Valgardena, uniti per il turismo di Remo Lugli

Valgardena, uniti per il turismo Visita alle tre grandi stazioni sciistiche delle Dolomiti Valgardena, uniti per il turismo Fino a qualche tempo fa Selva, Santa Caterina e Ortisei si facevano concorrenza, ora cercano di valorizzare insieme la vallata - Diciassettemila posti letto, 86 impianti di risalita e 132 chilometri di piste Quest'anno sono entrati in azione anche i cannoni da neve - Sempre più numerosi gli ospiti stranieri DAL NOSTRO INVIATO SELVA DI GARDENA — •Il cuore della Valgardena è lungo otto chilometri. Chilometri preziosi: comprendono Selva (1563 metri), Santa Cristina (1428) e Ortisei (1236). Meno di diecimila abitanti in tutto e un milione e BOO mila presenze di turisti In un anno, un Introito di almeno 90 miliardi di lire. Qui ci si dedica al turismo estate e Inverno facendo gli albergatori, 1 maestri di sci, le guide, vendendo articoli sportivi, affittando camere; ma non appena c'è un mese o una settimana o un giorno vuoti si lavora di scultura in legno: le Madonne, 1 Santi, le maschere, 1 gruppi caricatu¬ rali vanno per tutto il mondo, soprattutto in Germania. E' un altro reddito elevato che entra in valle, qualcuno dice superiore ai cento miliardi. Pino a qualche tempo fa le tre stazioni sciistiche cercavano di farsi concorrenza: buongiorno e buonasera e affari separati. Adesso hanno capito che sono, in pratica, una cosa sola. Hanno ancora distinte aziende del turismo, ma, attraverso un comitato di coordinamento, queste incominciano a fare propaganda insieme, cercano di valorizzare la valle, come è logico. La quale valle è In grado di offrire 17 mila posti letto in albergo e camere d'affitto, 86 impianti di risalita e 132 chi¬ lometri di piste. E con il superskipass si può sciare su tutte le Dolomiti, fino a Cortina e San Martino di Castrozza: 430 impianti, 1050 km di piste; per sette giorni in bassa stagione 113 mila lire, in alta 136 mila. Anche la Valgardena quest' anno ha avuto penuria di neve, ma il grande freddo è stato un alleato degli operatori turistici, ha conservato al millimetro la neve caduta il 18 dicembre, facendone un tesoro prezioso, tuttavia non sufficiente, da solo, a soddisfare le esigenze del tutto esaurito nel periodo di fine anno e del buon numero di presenze nelle settimane successive. In valle sono stati istallati nove cannoni che hanno innevato artificialmente sei piste, per una lunghezza di 14 chilometri. Dice Rudolf Mussner, direttore dell'Azienda di soggiorno di Selva: «Ci sì è resi conto della grande utilità di questi impianti. Per il prossimo anno sono previsti altri cannoni capaci di innevare ulteriori 15 chilometri di piste». Aggiunge Mussner: -Selva si onora di avere ospite abituale nei periodi di vacanza il presidente Pertini. Qualche volta passeggia in paese, ma più spesso va in gita in alta montagna, ai rifugi che sono raggiungibili coi "gatti della neve"-. Fra 1 clienti sono sempre più numerosi gli stranieri rispetto agli italiani, in primo luogo i tedeschi, seguiti dagli olandesi e dagli inglesi. Oli Italiani appartengono per lo più al ceto medio alto e scelgono gli alberghi di prima e seconda categoria; la maggioranza dei tedeschi sono operai, impiegati, frequentano molto Ortisei dove la maggior parte del posti letto sono in camera d'affitto. Il forte afflusso di clientela tedesca in Valgardena è senza dubbio anche merito della molta pubblicità che viene fatta in Oermania dalla amministrazione provinciale di Bolzano. La Regione Trentino Alto Adige ha demandato alle due province, Bolzano e Trento, la gestione del turismo concedendo loro un buon finanziamento per propaganda diretta e sovvenzioni alle Aziende di soggiorno. Ad esempio Selva, che è la seconda per numero di presenze nella provincia dopo Merano, ha avuto nell'84 130 milioni. Altrettanto accade nella provincia di Trento la quale ha finanziato l'Azienda di Madonna di Campiglio, il centro sciistico più Importante della provincia, con 275 milioni, Campiglio sta vivendo un periodo felice, grazie anche ad un inverno che, con¬ trariamente a quanto è accaduto da tutte le altre parti, è stato prodigo di neve. La stagione si è aperta già 11 6 dicembre, sulle sue piste sono state disputate sei gare di Coppa del mondo, quattro delle quali si sarebbero dovute svolgere in Val di Sole, nel Friuli e in Jugoslavia, dove non c'era neve. Settemila posti letto tra alberghi e appartamenti d'affitto, 31 impianti di risalita, 140 chilometri di piste in discesa e 28 di fondo, un milione di presenze invernali: la scheda di Madonna di Campiglio è ricca. 'Riteniamo di poterci considerare la seconda stazione sciistica d'Italia dopo Cortina — dice Claudio Jungg, direttore dell'Azienda di soggiorno.— Oltre allo sport possiamo offrire mondanità e congressi. La nostra clientela è quasi esclusivamente italiana: il 40% dell' Italia centro meridionale, il 20% dall'Emilia-Romagna, il 20% di Milano e della Lombardia; nel 5% degli stranieri ci sono tedeschi, spagnoli, finlandesi, qualche americano-. Jungg vuole ringraziare la signora Falcucci, ministro della Pubblica Istruzione che 'finalmente l'anno scorso ha fissato con sufficiente anticipo la data delle vacarne consentendo alle famiglie di programmare i soggiorni fuori casa. Il turismo — aggiunge — lo si può aiutare anche sema spendere denaro, con decisioni oculate, tempestive: Remo Lugli

Persone citate: Claudio Jungg, Falcucci, Fino, Merano, Mussner, Pertini, Rudolf Mussner, Selva