Un nuovo fiore alla Mostra dell'orchidea

Un nuovo fiore alla Mostra dell'orchidea Un nuovo fiore alla Mostra dell'orchidea Ora «Domenica in» è diventata una rosa Oltre 30 mila persone hanno visitato l'esposizione genovese con svariate specie tropicali - Assegnata anche la Coppa Italia '85 dei floricoltori GENOVA — Anche la famosa tramissione di Pippo Baudo lux la sua rosa. E'nata ieri, domenica 27 gennaio, e si chiama «Domenica In». Ha un colore rosso vivace, bocciolo allungato molto elegante, un notevole valore commerciale ed è molto resistente al freddo. Il papà è il famoso ibridatore Mansuino, di Sanremo, che ha battezzato la nuova nata in occasione del collegamento in diretta da Genova per la sesta edizione della Mostra dell'orchidea che chiude questa sera i battenti. Ogni nuovo fiore infatti, che il paziente lavoro dell'uomo aggiunge alle creazioni della natura, riceve un nome e lui il suo regolare battesimo. E poiché la nascita di una rosa non è un avvenimento di tutti i giorni, Mansuino ha deciso di festeggiarlo degnamente presentandola alla vasta platea televisiva. Questa grande festa dei fiori, che ha ospitato un numerosissimo pubblico Ci confi non sono ancora stati fatti, ma si calcola che più di 30 mila persone siano venute a Genova in occasione dell'apertura della stagione fieristica), ha confermato la grande professionalità dei floricultori liguri. Quest'anno oltre alle orchidee, gli appassionati di fiori hanno potuto ammirare anche le meravigliose piante ornamentali grazie al contributo della collettiva floricultori genovesi. Assieme a queste due Importanti manifestazioni si è svolta infine la seconda edizione del Salone italiano del fiorista denominata «Fiorarte», organizzato dal presidente della Federfiori, Giuseppe De Maria, di Torino. Insomma, due manifestazioni che hanno ancora una volta confermato ciò che la Fiera di Genova da molti anni persegue nel campo della floricoltura e che ogni cinque anni si esprime a livello mondiale nel grande appuntamento di Euroflora previsto per il prossimo anno. La terza Coppa Italia '85, che è arrivata a Genova dopo le selezioni regionali, è stata vinta da Marco Sartorello. Anche in questo caso la scuola professionale Federfiori ha dimostrato l'alta professionalità del fioristi che rappresenteranno l'Italia alla Coppa del mondo Inter flora che si svolge quest'anno a Detroit. Entriamo ora nella grande serra realizzata dai floricultori genovesi. Pensate quali difficoltà hanno incontrato! Si trattava infatti di riprodurre, in serra, le condizioni originali di una foresta tropicale, riuscendo così a offrirla all'aristocratica «regina vegetale, (ormai diventata un fiore popolare), trasformando Il Salone C della Fiera di Genova in un esotico paradiso naturale. Assieme alle migliaia di visitatori, ci sembrava di essere in compagnia di un celebre coltivatore di orchidee reso famoso dalla letturatura gialla. Intendiamo parlare del famoso detective Nero Wolfe, protagonista dei gialli di Rex Stout. Secondo la fantasia di questo brillante autore, il protagonista dei suoi famosi romanzi coltiva nella sua abitazione più di ottomila esemplari di orchidee. «Oggi — dice il vicepresidente della Collettiva, Giannino Roblglio — le orchidee si possono conservare e fare fiorire con molta facilità. Le specie più Indicate per 1 coltivatori dilettanti sono le Cattleya (il primo esemplare giunse in Europa dall'America tropicale nel 1815): hanno bisogno di un ambiente mite e umido, di serra temperata con un minimo di 14 gradi In inverno e vanno annaffiate nella stagione calda due volte la settimana con spruzzate saltuarie nei giorni intermedi'. La fioritura delle orchidee raggiunge aspetti fiabeschi nel Paesi d'origine, tanto che una sola pianta riesce a far sbocciare contemporaneamente anche 6 mila corolle. In serra, il periodo di più intensa fioritura è l'autunno-inverno e di conseguenza anche il commercio di questi fiori si intensifica appunto nei mesi che vanno dal novembre al febbraio. Il prezzo delle orchidee cambia a seconda delle diverse specie e varietà e subisce continue oscillazioni, perché una volta era un fiore «d la page-: nell'Ottocento, ad esempio, l'entusiasmo per questo fiore destinato all'abbigliamento femminile era tale che una pianta di pregio particolare venne pagata trentamila sterline. Oggi, una corolla di «Cattleya», ('orchidee viola più classica, costa sulle 10 mila lire, mentre le specie con fioritura a grappolo (Phalaenopsis) possono raggiungere il prezzo di lire 30 mila. caccia all'uomo»

Persone citate: Giannino Roblglio, Giuseppe De Maria, Mansuino, Marco Sartorello, Pippo Baudo, Rex Stout, Wolfe