Pareggio senza gol in una partita piuttosto povera di spettacolo a causa delle impossibili condizioni del terreno di gioco

Pareggio senza gol in una partita piuttosto povera di spettacolo a causa delle impossibili condizioni del terreno di gioco Pareggio senza gol in una partita piuttosto povera di spettacolo a causa delle impossibili condizioni del terreno di gioco Como e Roma si annullano noi fango! Nessuno si lamenta Pt h ot «Punto che eonta» Rete di CorneliussCome-Roma COMO (all. Bianchi): Giuliani 6; Tempestili! 6, Guerrini 4; Centi 6,5, Albiero 6,5, Bruno 6; Muller 7 <85' Gobbi 6), Butti 6 (69' Todesco 6,5), Corneliusson 6, Matteo» 6, Fusi 7. ROMA (all. Clagluna): Tancredi 7; Oddi 7, Bonetti 6; Ancelotti 7, Righetti 7, Maldera 6; B. Conti 6, Burian! 6, Pi-uzzo 6 (46' Graziani 7), Giannini 6, Di Carlo 6,5 (72' Chierico s.v.). Arbitro: Redini 5. dal nostro Inviato COMO — Le esigenze del Totocalcio sono presenti a tutti, soprattutto di questo Toto in rapido declino per l'inflazione delle vincite. La frenesia però di giocare ad ogni costo, avallata da tutti, ma con colpe maggiori da parte degli arbitri, ha fatto disputare una partita Impossibile tra Como e Roma. Un gol sarebbe potuto arrivare soltanto da un errore difensivo clamoroso o da un calcio piazzato. Azioni di gioco vere e proprie sono state soltanto due, entrambi romaniste, impostate rigorosamente lungo l'asse centrale più lungo del campo e svanite non appena 11 pallone è finito nel fango delle fasce laterali. Nella mistica del sacrificio sportivo, 11 Como ha fatto diffondere più volte dall'altoparlante 1 ringraziamenti al volontari che hanno spalato il campo. Perché non dire però che i teloni di plastica sson non concessa pe 0-0 GIORGIO VIGLINO sono stati distesi quando già erano a terra parecchi centimetri di neve? Perché, visto che slamo diventati mitteleuropei tutto d'un colpo, non proviamo a uniformarci e usiamo i trucioli di legno per neutralizzare il fango? Pensate quale occasione di promozione perduta da parte del mobilieri della Brianza. Redini, arbitro che contende a Paparesta la maglia nera nel gruppo di vertice, ha aggiunto 1 suol errori, soprattutto la propria assoluta mancanza di autorità, alle condizioni ambientali impossibili. Fatalmente hanno cominciato a volare i calcloni, prima a senso unico con Guerrini che ha eliminato fisicamente Pruzzo e poi dissuaso Oraziani entrato alla ripresa del gioco nel ruolo mai dimenticato di punta centrale, poi come libero scambio da una parte e dall'altra. r fuorigioco, due rigori i , , à o r a a a o a Il Como recrimina su un gol segnato a fischio dell'arbitro archiviato da tempo (67'), ma il fuorigioco di Corneliusson era chiaro. Nell'ansia di pretendere magari favori futuri, gli azzurri comaschi parlano di punto perso e di molti torti subiti, ma in realtà 11 Como non ha fatto proprio nulla di più della Roma, dovrebbe rispondere di alcuni interventi ai limiti del rigore, ed ha finito ben più affaticato rischiando molto nel finale. Bianchi ha imbottito la squadra di centrocampisti ed ha uomini più che validi nel ruolo come Fusi, Matteoli e Mueller. Il reparto centrale ha funzionato bene per una decina di minuti, poi i romanisti hanno cominciato a saltare la cerniera centrale con palle lunghe e violente, destinate comunque a spegnersi nel fango e ad essere riprese. Oli schemi comaschi sono svaniti tutti d'un colpo ed è rimasto 11 confronto individuale, con Mueller autore di grandi suggerimenti, capace anche di interdire come mal lo si era visto fare nel passato, Fusi più bravo e continuo di Matteoli, Corneliusson mobile e vivace, ma troppo convinto di poter fare la punta vera in una squadra che non ha un grande potenziale mTzpdf(smgrtvdc i invocati dai giallorossi - Insufficiente l'aroffensivo. Quando Bianchi a metà della ripresa ha inserito parte delle proprie chances. Difficile esprimersi sulle sab parte delle proprie chances. Difficile esprimersi sulle sabbie mobili per giocatori dotati di classe, e soprattutto impossibile farsi valere con un arbitro permissivo e casalingo come Redini. Quello che ha combinato Guerrini su Pruzzo, Agnolin l'avrebbe punito con un'espulsione anticipata sulla botta finale da eliminazione; o se vogliamo prendere Casarln, il metodo sarebbe stato probabilmente diverso, con falli fischiati in continuazione ma con la possibilità per l'attaccante di giocare la sua parte. Con questo Redini invece Pruzzo è stato annullato e Oraziani ha dovuto poi subire a sua volta ogni sorta di angherie, sin quando non si è defilato avendo ricevuto abbastanza botte. Nel frattempo aveva maturato anche un bel rigore (55'), una cravatta da perfetto judoka ovviamente ignorata dall'arbitro. Gioco se ne poteva fare poco, ma Erlksson o Clagluna, o tutti e due insieme, hanno saputo semplificare bene le cose rendendo essenziale la manovra ordinando rilanci violenti, con giocatori schierati spesso su due piuttosto che su tre linee. Sono emersi Righetti e Oddi, capaci di sbrogliarsela senza indecisioni, ma anche Ancelotti e offensivo. Quando Bianchi a metà della ripresa ha inserito Todesco nel tentativo di forzare in attacco, ha rivelato la propria presunzione, e se Redini avesse visto 11 secondo fallo da rigore comasco (Tempestili! su Conti) al 60' sarebbe venuta una dura ma meritata punizione. La Roma cercava di allungare la serie positiva e un pareggio le bastava ampiamente ieri, ma d'altro canto dovendo giocare in queste condizioni assurde sapeva di sacrificare in partenza buona Franco Tancredi bitraggio di Redini Di Carlo, brillanti a giocare palloni di prima pur con appoggio instabile. Giannini ha un po' accusato il terreno pesante e anche il confronto diretto con Matteoli che sa costruire ma anche interdire bene. Con Burlani a dar certezza in continuità si è potuto assorbire senza danni la giornata non felice di Conti, che comunque riesce sempre a cavare qualche coniglietto dal cilindro; poteva essere 11 rigore stavolta, ma c'era Redini in campo. Tancredi ha avuto un paio di parate difficili. La prima su una gran punizione di Mueller (9') e la seconda su tiro di Bruno piuttosto centrale (17'). Come sempre ha saputo replicare da campione ogni volta che è stato chiamato in causa e questo sarà certamente uno degli appunti presi da Maldini, perché servono a Bearzot nelle convocazioni azzurre. Che spunti anche il nome di Ancelotti? La Roma ha retto bene il passo del gruppo di testa e attende ora il turno casalingo favorevole alla ripresa del campionato. Rientrerà Cerezo, tornerà Nola e si avvicinerà al recupero Paulo Roberto Falcao. Viola, diabolico che ha inventato anche la campagna acquisti di primavera. COMO — E' uno 0-0 che accontenta tutti quello che, complice il terreno pesante, Como e Roma hanno «confezionato» al Slnlgaglia riuscendo entrambe a far muovere la classifica, nella direzione sperata. Per Clagluna quella di ieri è stata una giornata Interlocutoria: «Sette squadre sono ancora in lizza per lo scudetto — ha osservato II tecnico romanista —. Indubbiamente è una situa/ione atipica per il campionato Italiano». Per Bianchi è stata una giornata positiva: «Lo è stata anche perché noi slamo riusciti ad ottenere un punto molto importante contro la Roma — ha osservato II tecnico comasco —. Il fatto poi che alcune delle dirette avversarie abbiano perso aumenta l'importanza del punto ottenuto». Un po' meno contenti, per la verità, Pruzzo e Giannini. 1 due giallorossi hanno infatti dovuto far ricorso alle cure del medico per delle ferite lacero-contuse. Pruzzo alla gamba destra, che ha richiesto due punti di sutura; Giannini alla gamba sinistra e per lui I punti di sutura sono stati quattro. Conseguenze di interventi di alcuni giocatori larianl. •Noi per vincere abbiamo tentato di tutto — ha osservato Bianchi — se non ci slamo riusciti II merito è soprattutto della Roma. Una grossa squadra, molto determinata, che sentendo odore di alta classifica, tira fuori tutti I suol mezzi, I quali sono notevoli. E ciò rende ancora di più Importante II nostro risultato positivo. E' il fatto che la giornata sia stata per noi importante, lo dimostrano anche gli altri risultati. Comunque II nostro compito continua ad essere molto difficile». Corneliusson, che si è visto annullare un gol, per fuorigioco ha osservato: «Non posso dire se ero In posizione regolare o meno. Ho ricevuto lì pallone e lo sono scattato. Non son stato certamente a vedere se il segnalinee aveva alzato o meno la bandierina. Comunque non sto qui a recriminare». Matteoli, che ancora una volta è stato uno dei migliori in campo, anche se II terreno lo ha pesantemente penalizzato, ha osservato: «Con la Roma è stata una battaglia, tenuto conto del terreno. Entrambe però non ci slamo risparmiate. E II risultato lo considero sostanzialmente positivo». Sull'altro fronte Clagluna ha osservato: «Questo risultato lo si deve considerare certamente positivo. Pruno perché abbiamo Incontrato un Como che ancora una volta ha dimostrato di essere una grossa realta, che sa tenere testa anche alle formazioni più titolate; secondo perché su un terreno simile non si poteva decisamente fare di più. E debbo dire che 1 giocatori sono stati molto bravi. A sua volta Tancredi ha osservato: «Ho dovuto fare un unico Intervento difficile: quello sulla punizione di Mueller. Poi per i) resto sono state parate d! ordinaria amministrazione. E da parte mia ho gareggiato con Giuliani a chi lanciava più lontano il pallone, per evitare sorprese». Graziani ha osservato: «Sono soddisfatto di questo mio rientro In squadra. Credo di aver dimostrato di essere a posto. Spero tanto di poter giocare sin dal primo minuto». Pruzzo e Giannini sconsolatamente se ne sono andati trascinandosi le , gambe ferite, senza commentare l'acca- I auto. g> c> Francesco Graziani