Sinodo, tempo di « verifiche» di Marco Tosatti

Sinodo, tempo di « verifiche» Sinodo, tempo di « verifiche» CITTA' DEL VATICANO — Non sarà un altro concilio, ma nemmeno una «commemorazione come tante giocate sui riti cartacei», usando le parole di Dergio Trasatti, caporedattore dell'Osservatore Romano. Il Sinodo straordinario dei vescovi, indetto di sorpresa venerdì sera da Giovanni Paolo II, dovrà servire a verificare come e quanto il Concilio Vaticano secondo è entrato nella vita della Chiesa. Se in questi anni è stato fatto, settore per settore, il bilancio di quanto sia cambiato il modo di essere credenti, e di come la svolta impressa dal Vaticano II si è trasformata in comportamenti concreti, è mancato però un momento di verifica complessiva dei quattro lustri che ci separano dalla chiusura dell'Assise. Giovanni Paolo II ama i simboli, li carica di grandi valore. Per rilanciare l'evengelizzazione dell'America Latina è voluto andare a Santo Domingo, di fronte a una delle tombe del cattolicissimo Cristoforo Colombo. Per chiamare tutti 1 vescovi del mondo a dire la loro sull'applicazione del Concilio, e a suggerire le nuove strade sulle quali il rinnovamento voluto da Giovanni XXIII deve incamminarsi, ha scelto la basilica di San Paolo fuori le Mura, lo stesso luogo in cui papa Roncalli lanciò, proprio un altro 25 gennaio, quello del 1959, il suo clamoroso annuncio dell'indizione di un Concilio. Per due settimane, dal 25 novembre all'8 dicembre, i presidenti delle centouno conferenze episcopali, tre superiori maggiori religiosi e i rappresentanti delle Chiese particolari discuteranno e porteranno all'attenzione di tutti, problemi, idee di soluzione e speranze della loro gente. «Il Sinodo non è un concilio, né un mini concilio — scriveva ieri sull'Osservatore Romano Mons. Josef Tomko, segretario generale del Sinodo — tuttavia...» Tuttavia il Sinodo è lo strumento maggiore di partecipazione e di democrazia all'Interno della Chiesa cattolica, 11 luogo deputato a raccogliere e analizzare situazioni e tesi locali, e a proiettarle in una luce planetaria, «n Sinodo — citiamo sempre Mons. Tomko — si presenta come messaggero, esecutore». Quattro lustri hanno modificato molte realtà, ed è opinione diffusa negli ambienti cattolici di tutto il mondo che il rapporto della Chiesa con queste realtà deve tenere conto dei cambiamenti. Il Sinodo straordinario dovrà — è un commento autorevole — accertare quali campi siano ancora aperti all'approfondimento dottrinale. Marco Tosatti

Persone citate: Cristoforo Colombo, Giovanni Paolo Ii, Giovanni Xxiii, Josef Tomko, Roncalli, Tomko, Trasatti

Luoghi citati: America Latina, Citta' Del Vaticano, Santo Domingo