Anche ieri tregua nel maltempo, ma tanti problemi nelle grandi città

Anche ieri tregua nel maltempo, ma tanti problemi nelle grandi città Anche ieri tregua nel maltempo, ma tanti problemi nelle grandi città Neve a Milano, 9 giorni di assedio Al Sud centinaia di miliardi di danni Sul capoluogo lombardA Novara 80 volontari s ROMA — Un altro passo verso la normalità al Nord, dove permangono alcune situazioni difficili. Milano, otto giorni dopo la storica nevicata, è ancora assediata. La domenica è trascorsa all'insegna degli spartineve, del .Leopard», degli spalatori volontari o ingaggiati dal Comune. Il problema è immutato: come liberare la città da sette milioni di metri cubi d'acqua (a tanto equivale la neve caduta nella settimana). Il sindaco Tognoli Jerl ha rilanciato l'appello alla popolazione per farsi che la normalità torni quanto prima in città. L'invito è a non usare l'auto se non in casi di estrema necessità, di tenere puliti i pozzetti di scarico lungo le slradc. Intanto si fanno i conti dei danni: nella sola Milano ascenderebbero a 40-50 miliardi quelli ai privati. Il degrado subito da strade, palazzi e strutture pubbliche obbligherà la giunta a rivedere il bilancio preventivo dell'anno in corso. Da oggi comunque i servizi dovrebbero tornare alla regolarità: atm, raccolta rifiuti, scuole (tranne otto inagibili), distribuzione latte, rifornimenti di gasolio, frutta e verdura. Quanto alle previsioni, danno qualche preoccupazione. Oltre alla nebbia notturna, si attende il passaggio di una perturbazione veloce che nella prima fase potrebbe dar luogo o a pioggia o a neve. La prima sarebbe certo preferibile alla seconda. In Piemonte qualche disagio per la nebbia notturna e al mattino. Cielo parzialmente nuvoloso, con qualche schiarita. Traffico regolare sulle strade. Due storie di animali, i più indifesi spesso, proprio nelle situazioni di emergenza. A Novara l'appello lanciato dalla direttrice del canile, Ileana Bruni è stato accolto. Un'ottantina di volontari si sono presentati al canile, assediato dalla neve, e hanno spalato per tutto il giorno. Nel canile, per il freddo e la fame, erano morti nei giorni scorsi una trentina di cani, altri trenta si erano ammala- do caduta una massa equi sbloccano il canile ■ Fini Milano. C'osi appariva ti di broncopolmonite. Con l'aiuto dei volontari giunti da Torino, Milano, Vercelli e Biella, si sono potuti liberare i recinti e 11 locale dell'infermeria, dove sono stati ricoverati 1 cani ammalati. Una camionetta proveniente da Biella ha portato cibo, medicinali e coperte. Una storia di solidarietà e di umanità. Il maltempo intanto si è dimostrato prezioso alleato per corvi e cornacchie in Provincia di Cuneo. L'amministrazione provinciale aveva deciso di farne abbattere mille premiando i cacciatori con cinquemlila lire per ogni capo. Poi l'ondata di maltempo aveva convinto la regione Piemonte a sospendere la caccia, cosicché lo sterminio è cessato. Finora erano stati abbattuti 625 corvi (spesa: tre milioni). Dunque il maltempo ne ha salvati 375. Corvi e cornacchie però, sostiene la giunta provinciale sono dannosi alle colture. Nel Veneto ieri gravi disagi per la nebbia persistente anche nel pomeriggio. Nelle province di Rovigo, Padova e Vicenza il fenomeno ha assunto proporzioni tali da limitare la visibilità a non più di una cinquantina di metri. Il traffico sulle strade comunque, secondo la Polizia valente a 7 milioni di metri cubi d'acqua - Nebbia in Veneto, sole nel Trentino ta la strage di corvi nel Cuneese - In Basilicata 39 Comuni minacciati da frane la città ieri limitimi, vista <!;\ un estradale, è stato nettamente inferiore alla media. Chiuso l'aeroporto Marco Polo di Venezia i voli sono stati dirottati su Ronchi dei Legionari (Gorizia). A Venezia collegamenti regolari nel centro, per quanto concerne la Laguna hanno fatto servizio motonavi fornite di radar. Nel Trentino, un'altra giornata di sole ha permesso la continuazione del lavoro di sgombero dei cumuli di neve. Rimangono ancora chiuse al traffico la Gardesana occidentale (nel tratto fra Trento e il Basso Sarca e la Val Rendena). la statale del Caffaro tra Ponte Arche e Tione, la strada fra Calliano e l'altopiano di Folgaria, la statale del Pasubio, il Passo Rolle e il Passo del Broccoli, la strada della Valle di Non e alcune provinciali. Oggi riaprono le scuole, ieri, al novanta per cento, hanno funzionato gli impianti di risalita nelle stazioni sciistiche che hanno registrato il tutto esaurito. In Emilia Romagna la fitta nebbia della mattina si è dissolta nel pomeriggio. Restano chiuse al traffico le statali: 586 e 588 nel Piacentino, la 343 Parma-Colorno. la 65 della Futa nei pressi di Livergnano (in provincia di Bologna). Scarso il traffico stradale, normale quello ferroviario (alla centrale ritardi fra i 15 e i 20 minuti). In Abruzzo traflico inteso sulle strade dalla capitale e da Napoli per l'afflusso di almeno 15 mila turisti nei centri di sci. In Basilicata si stanno quantificando i danni del maltempo che ha flagellato la regione. Si parla di alcune centinaia di miliardi, in buona parte provocati dalle frane che coinvolgono 21 comuni nella provincia di Potenza e 18 nel Materano. Le ordinanze di sgombero riguardano finora 56 famiglie. 12 imprese agricole e 72 esercizi commerciali. Sei strade statali e provinciali sono tuttora chiuse, nel Materano 500 chilometri di strade interpoderali sono praticamente da rifare. Gravi danni anche al patrimonio artistico: crolli nei «Sassi., di Matera, caduto il loggione del castello del Malconsiglio, a Miglionico. una decina di chiese puntellate. Ieri poi il crollo di un traliccio dell'Enel ha lasciato al buio pei alcune ore buona parte del Materano. L'Enel ha dovuto fare ricorso alla centrale di Bari con gravi problemi per il sovraccarico di tensione. Il governo finora ha stanziato una decina di miliardi e autorizzato la copertura finanziaria ai progetti per l'imbrigliamento del fiume Basento. In Sicilia le condizioni meteorologiche non sono molto buone. Il cielo è rimasto ieri nuvoloso con isolate piogge che però non hanno causato nuovi danni. In alcuni centri del Messinese dove nei giorni scorsi si era rischiato il disastro, va migliorando la situa-, zlone. I collegamenti marittimi con le isole sono regolari. Interventi straordinari. L'ondata di maltempo ha visto impegnati in prima linea i militari. Ieri il ministro della Difesa Spadolini ha incaricato il Capo di stato maggiore della Difesa, gen. Bartolucci, di far giungere alle Forze armate e al comando generale dell'arma dei carabinieri il suo più vivo e affettuoso compiacimento per il contributo determinante in uomini e mezzi dato alla Protezione civile per far fronte all'eccezionale ondata di maltempo abbattutasi sull'Italia. licottero clic l'ha sorvolili». La zo Il caso di Clorin na è quella dei Navigli. da Corbi, scambiata