p p q pp pi Am|)roS2anp# il pm per Rosone richiede dieci anni di carcere

 p p q pp pi Am|)roS2anp# il pm per Rosone richiede dieci anni di carcere ^ processo per l'acquisto di azioni proprie, con dodici imputati p p q pp pi Am|)roS2anp# il pm per Rosone richiede dieci anni di carcere MILANO — Non è stata leggera la mano del pubblico ministero Pier Luigi Dell'Osso nel formulare le richieste di condanna: quasi 40 anni di carcere e 56 miliardi di multa nel confronti del dodici imputati per il primo procedimento giudiziario scaturito dal grande crack del Banco Ambrosiano, quello riguardante l'acquisto di azioni proprie. Scomparsi I due protagonisti del caso, cioè Roberto Calvi e Carlo Pesentl, sul banco degli Imputati sono rimasti 1 loro collaboratori, Per l'ex direttore generale dell'Ambrosiano, Roberto Rosone, il pm ha richiesto 10 anni di carcere e 10 miliardi di multa: secondo l'accusa è colpevole di acquisto Illecito di azioni proprie, false comunicazioni sociali, nonché concorso In esportazione di valuta; 4 anni e 9 miliardi di multa richiesti per l'ex vicepresidente dell'Ambrosiano Carlo Olglatl; 4 anni e due mesi e un miliardo di multa per l'ex consigliere di amministrazione Goffredo Manfredi; 3 anni e 10 mesi e 9 miliardi di multa per l'ex direttore della sede di Milano Alessio Tagliani; 3 anni e due mesi e 5 miliardi per l'ex direttore centrale Dino Cinquini; 3 anni e sei mesi e un miliardo per l'ex dirigente del servizio titoli Giancarlo Vismara; 3 anni e due mesi e 9 miliardi per l'imprenditore Enrico Miorlni; 2 anni e 9 miliardi di multa per l'ex presidente della Banca del Gottardo, 11 cittadino svizzero Fernando Garzoni; 2 anni e un miliardo per l'ex collaboratore di Calvi Fedele Ruggiero e l'attuale amministratore delegato dell'Italmoblllare Franco Barlasslna; un anno e 4 mesi per l'operatore di Borsa Franco Patronclnl; infine un anno a Emilio De Marchi Gherlni. Per nessuno del dodici imputati il pubblico ministero ha richiesto la concessione delle attenuanti generiche, che comporterebbe la riduzione di un terzo della pena, e per la maggior parte di essi è stata richiesta l'interdizione per dieci anni dal ricoprire Incarichi presso società. Ci sono volute dieci ore di requisitoria da parte del pubblico ministero per esporre con precisione fatti e responsabilità. Questo processo, stralciato da quello ancora in istruttoria riguardante 11 fallimento dell'Ambrosiano, fa riferimento ad avvenimenti della primavera del 1982, quando Calvi e 1 suol collaboratori sostennero i titoli dell'Ambrosiano in Borsa comprandone per 72 miliardi, 52 in più rispetto a quanto stabilito dall'assemblea. Pesenti entrò soltanto per un attimo in questa operazione, prestando una propria società a fungere da parcheggio per qualche settimana, ma tanto bastò per restare coinvolto. Infine, nel corso delle Indagini fu scoperto che un azionista dell'Ambrosiano, Miorlni, aveva costituito all'estero una società, la Ecke, con 11 concorso del dirigenti della banca. DI qui l'accusa di esportazione di capitali e ben 50 miliardi di multa per infrazione valutarle (gli altri sei sono stati richiesti per l'acquisto delle azioni). La pesantezza delle richieste è determinata dal fatto-, che l'acquisto Illecito di azioni proprie, effettuato in presenza di un fallimento, lascia spazio all'ipotesi di concorso in bancarotta, in quanto 1 52 miliardi investiti dall'Ambrosiano in propri titoli nella primavera del 1982 soltanto due mesi dopo valevano praticamente zero. Sorge ora 11 dubbio di chi dovrà pagare 1 50 miliardi di multe valutarie, se saranno confermate dalla sentenza: non tutti gli imputati sono in grado di farlo. Secondo la legge valutarla (la 159) sono tenuti a rispondere in solido anche le società da cui dipendono gli amministratori colpevoli di aver violato la legge. Ma 11 ministero del Tesoro, che pure si è costituito parte civile attraverso l'avvocatura dello Stato, non ha ritenuto opportuno far convocare come responsabili in solido 11 vecchio Ambrosiano in liquidazione e anche 11 Nuovo Banco Ambrosiano che ha ereditato i beni del primo, e neppure la finanziarla Gem di Miorlni. Cosi queste multe avranno un grosso potenziale repressivo sulla carta, ma nella realtà l'erario incasserà ben poco. La decisione del Tribunale è prevista per i primi di marzo. Gianfranco Modolo

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