Ieri sera alla televisione il presidente francese

Ieri sera alla televisione il presidente francese Ieri sera alla televisione il presidente francese Mitterrand: «Rimarremo nella Nuova Caledonia» Rientrato a Parigischermi che intenLa Francia sola PARIOI — Il presidente Francois Mitterrand, rientrato ieri mattina in Francia dalla visita compiuta in Nuova Caledonia, è comparso in serata alia televisione per annunciare che convocherà nei prossimi giorni 11 Parlamento in sessione straordinaria perché adotti una legge che proroghi lo stato di emergenza nell'isola dell'Oceano Pacifico. Lo stato di emergenza era entrato in vigore in Nuova Caledonia il 12 gennaio scorso, su iniziativa del delegato del governo di Parigi. Edgar Pisani. Secondo l'articolo 2 della legge del 3 aprile '55, la proroga dello stato d'emergenza, dopo dodici giorni di vigore, può essere autorizzata solo da una legge parla¬ , il capo dell'Eliseo ha de prorogare lo stato rafforzerà anche la su mentare. Nella sua dichiarazione televisiva, Mitterrand ha ancora aggiunto che la Francia «intende mantenere la sua presenza strategica in quella parte del mondo». Il presidente francese ha anche precisato di avere chiesto al primo ministro Laurent Fablus, subito dopo il proprio rientro a Parigi, di prendere con celerità misure adeguate «per quanto riguarda le installazioni necessarie al rafforzamento della base militare di Noumea». L'introduzione dello stato d'emergenza ha un solo precedente nella Quinta Repubblica francese: lo proclamò il generale De Oaullc in Algeria dal 23 aprile 19G1 al 15 luglio 1962, facendo ricorso all' annunciato ai tele d'emergenza sull'ia presenza militare , articolo 16 della costituzione, che conferisce pieni poteri, senza limitazioni di durata, al presidente della Repubblica «quando le istituzioni, l'indipendenza della nazione, o 1' integrazione del suo territorio siano gravemente minacciate». Edgar Pisani proclamò lo stato d'emergenza nella Nuova Caledonia dopo l'ondata di violenze alla quale segui, nella notte tra l'H e il 12 gennaio, l'uccisione da parte della polizia del leader Indipendentista melanesiano Elol Machoro. Lo stato d'emergenza prevede tra l'altro l'interdizione di qualsiasi manifestazione (ma ce ne sono invece state in questi giorni, anche durante la visita di Mitterrand) e di assembramenti di più di cinque persone, e l'imposizione del coprifuoco: conferisce inoltre alle autorità il diritto di impedire l'ingresso o di espellere dal territorio qualsiasi persona considerata suscettibile di turbare l'ordine pubblico; e inoltre 11 diritto di effettuare perquisizioni, anche di notte, nelle abitazioni di coloro che abbiano violato 1 regolamenti dello stato di emergenza. Prima del suo rientro a Parigi, Mitterrand aveva rilasciato una breve dichiarazione ai giornalisti presenti a Noumea, dal toni assai più concilianti di quelli poi adottati alla televisione francese. A Noumea il presidente si era infatti detto fiducioso che la questione dell'indipendenza verrà risolta entro pochi mesi: «La corda che temevamo fosse spezzata — aveva dichiarato — è stata sistemata, e il dialogo continua». L'ottimismo del capo dell'Eliseo sembra tuttavia scontrarsi con i dati di fatto. Nemmeno lui è riuscito infatti a colmare il fossato che divide la comunità indigena dei Kanak, i quali premono per l'indipendenza, da quella dei coloni francesi, che sono fermamente contrari a un'ipotesi del genere. I contrasti, che durano da lungo tempo, sono stati ulteriormente inaspriti dai recenti incidenti, costati diciannove vittime.

Persone citate: De Oaullc, Edgar Pisani, Francois Mitterrand, Laurent Fablus, Mitterrand