De Zolt dà la carica agli azzurri

De Zolt dà la carica agli azzurri De Zolt dà la carica agli azzurri Dura un quarto (Torà il sogno di Kamel Seefcld. Maurilio De Zolt in trionfo dopo aver conquistato l'argento La «50 km. ha chiuso ieri in Austria i mondiali di fondo con un'altra splendida prova azzurra. Maurilio De Zolt ha conquistato la medaglia d'argento alle spalle dello svedese Gunde Svan, battendo t più forti specialisti scandinavi e sovietici. E' un argento che, legato agli altri risultati ottenuti nei giorni scorsi dalla squadra italiana, ci proietta con entusiasmo nel mondiali di sci alpino. Le prove si svolgeranno In Valtellina, tra Bormio e Santa Caterina. Mercoledì la cerimonia di apertura, poi, via via, le varie gare. La manifestazione si concluderà Jl 10 febbraio. Ecco il programma: Mercoledì 30: cerimonia di apertura (Bormio) Giovedì 31: discesa femminile per la combinata (Santa Caterina) Venerdì 1: discesa maschile per la combinata (Bormio) Sabato 2: discesa femminile (Santa Caterina) Domenica 3: discesa maschile (Bormio) Lunedi 4: slalom femminile per la combinata (Bormio) Martedì 5: slalom maschile per la combinata (Bormio) Mercoledì 6: gigante femminile (Santa Caterina) Giovedì 7: gigante maschile (Bormio) Sabato 9: slalom femminile (Bormio) Domenica 10: slalom maschile (Bormio) RIVA DEI, GARDA — // sogno mondiale di Bou Ali Kamel è durato poco più di un quarto d'ora, meno di sei riprese. Quando l'arbitro statunitense Tony Perez si è deciso finalmente, ascoltando la muta preghiera di Umberto Branchini, pronto a segnalare la resa con la spugna in mano, ad interrompere il combattimento, il coraggioso tunisino aveva dato tutto sul ring del Palazzo dei Congressi di Riva del Carda, nell'impossibile speranza di strappare il titolo mondiale dei pesi super piuma versione Wba al roccioso negro americano Rocky Lockridge. Kamel aveva puntato tutto sull'arma della velocità sperando con il movimento continuo e con la nitidezza del suoi colpi d'incontro di neutralizzare una implacabile macchina da pugni come Lockridge. Il gioco gli e riuscito con passabile disinvoltura per le prime tre riprese anche se si è visto subito che il negro americano avanzando per accorciare le distanze e pur scoprendosi ai colpi d'incontro di Kamel appariva praticamente invulnerabile: la sua marcia era inesorabile e continua come quella di un bulldozer e, quando riuscii'a a stringere l'aiwersarlo all'angolo, per Kamel erano dolori. Il tunisino tuttavia è riuscito per le prime tre riprese a rispondere colpo su colpo, anzi nella quarta ripresa ha addirittura preso coraggio mettendo a segno una serie di bei sinistri d'i?ieontro senza mai consentire all'avversarìo di chiuderlo alle corde e di continuare la sua monotona azione demolitrice. Nella quinta ripresa però il match ha avuto una si'olta decisiva purtroppo negativa per il pupillo di Branchini. Dopo essersi districato bene in un angolo, Kamel è stato infatti centrato da un violentissimo destro seguito ancora da un altro destro ed è stato costretto ad aggrapparsi in tutti i modi per restare in piedi. La buriana sembrai>a passata quando sul finire del round un tremendo gancio sinistro lo ha inandato al tappeto. Il conteggio dell'arbitro è stato interrotto dopo 9" dal suono del goyig. Forse sarebbe stato opportuno addirittura non fargli riprendere il match dal momento che il destino di Kamel sembrala ormai segnato. Nell'intervallo, nonostante le insistenze del medico di servizio dottor Sturla e Il nordafricano, un perditore di professione, scarso di tecnica ma ricco di temperamento ed eccellente incassatore, si è guadagnato più che onestamente la borsa impegnando generosamente l'olimpionico finché ha avuto gambe e fiato sufficienti. Dalla quarta ripresa in avanti, però, il match è diventato un monologo di Stecca che ha inflitto due conteggi in piedi nel quinto e sesto round all'irreducibile avversario. Molto più rapido il successo del medio junior Luciano Bruno contro l'altro marocchino Bouziani, inferiore al connazionale anche sul piano del temperamento. Il terzo degli olimpionici, il peso massimo Musone, ha battuto infine soltanto ai punti lo zairese Kalongo: L'africano, pur avendo subito dueconteggi in piedi, Ita resistito tenacemente all'aggressività del napoletano Nell'ultimo incontro della serata il peso medio Buttiglione, aspirante al titolo italiano, ha faticosamente battuto al punii il guardladestra francese Delorme. Campionato del mondo pesi super piuma versione Wba: Rocky Lockridge (Stati Uniti) detentore kg 58^00 batte Bou Ali Kamel (Tunisia) kg 58,800 sfidante per k.o. tecnico a 59" dall'inizio della sesta ripresa. dello stesso Branchini, l'arbitro Tony Perez dopo aver guardato negli occhi il pugile tunisino e avergli chiesto se si sentiva di continuare, lo ha autorizzato a riprendere il match. Ma il primo minuto della sesta ripresa è stato soltanto un inutile calvario per Kamel che, incalzato in modo implacabile da Lockridge, sembrava decisamente maturo per il k.o. A questo punto, con un certo ritardo, finalmente la sospensione. Un verdetto che conferma la pericolosità di una tremenda macchina da pugni come Rocky Lockridge ma che congeda Kamel dalla sfera mondiale in modo senz'altro dignitoso. La serata gardesana (che ha avuto tra gli ospiti il tedesco del Verona, Briegel) comprendeva anche una sfilata di gioimni neoprofessionisti usciti dalle Olimpiadi. Mancava Damiani, influenzato, ma c'erano la medaglia d'oro Maurizio Stecca ed i bronzi Bruno e Musone. Stecca junior, che insieme al fratello Loris combatterà il 9 febbraio ad Atlantic City nella riunione imperniata sul mondiale McCallum-Moore, ha ottenuto la quarta vittoria della sua carriera strabattendo ai punti il marocchino Nourredtne dopo avergli inflitto due conteggi in piedi. dal nostro Inviato GIANNI PIGNATA I (