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Attenzione agli acchiappafantasmi Chiudono il lungo inverno di mostri PRIME FILM: «Ghostbusters» di Ivan Reitman, con Aykroyd e la Weawer Attenzione agli acchiappafantasmi Chiudono il lungo inverno di mostri GHOSTBUSTER8. Ae- I GHOSTBUSTERS, Acclilappafantasml di Ivan Reitman, con Bill Murray, Dan Aykroyd, Slgonmey Weawer, Harold Ramls, Rlck Moranls. Scritto da Aykroyd e Ramls. Musiche di Elmer Bcrnsteln, canzone di Bay Parker jr. Scenografia di John De Culr. Produzione americana a colori. Cinema Arlecchino di Torino. Cinema Adriano, New York, Rite, Universal di Roma. Arrivano gli acchiappatali-' tasml per chiudere con molte beffe l'inverno del nostri mostri. L'Incontro con gli spettri, dicono 1 realizzatori, è un passaggio classico per ogni attore comico che si rispetti, clic rappresenti un pubblico e un modo di ridere. Qui btallio addirittura In presenza di una scuola che raggiunge la sua affermazione commerciale oltre che ideologica: 11 filone demenziale e goliardico che diventa spettrocomlco. Ghostbusters è primo nelle classifiche americane (.Variety» da un incasso di 127 milioni di dollari, ma pare che siamo già a 163), è esploso con 11 naturale contorno merceologico di magliette, adesivi r mantelli, ha avuto In Italia una preparazione pubblicitaria di circa sei mesi, tanta da superare la cometa di Halley e da mettere In sospetto I consumatori più prudenti: acchiappafantasmi ma anche acchiappapubblico. Di Ghostbusters si può dire una cosa: è caduto nel momento giusto, quando la vo- glia di paura lascia 11 posto alla voglia di ridere, quando 11 pubblico è pronto ad accettare che i grandi effetti speciali siano anche grandi effetti ridicoli. Il film di Reitman, con la sua improntitudine e la sua fattura a scatti, con i suoi dialoghi bassi e irrispettosi non è propriamente l'antidoto di Spielberg (anche il regista di Indiana Jones ten¬ ta l'Ironia, ma certo rappresenta l'esorcismo dello splelberghtsmo più maturo, dei nostri obbligati sogni sui fantasmi, sul bene che può giungere solo da altri mondi. Oli allegri compagni Murray. Aykroyd e Ramis scoprono che dal fantasmi viene il male, o almeno la sua grottesca caricatura, e che New York è stata scelta come sede di una grande adunata di spettri. Anzi, proprio nella stanza di Slgourney Weawer (cosi seducente non l'avete mai vista) è 11 luogo dell'appuntamento, le avanguardie spettrali si accontentano del frigorifero, ma 11 re del malvagi vorrà almeno il terrazzo. I tre amici sono scettici come tutti gli scienziati, ma hanno il senso degli affari: licenziati . j.n>„nh,.«llt <tnv'»rann hnr. dall'università dov'erano borsisti parapsicologi mettono su un'azienda di acchiappafantasmi, con speciali trappole disinfestano le case e stivano 1 mostri in appositi contenitori. Ma riusciranno da soli a contenere la grande Invasione sul grattacielo in Central Park? La risposta è nella parte del film più affollata di effetti speciali, quella che ha provocato l'intasamento di Manhattan durante le riprese. Bisogna dire che il terzetto è fedele alle sue vocazioni sarcastiche, quanto più cresce il costo del set affidato allo specialista De Culr e quanto più imperversano gli effetti di Richard Edlund (Guerre stellari, Limpero colpisce ancora) tanto più si mimetizzano da artigiani, da ragazzi dell'Idraulico che giocano con 1 raggi laser come con attrezzi da «bricolage» e che per illustrare 11 pericolo sommo immaginano 11 pupazzone di zucchero della pubblicità alto come un grattacielo. Ivan Reitman è 11 regista d'origine cecoslovacca che s'è fatto la mano con Animai House e Strtpcs; Aykroyd (Blues Brothers) e compagni li conoscete: il merito della compagnia va magari oltre la farsa clamorosa sul grattacielo, sta nella furba collocazione di fantasmi, acchiappafantasmi, cittadini e New York nella gigantesca pubblicità di un detersivo universale antlpaura. Tanto hai voglia, i fantasmi spariscono e New York resta. Stefano Reggiani IBÉM—iM^l—l illMMI«MM«lMIM««MMBIIlllllMIMlllll<llllil«lllril»«illMl l Bill Murray, Dan Aykroyd e Haro'.d Ramis sono gli «acchiappafantasmi» anfipaura di New York