Giochi d'equilibrio perla «Pastorale»

Giochi d'equilibrio perla «Pastorale» Rafael de Burgos all'Auditorium Giochi d'equilibrio perla «Pastorale» TORINO — Per altre due serate, dopo quelle felicissime della settimana scorsa, Rafael Fruehbeck De Burgos è tornato sul podio dell'Auditorium: in programma la Renana di Schumann e la Pastorale di Beethoven. Visti i suoi dati biografici: nato a Burgos da famiglia tedesca, sarebbe fin troppo facile dire che questo direttore unisce il fuoco meridionale ad una salutare disciplina tecnica. Ma è proprio cosi, e da questa felice miscela nasce la simpatia che ispirano le sue esecuzioni Trascinante è apparso ad esemplo, l'altra sera, l'inizio della Renana con quel tema che scatta in avanti con un'impennata di entusiasmo: ma anche le grazie dello Scherzo, la solennità rituale del Maestoso, la sfarfalleggiante vivacità del finale, che sembra un pezzo del Carnaval gonfiato ma non sciupato nella grande dimensione della sinfonia, hanno ricevuto da De Burgos una prospettiva esatta. Nella seconda parte s'è ascoltata la Pastorale che, com'era prevedibile, ha attirato aU'Auditorlum un pubblico assai folto: tolto qualche piccolo neo, l'or¬ chestra ha suonato assai bene, seguendo a dovere il direttore In un'interpretazione di grande equilibrio. Il problema fondamentale per l'esecutore di quest'opera sta nel rendere 11 sublime colpo di genio che l'ha generata: trasformare cioè l'idillio, votato di per sé alla piccola forma, ampliandolo in dimensioni cosmiche, tradurre l'atmosfera religiosa che avvolge 'le voci della natura senza sacrificare quella e senza togliere a queste la loro freschezza Illustrativa, derivante da un'antica tradizione di «pittura sonora». E' un gioco d'equilibrio in cui De Burgos è parso particolarmente ferrato. P-Ral.

Persone citate: Beethoven, De Burgos, Rafael Fruehbeck De Burgos, Schumann

Luoghi citati: Burgos, Torino