Firenze nel caos assessori inquisiti

Firenze nel caos assessori inquisiti Firenze nel caos assessori inquisiti Avrebbero favorito vo trasferimento del NOSTRO SERVIZIO FIRENZE — Due comunicazioni giudiziarie, nelle quali si Ipotizza Il reato di Interesse privato In atti d'ufficio In concorso e continuato, sono state inviate dal sostituto procuratore della Repubblica, Antonio Grassi, a due componenti della giunta comunale di Palazzo Vecchio. Destinatari sono Alberto Amorosi, assessore allo svllupo economico, e Marino Bianco, assessore al personale, entrambi socialisti. L'Indagine è stata aperta sull'assunzione dell'Impiegata comunale Emma Amorosi e del suo successivo trasferimento Interno, alla segreteria particolare dell'assessore Alberto Amorosi, suo fratello. Sembra che II magistrato contesti all'assessore Amorosi di aver votato a favore sulla delibera con la quale si decideva l'assunzione della sorella e all'asseèsore Marino Bianco di aver scritto una lettera al collega nella quale al affermava di esser* d'accordo sul trasferimento della signora Emma Amorosi alla sua segreteria. Piena di emarezza e In aperta polemica con la magistratura la dichiarazione rilasciate dall'assessore Bianco, nella quale annuncia le sue dimissioni dalla giunta e dal Consiglio comunale. •Il sindaco mi ha Informato che sto per ricevere una comunicazione giudiziaria, nuovamente per Interesse privato In atti d'ufficio (la prima gli era stata notificate nell'ambito dell'Inchiesta sull'Albergo Nazionale n.d.r.) — afferma Bianco — voglio precisare che l'assunzione di Emma Amorosi è avvenuta In esito a concorso pubblico nel quale non facevo parte della commissione giudicatrice. Quanto al trasferimento alla segreteria dell'assessore Amorosi, è avvenuto a seguilo della richiesta del collega, In conformità elle decisioni della giunta che la scelta del collaboratori alle segreterie particolari fosse di competenza degli assessori Interessati perché basata su un rapporto di fiducia. Per II resto, poiché dall'edificio di piazza San Firenze (sede della Procura n.d.r.) è da alcuni mesi che richiamano la mia attenzione sul fatto che mi earel occupato troppo degli Interesse privati altrui, ho deciso di occuparmi, finalmente, degli Interessi privati miei. Ho detto al sindaco che ritengo la misura colma. Lascio dunque la giunta e II Consiglio». La parte finale della dichiarazione di Bianco è una durissima polemica con la magistratura accusata di pregiudizio nel confronti di una parte politica (attualmente sono 4 su 9 I rappresentanti della delegazione socialista In Consiglio comunale In qualche modo coinvolti In Inchieste). gni maggioranza assunzione e successila sorella di uno di loro Preoccupato per gli sviluppi che la vloenda potrebbe avere II sindaco Landò Conti (prl). che ha convocato la giunta comunale. Nessun commento, invece, dall'assessore Alberto Amorosi, al quale questa vicenda della sorella ha già procurato un sacco di grane. Alcuni mesi fa, Infatti, rilasciò una dichiarazione al quotidiano fiorentino .Lo Città» In risposta alle critiche del pel sul trasferimento della signora Emma Amorosi al suo ufficio, trascendendo nel tono. Questo gli provocò una querela da parte dell'ex sindaco onorevole Gabbugglanl e del consigliere comunale del pel, Graziano Cloni. Querela rimessa solo dopo la pubblicazione di una lettera di scuse di Amorosi al due. E' probabile che II magistrato abbia avviato le Indagini proprio dopo quell'episodio Francesco Matteini Aldo A. Mola

Luoghi citati: Amorosi, Città, Firenze