Il bilancio delle formazioni neo-promossse al giro di boa di Sandro Chiaramonti

Il bilancio delle formazioni neo-promossse al giro di boa Il bilancio delle formazioni neo-promossse al giro di boa Albese: la salvezza è a portata di mano Il Varazze in gol soltanto 9 volte ALBA — I 14 punti conquistati nel girone di andata sono per l'Aibese Cassa Rurale di Gallo un bottino abbastanza soddisfacente. Forse si poteva anche ottenere di più, sostengono I tifosi, ma alla luce del difficile Inizio di torneo, quando la squadra era precipitata all'ultimo posto della classifica, la successiva ripresa è da considerarsi molto positiva. Cinque vittorie, quattro pareggi e sei sconfitte, l'ultima delle quali abbastanza Inattesa ad Orbassano, contro l'ultima In classifica, rappresentano Il ruolino di marcia della squadra azzurra nell'anno del ritorno In Eccellenza. «Dopo aver vinto II campionato di Promozione — dice l'allenatore Carlo Borsallno — la società ha Impostato una squadra giovane per un anno di transizione, senza altri obiettivi che la disputa di un buon campionato, senza patemi per la retrocessione e con la possibilità di lanciare In prima squadra parecchi elementi provenienti dal vivalo. Un po' per una catena di Infortuni ed un po' per una precisa scelta tecnica I vari Coppo, Rocca, Maresca, Capoblanco, Riva hanno finito per assumere nell'economia del nostro gioco un ruolo sempre più Importante, Imponendosi all'attenzione del tecnici e del pubblico». L'Albese era partita abbasatanza bene, realizzando quattro punti nelle prime quattro giornate grazie al pareggi con Aosta e Varazze ed alla vittoria nel derby con II Cuneo. Unico neo la sconfitta di misura per altro preventivata a Cairo. Poi è Iniziata la serie veramente pesante degli infortuni che ha privato la squadra contemporaneamente di molte pedine chiave, costringendo l'allenatore a schierare una formazione ancora più giovane ed Inesperta, proprio nel periodo In cui si dovevano affrontare le grandi del girone. Sono arrivate cosi quattro sconfitte consecutive che hanno relegato la squadra all'ultimo posto della classifica, portandola sull'orlo della crisi. Quindi, quando sembrava che la stagione fosse ormai compromessa, è iniziata la rimonta, graduale ma costante, che ha portato gli azzurri ad ottenere dieci punti in sei partite, una marcia da prima della classe. Infine la già citata sconfitta di Orbassano, che ha un po' frenato l'entusiasmo dell'ambiente. Aldo Scavino li Borgo sfavorito dalla forzala sosta» BORGO-TICINO — «La sospensione del campionato è II male peggiore che poteva capitarci, proprio adesso che eravamo in ripresa e ci aspettava un turno facile. Vorrà dire che per mantenere la forma intensificheremo gli allenamenti". Queste cose, Vittorino Cationi, tralner dell'Iris Borgoticino, te diceva qualche ora prima che cominciasse la grande nevicata e col campo sepolto da un metro di neve è svanita anche la possibilità degli allenamenti. Cosa accadrà, dunque, al Borgo alla ripresa del campionato? "Difficile dirlo. La nostra è una squadra che ha bisogno di lunghi periodi di rodaggio per entrare nel pieno della forma. E c'eravamo arrivati proprio net momento del giro di boa, dopo il nostro novembre nero». Ed è proprio da qui, da quell'incredibile serie negativa, che si deve partire per un'analisi della squadra: è infatti in quei cinque turni consecutivi di scontitte (Albenga, Aosta, Albese, Biellese, Moncalieri) la chiave per capire qualcosa di una formazione la quale, partita col minimo obiettivo di salvarsi, aveva pei dimostrato di valere molto di più. -Avevamo fatto 8 punti nelle prime sei partite: niente male — afferma Cationi —, tanto che lo stesso mi ero lasciato andare dichiarando che valevamo qualcosa di più di una mezza classificai'. Quali, dunque, le cause del crollo? -Una questione collettiva di carattere, prima di tutto — dice l'allenatore —; e poi non si può negare che nell'economia degli schemi ci è venuto a mancare un qualcosa e un qualcuno»; e pone l'accento sul qualcuno, anche se è beata Ingenuità pensare che Calloni venga fuori con un nome Qualche risultato già acquisito fu pregiudicato da inspiegabili errori difensivi ulteriormente aggravati da concomitanti sbandamenti generati, anche soltanto Incidentali, che però consentivano all'avversario di recuperare e passare a propria volta In vantaggio. In compenso però, chi ha numeri e stoffa, è venuto fuori alla distanza. E' Il caso di Valerio Galeazzi, che cresce a vista d'occhio; di Gadda e Fabris nelle vesti di salvatori della patria; mentre Tresoldi, oltreché rivelarsi il migliore In difesa, si è preso anche il gusto di fare quattro gol decisivi. Tanti quanti quelli di Tosetto. il cui compito era proprio quello di segnare. Mi Bi Mario Bonazzi VARAZZE — La vittoria esterna di domenica 6 gennaio è stata per Il Varazze II giusto coronamento di un girone di andata tutto sommato positivo, anche se caratterizzato da luci e ombre. L'1-0 sul campo del Casale ha tolto I nerazzurri di Nocentini dal guai, portandoli In classifica a quota 13. Adesso hanno alle spalle I «cugini» di Andora e Vado (11 punti), l'Ivrea (9) e l'Orbassano (7). Il Varazze ha Interrotto sabato la lunga sosta per l'incontro interno di Coppa Italia con l'Andora: 0-0 II risultato, la qualificazione è quindi Unita agli ospiti. Una partita giocata per lunghi tratti senza eccessivo Impegno, forse poco più di un'amichevole. Per giunta mancavano ben cinque titolari (Giannini, Tuttlno, Calcagno, Manilio e Galardlnl) e II test non deve quindi essere considerato Indicativo. Buona prova, comunque, del giovane Delfino come battitore libero. Ma torniamo al campionato: la sosta serve anche per fare II punto. Il Varazze aveva iniziato la stagione, dopo la vittoria dell'anno scorso nel campionato di promozione, con alcuni buoni pareggi: Il problema era quello della vittoria che non arrivava. Ma,. Invece, di migliorare, I nerazzurri calarono ancora di tono, fino a disputare forse, sul campo del Vado (sconfitta per 1-0) la pegglor partita. Fu però una lezione salutare. Nocentini non si scompose, chiese al suol più Impegno, arrivarono finalmente anche I risultati, vittoria di Casale compresa. La squadra mostra lacune soprattutto In attacco, come denunciano I pochi gol segnati (solo nove, pegglor prima linea del girone), ma può contare su una dilesa assai solida (undici reti subite). La miglior caratteristica del Varazze è senza dubbio quella di mostrare sempre un buon calcio, e di avere giocatori adattabili alle diverse esigenze tattiche degli Incontri. Il direttore sportivo, Pietro Arcurl, dice: «Non pensavamo di girare a 13 punti e quindi ci riteniamo soddisfatti. La squadra, dopo qualche problema di adattabilità alla categoria, sembra aver raggiunto un discreto standard di rendimento». E sul prosieguo di campionato: «Speriamo ovviamente che Orbassano e Ivrea confermino la loro crisi. Non abbiamo nulla contro loro, è ovvio, ma è sufficiente dare uno sguardo ella classifica per capire II perché delta mia affermazione. Sandro Chiaramonti