La Stampa - Consultazione Archivio

Per 60 caprioli danesi si avvicina la libertà Sono destinati a ripopolare cinque valli Per 60 caprioli danesi si avvicina la libertà Sdoganati ad Aosta, resteranno in quarantena a La Mandria per 8 giorni Soltanto ieri mattina 1 sessanta caprioli: che dovranno popolare le vallate della provincia sono stati «sdoganati» ad Aosta, dove erano custoditi all'autoparco in attesa di un'ulteriore autorizzazione ministeriale. Ma non sono stati ancora rimessi in libertà: per otto giorni dovranno restare nelle stalle della Mandria, In,osservazione, secondo quanto prescrivono le attuali norme sanitarie per l'importazione di animali dall'estero. Mercoledì pomeriggio cinque autocarri ed una ventina di uomini della Provincia erano già partiti per le località dove sarebbe dovuta avvenire la consegna. Ma, all'ultimo momento, una telefonata della Regione (l'ente •importatore» degli animali) ha costretto a rimandare 11 lavoro a data da stabilire. I caprioli sono destinati a ripopolare cinque valli: Orco, Soana, Chiusetta, Pellico e Lanzo. Già in passato altri esemplari erano stati liberati in Val Busa, con risultati incoraggianti. I loro discendenti popolano oggi tutta la zona, fino ad Avlgliana, ed alcuni sono emigrati in Val Chisone e in Val di Lanzo. Gli ultimi arrivati appartengono ad una razza particolarmente pura: provengono addirittura dalla Danimarca e non sono cresciuti in allevamento, ma catturati nel boschi del Nord Europa. L'iniziativa è stata presa in collaborazione coi diversi Comparti alpini di caccia: i caprioli, però, come tutti gli ungulati ad eccezione di camosci e cinghiali, sono specie protetta, e potranno essere cacciati soltanto In presenza di un plano di abbattimento della Regione. II loro difficile e lungo viaggio verso una nuova libertà si è dunque quasi concluso: dopo la quarantena prenderanno la strada delle valli, la cui fauna negli ultimi anni è andata impoverendosi sempre più.