Il ministro Franca Falcucci oggi all'apertura di Alberto Gaino

Il ministro Franca Falcucci oggi all'apertura Il ministro Franca Falcucci oggi all'apertura Università, anno nuovo ma con problemi vecchi La questione edilizia sul secondo Ateneo i Dopo 17 anni l'Università di Torino torna a celebrare il rito dell'inaugurazione dell'anno accademico, 11 clnquecentottantesimo dal riconoscimento ufficiale dell'ateneo, sanzionato da un papa scismatico: Benedetto XIII. Storia e tradizioni accademiche rientrano dalla porta principale, anche se la sede scelta per la cerimonia di stamane è quella moderna ed inconsueta del Teatro Nuovo, per far da cornice ai discorsi preoccupati sui problemi di oggi: davanti al ministro della Pubblica Istruzione, Franca Falcucci, e alle autorità locali alle 10 sfilano le mantelle di ermellino, le mazze, le toghe del rettore Dianzani, del presidi di facoltà e del docenti che avranno indossato la celebre sopravveste nera. Si è studiata con cura un'operazione di immagine di -grande effetto» per ribadire sostanzialmente l'autonomia dell'università, ricordarne le radici-storiche e l'importanza del ruolo svolto sui versanti della formazione e della ricerca, sottolineare la forbice tra il patrimonio di cultura dell'ateneo torinese e le sue nella relazione del rettoren Piemonte - Una lettera esigenze attuali, frustrate dalla carenze di spazi e di personale non docente soprattutto. Il riconoscimento del diploma di -benemerito della cultura- al prof. Conso, assegnatogli dal Ministero della Pubblica Istruzione, e la prolusione ufficiale del prof. Quii Ini (su «Integrazione di scienze fisiche e storiche per un più completo recupero del nostro passato») completeranno il rito. Toccherà al rettore Dianzani, in carica dal primo novembre, illustrare lo stile e i contenuti del nuovo corso che si presenta recuperando la tradizione per subito rinnovarla in parte — anche questo aspetto va sottolineato — con \'-apertura» della cerimonia al personale non docente. Il prof. Dianzani insisterà sulla precarlatà del quadro edilizio. I problemi sono noti e anche annosamente irrisolti: -Il solo edificio di recente costruzione è Palazzo Nuovo, nato vecchio e inadeguato. Le altre sedi appartengono al passato... L'esplosione demografica e la creazione di nuovi corsi di laurea hanno trovato re Dianzani - Incontro a aperta dei sindacati l'Università di Torino assolutamente impreparata... Lo scorso novembre il corso di laurea in Giurisprudenza è stato sull'orlo di essere chiuso». Tracciato lo sconfortante quadro (che si estende al grottesco caso del docenti e degli studenti del dipartimento di Scienze della Terra, alla precarietà di quelli della facoltà di Economia e Commercio, ai sacrifici quotidiani di quanti insegnano e studiano nel corso di laurea di Scienze dell'Informazione), il rettore entrerà sicuramente nel merito delle prospettive. E' nota la sua posizione sulla soluzione del -Piano delle Permute», da accettarsi perché -l'eventuale rinuncia significherebbe un ritardo di almeno 5 anni nei nuovi insediamenti». Ma rimane il fatto che il Piano porterà all'università -costruzioni in gran parte vecchie, la cui ristrutturazione richiederà tempo e comporterà nuove spese». Alla fine, per il solo adeguamento degli edifici alle norme di sicurezza, si tradurrà in una spesa di 13-14 miliardi. L'altro grande problema: all'ateneo torinese mancano 500 dipendenti tra impiegati, tecnici e bidelli. Il rettore ne approfitterà per ricordare anche al ministro che gli uffici sono sguarniti, le pratiche si accumulano, i 19 dipartimenti e gli oltre 150 istituti scarseggiano in gran parte di personale non docente. E l'ateneo non può assumere. Il nuovo corso tiene a -a fare le cose in regola». Cosi stamane, su ogni poltrona del Teatro Nuovo, gli ospiti troveranno una copia del bilancio di previsione del 1985: oltre 40 miliardi, 10 dei quali assicurati dalle tasse pagate dagli studenti e quasi altrettanti dalle assegnazioni e dai contratti per la ricerca. DI riflesso, i consensi per l'attuale gestione dell'Università di Torino cominciano ad arrivare... E" per questo motivo che i sindacati-scuola di Cgil e Cisl hanno rinunciato a contestare apertamente il ministro della Pubblica Istruzione durante la cerimonia, limitati dosi ad inviargli una lettera aperta in cui ricordano le sue responsabilità nella gestione della politica scolastica generale e quelle locali del provveditore. La giornata torinese della senatrice Falcucci sarà Investita anche da altri problemi. Alle nove, al -Principi di Piemonte», è previsto il suo incontro con i rappresentanti della giunta regionale e i gruppi consiliari sul problema del -secondo ateneo». Il pri ha già fatto sapere che il -progetto proposto illude pericolosamente le province e mortifica le aspettative dell'università piemontese che versa in condizioni drammatiche». Alberto Gaino n fratello e amici

Persone citate: Benedetto Xiii, Conso, Dianzani, Falcucci, Franca Falcucci

Luoghi citati: Piemonte, Torino