La Calabria devastata dal gelo «Non accetteremo elemosine» di Francesco Santini

La Calabria devastata dal gelo «Non accetteremo elemosine» Protesta degli agricoltori per le provvidenze del governo La Calabria devastata dal gelo «Non accetteremo elemosine» L'assessore regionale Aloise portavoce del diffuso malcontento: «Destinare duecento miliardi per i danni subiti dal Paese dimostra insensibilità» - Gravissima la situazione di uliveti e agrumeti DAL NOSTRO INVIATO REOOIO CALABRIA — La regione è nella protesta. Da Sibari a Rosarno, dalla pianura di Lametta, sino a quella di Oiola Tauro, sale il malcontento degli agricoltori. Per 1 provvedimenti del governo. Le piogge torrenziali, la neve e 11 gelo hanno compromesso le coltivazioni calabresi e nelle tre province di, Catanzaro, Cosenza e Reggio, le decisioni centrali sono ritenute insufficienti. L'assessore Giuseppe Aloise è in allarme. Ha la responsabilità dell'agricoltura e negli uffici di Catanzaro segue di ora in ora l'evolversi di una situazione .incerta, di rabbia, contenuta a stento.. Alolse traccia una geografia rapida del danni e subito avverte: .Destinare 230 miliardi a tutto il Paese dimostra, una volta ancora, insensibilità e superficialità. E' stata stanziata una cifra del tutto insufficiente. Con un paio di centinaia di miliardi non si può rispondere neppure alle regioni del Mezzogiorno.. Per la Calabria 11 bilancio è preoccupante. Duecentotredlclmlla ettari di oliveti sono danneggiati. Il gelo ha compromesso gli olivi giganteschi della plana di Oiola Tauro e le coltilvazionl basse, a cespuglio, di Lametta. Per gli agrumi la situazione è ancora più grave: undicimila ettari a Sibari, diecimila a Rosarno e cinquemila a Lametla sono in pericolo. La necrosi s'avverte nel verde delle foglie che si scolorano mentre, a terra, milioni di quintali di arance segnano la perdita del raccol¬ to in aziende sterminate. 'Cinquemila ettorf — dice l'assessore Alolse — sono andati perduti.. Sulla fascia ionica, nella luce del sole già primaverile, le strade interpoderali sono compromesse. Le piogge torrenziali che dalla metà di dicembre hanno colpito la regione con la neve e il gelo hanno prodotto fenditure e smottamenti nel terreni di montagna. La Presila, le Serre e ancora l'Aspromonte e il Pollino registrano danni alle Infrastrutture rurali. L'insofferenza degli agricoltori calabresi torna a manifestarsi nella protesta. La settimana passata, delegazioni di Cosenza, di Reggio e di Catanzaro si sono presentate a Palazzo Europa, sede dell'assessorato all'Agricoltura, per sollecitare Interventi e provvedimenti C'è, sotto accusa, per la pianura, l'intera rete di bonifica. Nelle pianure di Sibari, di Lametta e di Rosarno, sino alla zona di Crotone, l'opera di manutenzione del consorzi per le canalizzazioni è del tutto insufficiente. Emilio Pucci, un agricoltore di Corigliano, maledice i canali di bonifica. .Dopo un periodo di grande siccità, dice, è bastata poca pioggia per allagare i miei frutteti: i canali, intasati, mai puliti dal consorzio, non hanno retto e tutto è saltato.. Nella sua azienda specializzata i rami rosati dei pescheti mostrano le plaghe dell'alluvione. Perdono la corteccia mentre non è ancora possibile stabilire che cosa sia accaduto all'impianto delle radici. Pucci dice con prudenza: 'Per sapere che cosa è successo dovrò aspettare la primavera.. Il paese è assolato. Lungo 1 tornanti che scendono al mare si susseguono gli automezzi pesanti, n fondo stradale è compromesso, li gelo ha aperto frane e ferite sulla carreggiata. A sud, nell'azzurro dello Jonlo, ancora sabato e domenica scorsa gruppi di turisti tentavano il primo bagno della stagione. La regione ha la sua ricchezza più vasta nell'agricoltura. Il turismo non decolla malgrado 11 clima favorevole e la rete stradale ormai sufficiente. Adesso si annuncia l'elettrificazione ferroviaria nel percorso della TarantoReggio Calabria. Dai prodotti della terra traggono reddito e sostentamento trecentomila persone, ma. da tre anni ad oggi, una serie ininterrotta di eventi atmosferici ha compromesso ogni attività. La siccità prima, ora il diluvio. L'assessore Aloise chiede procedure snelle per i rimborsi. -E' assurdo costringere gli operatori ad attese di tre o quattro anni — afferma guancia con iter burocratici più rapidi si potrebbe consentire agli agricoltori di reinvestire negli impianti e nelle colture.. Cita i floricoltori e gli addetti alle serre: «Per ottanta ettari di tunnel — dice Aloise — i provvedimenti del governo debbono avere corso Immediato.. Anche per gli agrumi 11 momento è difficile. Sono andati persi almeno settemila ettari di prodotto. A ritirare le arance cadute per il gelo, sono arrivate le industrie di trasformazione, ma il prezzo è precipitato. Alolse afferma che gli agricoltori calabresi non «accettano l'elemosina del governo centrale.. La regione non chiede nuova assistenza, ma bisogna fare in fretta perché i segnali dell'insofferenza aumentano Racconta dei ventottomila forestali della regione: un esercito «intollerabile» per un Paese civile. Cita due esempi: 11 paese di Acri ha mille addetti alla forestazione; Longobucco ne dispone di cinquecento: mille persone che andrebbero impiegate in modo diverso Francesco Santini

Persone citate: Aloise, Corigliano, Emilio Pucci, Giuseppe Aloise, Longobucco, Pollino, Pucci