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«Che cosa fare per la sanità» «Che cosa fare per la sanità» A 5 anni dalla rihanno travisato talmente validi» - ANCONA — .Sanità: che fare?-. Il punto interrogativo che figura nel titolo del convegno nazionale organizzato ad Ancona dal gruppo consiliare della de alla Regione Marche forse potrebbe essere assunto come emblema della somma di problemi che si agitano nella sanità. Dura ma realistica l'analisi del relatore, Foschi, dirigente del Dipartimento programma sociale della de: a cinque anni dall'avvio della riforma, dopo tante attese è venuta a mancare la necessaria attenzione delle forze politiche e sociali verso la legge quadro 833: un centinaio di prowedimenll spesso contraddittori e dettati da necessità economiche l'hanno quasi trasformala. Il senatore Adriano Bompiani, della Commissione sanila, ha riassunto i pareri espressi da rappresentanti di vari ministeri, enti, organismi operanti nel mondo della sanità: la controversa natura giuridica delle Usi e i loro problematici rapporti con gli forma, leggi e leggine «contenuti fondamen E' inten-enuto Degan enti locali; la difficile efficienza, funzionale degli ospedali: la dequalificazione dell'assistenza, Dal convegno è emerso anche un giudizio globale positivo sulla validità delle scelte di fondo fatte con la riforma sanitaria, che è da considerare una vera riforma sociale. L'on. Foschi ha riassumo gli Impegni da attuare subito: ricondurre il servizio sanitario allo scopo originario di gestione e di sviluppo dei servizi; pianificare e controllare la gestione delle risorse nei limiti della compatibilità del sistema economico nazionale; sviluppare il processo legislativo in un modo coerente con le scelte della riforma; collocare la tutela della salute al centro di un grande disegno di miglioramento della qualità della vita. Il prof. Splendori, responsabile del settore Sanità della de ha anche accennato a due punii ritenuti essenziali per un migliore e più equo funzionamento del sistema: una più attiva e qualificata presenza del -prillato convenzionato- come forma integrativa e non solo complementare al 'pubblico- e la parila di contribuzione della spesa sanitaria. In altre parole, non è più ammissibile che vi sia un prelievo diverso per contributi di malattia a fronte di una erogazione di prestazioni necessariamente identiche per legge. Gli indirizzi emersi sono stati recepiti nelle linee essenziali nelle dichiarazioni fatte dal ministro Degan: -Il servizio sanitario nazionale — ha detto — è oggetto da qualche tempo di molte valutazioni diverse, prevalentemente criticlw, ma credo che occorra muoversi con molto realismo avendo nel frattempo la precisa consapevolezza che le ragioni generali che hanno determinato la riforma non vanno derogate-. c. g. SFIMA presta i soldi prima! Prestiti da L. 200 mila a 2 milioni senza formalità via N. FBbrlzi 140 bis Tel 011 749 6421. 60GEFJM ad artigiani commercianti dipendenti professionisti prestiti in 24 ore finanziamento acquisti. Ipotecari corco Vmzagiio 29 Tel 547.758-553.231. ZENITH finanziamenti in 48 ore. telefonando al 446 069. prestiti a correntisti Sabato aperto Massima riservatezza 15.000.000 finanziamo subito commercianti artigiani Imprenditori lavoratori dipendenti senza ipoteca T6I.S15.221 -517.005ipitim Aziende, negozi A. 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