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Hill tilt) IIIIIIIMI Itlllll IIIPIIIIMIIIItllllll Illllllllfllllll Illllllllllll l nitri i itti lini liiri iti iimiiiii untili li i mi tid Specchio dei tempi Hill tilt) IIIIIIIMI Itlllll IIIPIIIIMIIIItllllll Illllllllfllllll Illllllllllll l nitri i itti lini liiri iti iimiiiii untili li i mi tid Specchio dei tempi «Un bambino, non una bambola» - Quell'angelo sfrutta la solitudine Lingua straniera con sorteggio - La Confcommercio lavora in silenzio - Regione, trasferimenti vietati - All'Alfieri di scena l'ingiustizia? Un lettore ci scrive: .Le tesi espresse dai signori Floriana e Alfredo Orlandi non sono nuove e mi hanno sempre lasciato perplesso. Io non credo che un genitore abbia il diritto di educare l propri figli secondo i propri principi e'bastà.. .Un bambino non è proprietà privata del genitori: è persona ed ha il diritto ad un libero sviluppo secondo le proprie inclinazioni e diversiti. Non si fanno i bambini per avere bambole con cui giocare, da premiare o punire a seconda che rispondano o no alle aspettative del genitore. .Bisogna darè\ al bambini un ventaglio ài culture. Le monoculture, tatito in campo agricolo quanto in quello dello spirito, producono povertà. Le monoculture spirituali hanno un prutto sinonimo: fanatismo.. , Marco Ferrerò Alcuni lettori ci scrivono: •Facciamo seguito alle lettere sulle Agenti? matrimoniali, sperando epe un giorno qualcuno provveda a far finire questo sfruttamento "sulla solitudine". .Siamo persone che, attirate dalla fiducia'ispirata da "un viso d'angelo" che su una Tv privala parla di un'associazione di questo tipo, ci siamo iscritte. •Il risultato è epe dopo l'i- scrizione ti trovi con 100 mila in meno e sei sola quanto prima, perché, nonostante fe promesse, nessuno ti viene presentato, se escludi le persone (evidentemente del "giro") che vengono proposte e poi spariscono nel nulla.. Seguono le firme Due lettori ci scrivono: . .Rispondiamo alla lettera della parente di un alunno che si iscrive alla prima media della "Marconi" di Alpignano e vuol sapere le ragioni per cui alle famiglie non è possibile scegliere la lingua straniera. .Nella nostra scuola l'insegnamento della lingua straniera è ripartito in modo squilibrato, essendoci 6 corsi di francese e 2 di inglese. Le richieste si indirizzano prevalentemente verso l'inglese e fronte a questa situazione si può operare o con criteri soggettivi da parte del Preside (ma ciò darebbe luogo inevitabilmente a favoritismi) o con criteri sottratti alla discrezionalità personale. .Proprio per queste ragioni il Consiglio d'Istituto e il Collegio docenti hanno stabilito che: le prime vengano formate esclusivamente sulla base di criteri didattici concordati tra insegnanti delle quinte elementari e insegnanti della media; alle classi così formate viene abbinata casualmente la lingua straniera, mediante sorteggio pubblico. Tutto ciò è stato spiegato in un'assemblea tenuta dal Consiglio distituto.. | Dott. Luciano Gambaudo Presid. del Consiglio d'Ist. Prof. Maurizio Pallante Preside li presidente dell'Ascolti della provincia ci scrive: .Le dichiarazioni del segretario della Confesercenti in merito alla nostra posizione sulla Visentin! Tris, contengono molto fumo e poco arrosto. Dopo avere brillato per la sua assenza quando si trattava di lottare per correggere e migliorare il testo della legge, la Confesercenti tenta di accreditarsi còme la sola che ha tutelato i commercianti. .E' opportuno precisare che solo attraverso un'energica posizione della Confcommercio si è giunti ad una riflessione del governo sui punti più controversi e, soprattutto, sull'attenuazione dell'accertamento induttivo attraverso presunzioni, l'impresa familiare, la revisione del coefficienti per il calcolo dell'Iva e dell'Irpef. «/ nostri esperti stanno trattando per ottenere un ulteriore miglioramento del decreto. La Confcommercio regionale torinese, infine, sta predisponendo per i propri iscritti adeguati servizi di consulenza. Come si vede, non siamo scappati, anzi, stiamo lavorando seppure in silenzio.., . Luigi Grandls Un gruppo di lettori ci scrive da Chierl: 'Vorremmo sapere perché la Regione non emana una normativa che regoli i trasferimenti del personale ospedaliero da Usi ad Usi. Come nell'impiego statale è possibile il trasferimento da un ufficio all'altro o da una iiiiiii ninni iiitiiiiiiiniiiiiiii scuola all'altra, cosi all'interno della Regione dovrebbe essere possibile il trasferimento per evitare, talvolta, anche separazioni familiari dovute al trasferimento di un coniuge da una città all'altra-, seguono 19 firme Due lettrici ci scrivono: « Vorremmo esprimere la nostra indignazione, per quanto è accaduto al Teatro Alfieri, in occasione dello spettacolo: "Cosi è, se vi pare". Anche questa volta Torino è stata considerata città di scarso richiamo culturale, dato che tale spettacolo è stato programmato per 5 soli giornt. .Come abbonate ritenevamo d'avere diritto di scegliere lo spettacolo che più ci interessava; invece abbiamo constatato che arrivare per prime per la terza volta davanti al teatro 3 ore prima dell'inizio della rappresentazione, non è sufficiente. Infatti noi, prive della regolare prenotazione poiché i posti erano già esauriti da tempo speravamo di fruire almeno dei posti dei rinunciatari. Ma tali biglietti sono stati dati a chi, pur avendo l'abbonamento, era disposto a pagarli, ai raccomandati e a quelli che, pur arrivati con comodo conoscevano bene chi era al di là della cassa.. Laura Bovolenta Roberta Bertollnl

Persone citate: Alfredo Orlandi, Floriana, Laura Bovolenta Roberta, Luciano Gambaudo Presid, Marconi, Maurizio Pallante, Visentin

Luoghi citati: Alpignano, Torino, Usi