutui, con durata massima di 20 anni ad un tasso di interesse oscillante tra l'H e II 14 per cento, non potranno superare di due volte e mezza la retribuzione del richiedente e comunque non potranno essere superiori ai 75 milioni. Inoltre, la somma richiesta non potrà superare il 75 per cento del corto complessivo dell'alloggio da comperare. Le rate del mutuo verranno trattenute direttamente sullo stipendio e non potranno gravare sul lavoratore dipendente In misura superiore al 20 per cento del-, la retribuzione lorda dell'anno precedente. «Nella politica della casa — ha concluso Goria In polemica non tanto sottile con I progetti Nicolazzi — è necessario Indirizzarsi più al sostegno finanziario delle famiglie che non all'incentivazione della produzione edilizia. Dobbiamo in sostanza spostare l'aiuto dal mattone alle famiglie». Il ministro porterà al prossimo Consiglio del ministri una bozza di disegno di legge. Dietro Goria si é schierata tutta la de, che ha lanciato avvertimenti a Nicolazzi contro suoi ulteriori tentativi di imposizione al risparmio-casa. e. p.

Persone citate: Goria, Gorla, Nicolazzi

Luoghi citati: Roma