Rivolta nel supercarcere ergastolo a Vallanzasca

Rivolta nel supercarcere ergastolo a Vallanzasca Novara, decise sette condanne e due assoluzioni Rivolta nel supercarcere ergastolo a Vallanzasca DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NOVARA — Quattro ergastoli, più l'isolamento diurno per tre anni, tre condanne a 44 anni e mezzo complessivamente e due assoluzioni. . Questo è il verdetto emesso ieri sera dalla corte d'assise di Novara, dopo sette ore di camera di consiglio, per i responsabili della rivolta al supercarcere di Novara, nel marzo '61, conclusosi con l'uccisione di due detenuti: Massimo L^jjje Bogdar-vjju. covici', . ' #aM8 nfÉtr^cò^aainair^i carcere a vita: Renato Vallanzasca, Antonino Faro, Mario Astorlna e Vincenzo Andraus, tutti rei confessi. L'accusa aveva chiesto un quinto ergastolo, per Nunzio Conzales, che è stato condannato invece a 25 anni essendo cadute, per lui, alcune imputazioni (le accuse di tentato omicidio e vilipendio di cadavere). Cesare Chltl, che doveva rispondere solamente del se¬ questro degli agenti di custodia e del vilipendio del cadaveri, è stato condannato a 14 anni (contro i 20 richiesti). Una notevole diminuzione di pena, rispetto ai 15 anni chiesti dall'accusa, ha ottenuto anche Mauro Mereu: dovrà scontare cinque anni e mezzo perché responsabile solamente della rivolta. La maggiore sorpresa del processo risulta perù l'assoluzione, con formula piena, di Luigi Miano. Questi era indicato da alcuni «pentiti», e dalla stessa, accusa (che ha chiesto per lui 22 anni), di essere l'istigatore della rivolta e il mandante del tentato omicidio di un detenuto rinchiuso al «transito», Saro La Porta, che aveva accusato per un sequestro di persona. Miano, nel marzo di quattro anni fa, al momento della rivolta, si trovava detenuto in un altro carcere, ma 1 «pentiti» Salvatore Sanfllippo e Salvatore Maltese, cosi come lo stesso La Porta, sono venuti in aula a ribadire le loro accuse. Allora si sono registrati momenti di grande tensione. La corte, nella sua sentenza, ha dimostrato perù di non aver tenuto in alcun conto quelle accuse. «£' il quinto processo che affronto a causa di questi "pentiti" — affermava Ieri sera Luigi Miano — e sono sempre stato prosciolto. Adesso spero finalmente di poter tornar libero dopo cinque anni*. . Con la formula dubitativa è stato prosciolto dall'accusa di aver partecipato alla rivòlta anche Danilo Marigo cosi come aveva proposto il p.m. Alla lettura della sentenza, ieri sera, alle 18, erano presenti in aula solamente Miano e Marigo. Là sorte degli altri imputati, rei confessi, era d'altra parte ormai segnata. | ■ « Quella di ieri era la settima udienza. E' stato un processo dall'esito prevedibile. Renato Ambici

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