ESTERO

ESTERO ESTERO India: si complica il giallo delle spie Espulso un alto diplomatico francese Parigi ha implicitamimportantissimi sul NEW DELHI — Un diplomatico francese di alto rango e stato accusato di spionaggio dalla autorità indiane ed espulso dal Paese. Secondo quanto afferma il quotidiano di New Delhi «Indian Express», solitamente bene informato. L'espulsione sarebbe in relazione con la scoperta di una rete spionistica che ha portato nei giorni scorsi all'arresto di una quindicina di alti funzionari governativi indiani impiegati nella segreteria del primo ministro, nel palazzo del presidente e nel ministero della Difesa. Secondo il giornale, funzionari del servizi segreti avrebbero dichiarato che il diplomatico «è stato citato dagli arrestati dei giorni scorsi come loro tramite con la Cia». Fonti ufficiali indiane hanno confermato che un francese è implicato effettivamente in questa rete di spionaggio e si tratterebbe di un consigliere aggiunto dell'ambasciata di Francia a New Delhi. La decisione della sua espulsione è stata presa «ai più alti livelli» dell'amministrazione indiana. Il quotidiano afferma che •il funzionario è stato prelevato dalla sua abitazione, pregato di fare immediatamente i bagagli e imbarcato su un aereo speciale diretto a Parigi sotto scorta dei servizi segreti indiani». Sarebbero intanto salite a quindici le persone arrestate da venerdì in connessione al clamoroso caso di spionaggio denunciato in Parlamento dallo stesso primo ministro Rajiv Gandhi, secondo quanto afferma il «Times of India». Tre degli arrestati appartenevano alla segreteria personale del premier e un altro all'ufficio del presidente della Repubblica. Secondo informazioni ufficiose i funzionari arrestati avrebbero passato informazioni militari ed economiche a multinazionali occidentali di cui non è stato rivelato il nome. L' -Indian Express» crede di sapere che i servizi Il campione nero sos amente confermato la notizia dell'espulsione - Saliti a 15 gli arresti - ul patto di difesa con FUnione Sovietica e sull'organizzazione dei se addetto militare — «è stato richiamato a Parigi per consultazioni». Il portavoce del Qual d'Orsay ha detto: «Il governo francese ha voluto richiamare a Parigi in consultazione il vice addetto militare a New Delhi. Per il resto, esso non ha commenti da fare su un affare al quale è estraneo». Tale formulazione, che evita al governo francese di prendere posizione sul merito dell'affare, mira, secondo gli osservatori, a non drammatizzare la situazione c a non pregiudicare le relazioni tra Parigi e New Delhi, tradizionalmente molto vicine. Il vice addetto militare, colonnello Alain Bolley (ma il portavoce del Quai d'Orsay ha menzionato solo le sue delle attività era proprio nell' ufficio del primo ministro. La mente operativa'sembra che fosse T. N. Kher, il braccio destro del segretario particolare del primo ministro, P. C. Alexander. Altre due persone della segreteria particolare del primo ministro, M. P. Gopalan e A. K. Malhotra, sono state arrestate. Alexander ha dato le dimissioni «per ragioni morali» subito dopo la scoperta della rete spionistica. Tuttavia, secondo alcune fonti, egli sarebbe estraneo ai fatti. Il governo francese ha implicitamente ammesso che uno dei suoi diplomatici a New Delhi è oggetto di un provvedimento di espulsione con l'annuncio che 11 diplomatico in questione — il vice segreti hanno sequestrato varie fotocopie di documenti riservati, 11 cui contenuto sarebbe stato rivelato a multinazionali straniere. Si tratterebbe In particolare di piani per la produzione della difesa e per importazioni di tecnologia sofisticata dall'Unione Sovietica, e in particolare dettagli sul patto di difesa stretto con l'Urss, su tecnologia riguardante l'uso dei satelliti per spionaggio. I" organizzazione dei sistemi di spionaggio militari, dettagli sul sistemi di difesa e molti altri campi considerati «top secret». Il nuovo affare di spionaggio, sembra, aveva contorni più gravi di altri scoperti negli anni scorsi per il fatto che il centro di coordinamento In Salvador, Costarica, Honduras, Panama e Guatemala

Persone citate: Alain Bolley, Kher, Rajiv Gandhi