Un microfono nell'auto del boss registro I segreti di Coso Nostra

Un microfono nell'auto del boss registro I segreti di Coso Nostra Un microfono nell'auto del boss registro I segreti di Coso Nostra Spettacolare operazione della polizia a New York - Forse un colpo durissimo per la mafia Usa DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — Una spettacolare operazione di polizia, condotta nello stile dei migliori gialli hollywoodiani, ha portato alla scoperta dei più reconditi segreti delle cinque grandi «famiglie» mafiose di New York. Le autorità sanno ora come funziona Cosa Nostra newyorchese: una «commissione» capeggiata da Paul Castellano, il capo della «famiglia» Cambino, la principale, si riunisce periodicamente e decide come spartirsi la •torta» della città e del circondarlo. Secondo la televisione Nbc, che ha reso pubblica la vicenda, i pezzi da novanta di New York saranno presto incriminati, insieme con i massimi collaboratori, e le loro «famiglie» disciolte. La previsione è forse troppo ottimistica: ma sembra chiaro che la mafia ltaloamericana sta per ricevere uno dei col¬ pi più duri della sua storia. L'operazione è scattata con l'inserimento di un microfono nell'auto di Anthony Corallo, ìl presunto capo della «famiglia» Lucchese. L'auto, una elegantissima Jaguar nera, è guidata da Salvatore Avellino, uomo di fiducia del boss. Dopo le riunioni della «commlsslo, ne», i due si sarebbero scambiati le loro impressioni, e la polizia avrebbe registrato le conversazioni. Secondo la Nbc, Cosa Nostra newyorchese controllerebbe la raccolta del rifiuti urbani, che è affidata in parte a ditte private: una buona percentuale dell'attività edilizia; alcuni sindacati; gli usurai; la prostituzione, la droga. Ciascuna «famiglia» avrebbe 11 suo campo d'azione, e in tal modo eviterebbe guerre con le altre. I membri della «commissione», oltre a Castellano e Corallo, sarebbero Anthony Salerno, capo della «famiglia» Genovese; Gerry Langella detto La Bestia, facente funzione di capo della «famiglia» Colombo in as¬ ' senza del latitante Carmine Persico, detto II Serpente; e Philip Rastclli. capo di quella Bonanno. Castellano rico'prlrebbe anche l'incarico di «capo di tutti i capi», cioè di presidente dell'Onorata Società negli Stati Uniti: l'avrebbe ereditata dal defunto Carlo Gambino, suo suocero, 11 grande mediatore di Cosa Nostra negli Anni Settanta. Su di lui pesano già numerose incriminazioni. La polizia sperava di tenere nascosta la vicenda del microfono nell'auto di Corallo, e non esclude che la «soffiata» alla Nbc sia venuta da un agente al soldo della mafia. Il procuratore dello Stato di New York, Robert Abrams, ha ordinato un'inchiesta: ha già chiesto l'incriminazione di Corallo, ma ha rifiutato di dire se possiede elementi sufficienti per incriminare subito gli altri quattro boss della «commissione».

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