Siro America, ferra msprm per il pellegrino Wojtyla

Siro America, ferra msprm per il pellegrino Wojtyla Terrorismo, sette, teologie filomarxiste: bilancio al rientro dal viaggio Siro America, ferra msprm per il pellegrino Wojtyla CITTA' DEL VATICANO — Giovanni Paolo II è rientrato ieri pomeriggio a Roma, al termine di un viaggio che sarà ricordato come uno dei più drammatici fra quelli compiuti finora (venticinque) in ogni parte del mondo. Drammatico per la fatica, che sembrava aver sopraffatto il Papa al suo arrivo, In Perù; drammatico perché questo pellegrinaggio andino si è sviluppato all'ombra e sotto il segno della violenza, della povertà estrema, della miseria e dell'emarginazione. Per la prima volta — In tempi recenti — un Papa si è recato sul luoghi della guerriglia, in un territorio conteso con le armi. E' accaduto domenica scorsa, quando Wojtyla è giunto ad Ayacucho, provincia andina teatro di scontri senza fine fra esercito e ..Sendero Luminoso». All'appello del pontefice a '■cambiare strada, deporre le armi, aprendo un dialogo di progresso elvile-'i guerriglieri hanno risposto lunedi in ma¬ niera clamorosa. Mentre Giovanni Paolo II tornava da una puntata a Piura e Trujillo. nel Nord del Paese, e percorreva in auto le vie di Lima, la città à rimasta al buio; attentati simultanei a centrali elettriche avevano provocato un black out. Intanto, sulla collina che domina la capitale, si accendevano fuochi a formare una falce e martello. «Non si sente una voce nel deserto?- — è stato chiesto al Papa, sul DC 10 Alitalla che lo riportava a Roma, dopo l'appello inascoltato, rivolto ai guerriglieri di Sendero Luminoso. -Sempre ci sono slate voci nel deserto, ma servono- Proprlo sull'aereo Giovanni Paolo II ha confermato l'opzione preferenziale del suo pontificato per l'America Latina. Questo era il sesto viaggio che vi compiva, in sei anni di «regno», e già parla di tornarvi: Colombia, Cile, Argentina sono alcuni fra i Paesi meta di una visita non lontana, e — perché no? — anche Cuba. Una sosta nella patria di Fidel Castro è una possibilità -da non eliminare... Giovanni Paolo II non sperava certo in una conversione in massa dei guerriglieri filo-maoisti di Sendero Luminoso, e lo scopo di politica ecclesiale del suo viaggio era peraltro diverso. In Perù l'episcopato è diviso, forse addirittura spaccato, sul tema della risposta da dare al problema sociale, e alla teologia della liberazione. L'integrità dottrinale dell'America Latina, serbatoio del cattolicesimo futuro, è insidiata da coloro che Interpretano il Vangelo In termini di lotta di classe, almeno secondo Giovanni Paolo II. Proprio di fronte agli abitanti di uno degli sterminati rioni più poveri di Lima, il «barrio San Salvador», Wojtyla ha condannato le letture politiche del Vangelo, ed ha accusato di comportarsi come «/atei profeti- coloro che si fanno strumento di queste interpretazioni. Ieri, sull'aereo, ha chiarito a chi si riferiva, parlando di falsi profeti: «Sono da una parte le sette religiose, ma non le chiese protestanti ed evangeliche, e, dall'altra, coloro che vogliono portare la rivoluzione e la violenza fra la povera gente-. Fra le sette ha citato i mormoni, 1 testimoni di Geova e gli avventisti del settimo giorno, perché «non vogliono il dialogo-. Alla condanna delle vie -politiche- del Vangelo, Wojtyla ha contrapposto in positivo l'opzione preferenziale per i poveri. Tanta insistenza da parte del Papa nel ribadire la -dottrina autentica- è giustificata, secondo alcuni, dal timore che in Perù, come in Nicaragua, possa germogliare una «Chiesa popolare» opposta a quella fedele a Roma. -Dovete evitare — ha detto Wojtyla al sacerdoti — tutto ciò che potrebbe far pensare che nella Chiesa esiste una doppia gerarchia-. Marco Tosati!