Firmato accordo-quadro con Algeri in vista nuove commesse all'Italia

Firmato accordo-quadro con Algeri in vista nuove commesse all'Italia L'intesa conclusa da Capria dovrebbe riequilibrare la bilancia commerciale Firmato accordo-quadro con Algeri in vista nuove commesse all'Italia ALGERI — Il primo accordo-quadro di cooperazione economica tra Italia e Algeria è stato firmato ad Algeri dal ministro del Commercio Estero, Nicola Capria, e dal suo collega algerino Abdelazlz Khellef. Valido quattro anni e rinnovabile, pone le basi per un incremento della presenza dell'Industria di Stato e privata italiane nel nuovo piano quinquennale di sviluppo algerino, con l'obiettivo di raggiungere l'equilibrio della bilancia commerciale che ha segnato, nei primi dieci mesi del 1984, un saldo attivo di 130 miliardi di lire a favore dell'Algeria. L'Italia è legata all' Algeria da un accordo per acquisti di prodotti petroliferi per 25 anni e sarà, a partire da quest'anno, 11 maggior acquirente di gas algerino (12 miliardi di metri cubi con la fine del 1985). Oli algerini hanno proposto tra gli obiettivi primari la costruzione di dighe, progetti di Irrigazione, un aumento della cereagricoltura e dell'allevamento bovino, l'incremento delle conserverle e del mate¬ riale da costruzione, mentre nel settore dell'energia le richieste principali sono state nel settore degli idrocarburi, nella petrolchimica, nella farmaceutica e per un progetto di costruzione di una fabbrica di pneumatici. Nel corso del colloqui gli operatori algerini hanno presentato un bilancio delle commesse affidate di recente alle imprese italiane. L'Eni ha ottenuto un con- tratto per 250 milioni di dollari per 11 raddoppio del gasdotto in territorio algerino (220 chilometri) 1 cui lavori inlzleranno la settimana prossima. Alla Snam Progetti è stato già assegnato un impianto di relnlezione del gas nel Sud dell'Algeria (550 milioni di dollari), mentre alla Nuovo Pignone isono andati due centri di compressione del gas per un,valore di 70 milioni di dollari per lavori già iniziati nell'ottobre. La Fiat si è aggiudicata, tra 1' altro, la vendita di 1100 veicoli industriali (cento milioni di dollari) e attualmente è in lizza per la ristrutturazione di una fabbrica di ricambi a Brida (dodici milioni di dollari). La Snam, insieme alla Salini, lavorerà per la costruzione dell'acquedotto di Orano (150 milioni di dollari), 1' impresa per un tunnel di congiunzione del fiumi Harbid e Cherif per la bonifica della Midyia. Il gruppo ItalstradeCogefar si è aggiudicato la costruzione della diga Hamman-Meskutine per 250 miliardi di lire.

Persone citate: Capria, Cherif, Hamman, Nicola Capria