Con carta e colla di farina finestre sigillate a Mosca

Con carta e colla di farina finestre sigillate a Mosca Con carta e colla di farina finestre sigillate a Mosca neve dalle finestre che non sono a chiusura perfettamente stagna; è vero che quella stessa neve forma graziosi mucchletti sul pavimento del mio ufficio, fra' la finestra e la parete, e penetra persino nell'intercapedine (anche quella a tenuta non liiolto'stagna) fra i due vetri delle finestre. Ma tali contrattempi fanno parte di quel panorama di mille piccoli problemi che è vivere in Urss. . Sta di fatto clie le vetrate doppie (efficienti o no) sono dovunque-e che, semmai, c'é un eccesso di termosifoni caldissimi (l'Urss è la maggiore produttrice mondiale, di petrolio). Insomma, i sovietici conoscono il loro grande freddo e provvedono, se non con la qualità, con l'abbondanza. Senza contare quel diffu¬ la spettrale alba siberiana all'aeroporto di lrkutsk, quando dal caldo grembo di un Tupolev mi toccò raggiungere il riparo dell'aerostazione. Dovevo attraversare soltanto due o trecento metri, ma erano interminabili con quei — 50 gradi. Tutto ciò soltanto perché qualcuno aveva «dimenticato» di mandare un pullman sotto la scaletta. Eppure in questi giorni, mentre l'«altra» Europa gemeva sotto un'ondata per lei inconsueta dì gelo, a chi mi sbandierava telefonicamente un freddo italiano potevo replicare sbandierando a mia volta (dal gradevole tepore del mio cantuccio) un'assoluta nonchalance per i — 20 di Mosca. E' vero che le raffiche del vento fanno filtrare minuscoli e lucenti fiocchi di sissimo metodo di protezione, a dire il vero molto antiestetico, che consiste nell'incollare strisce di carta (con colla di farina, o meglio con sapone che a primavera si laverà più facilmente) tutto attorno alle finestre: saggezza di chi conosce i suoi spifferi. Scatta il I" ottobre, ed ecco nelle vie schiere di persone con la testa avvolta nella shapka di pelliccia, anche se brilla in cielo un sole stupendo e il termometro sta al di sopra dello zero. Idem per i bambini, accaldati fra sciarpe, berretti e calze di lana, come se il mercurio fosse già crollato per i freddi veri. Ma é forse un modo di prepararsi al peggio che verrà. E il peggio, in una città come Mosca, può essere come in Siberia. nore, e si arriva presto al piede freddo. le conseguenze dei piedi freddi, sono tutt'altro che trascurabili se si considera una maggiore facilità a contrarre infezioni. Quante volle un raffreddore, un catarro cominciano proprio con un senso di freddo ai piedi, che purtroppo viene spesso trascurato? Nei piedi si trovano importanti zone di riflesso che riguardano gli organi di tutto il, corpo. Una scarsa circolazione quindi indebolisce facilmente l'intero organismo. Spesso il medico raccomanda di non mangiare mal quando si.hanno 1 piedi freddi. La digestione ne resterebbe compromessa, E' passato alla storia il Capodanno del 1980. quando il termometro scese in città a —47: alcune tubazioni del riscaldamento si ruppero (le case moscovite sono teleriscaldatc. con una centrale che provvede a un intero quartiere) e in talune abitazioni si gelò davvero. In genere i limiti invernali di Mosca si aggirano attorno ai —25", che e la temperatura al di sotto della quale si chiudono le scuole, con qualche rara punta a —30. Con quel freddo, che e in genere secco e tutto sommato gradevole, non è necessario tenere il motore dell'auto acceso tutta la notte, come quando ci sono le punte più rigide; basta avere i cavetti elettrici per attingere se necessario da altre auto specie per chi é delicato di fegato o di stomaco. C'é poi l'aspetto estetico: a chi place avere le caviglie rosse e ruvide, oppure, nel tempo, la cellulite, anch' essa conseguenza di una insufficiente circolazione agli arti inferiori? Ancora: è molto importante non andare a letto con 1 piedi gelati se si desidera godere di un buon sonno ristoratore. In quest' ultimo caso basta portare una borsa dell'acqua calda a letto. Calzini e calze o collant di lana sono, per fortuna, diventati di moda, quindi anche le donne possono tranquillamente proteggersi dal freddo pur restando à la page. Un buon massaggio favo¬

Persone citate: Tupolev

Luoghi citati: Europa, Mosca, Siberia, Urss