Nella Coppa del Mondo a Kitzbuehel quattro italiani fra i primi dieci

Nella Coppa del Mondo a Kitzbuehel quattro italiani fra i primi dieci Nella Coppa del Mondo a Kitzbuehel quattro italiani fra i primi dieci La valanga azzurra s'ingrossa Protagonista nella 24 ore d'auto a Sestriere Gatta «re» del ghiaccio Il fuoriclasse Girardelli vince Io slalom Chiesa quinto e Edalini decimo - A Wenzel KITZBUEHEL — Il folgorante avvio di dicembre non e stato un miraggio: la «valanga azzurra» esiste davvero c lo ha dimostrato Ieri nel difficile slalom dell'Hahnenkamm, a sole due settimane dai campionati del mondo. Secondo Oswald Toetsch, quarto Alex Giorgi, quinto Paolo De Chiesa, decimo Ivano Edalini: un risultato impressionante soprattutto se si tiene conto che il successo è andato, ancora una volta, all'austro-lusscmburghese Marc Girardelli, un atleta che non sarà al mondiali valtellinesi. Il tutto mentre Stenmark (ottavo) è ancora decisamente l'ombra del grande campione che per un lustro ha dominato le nevi di tutto il mondo. Ma non basta. Toetsch ha ottenuto la piazza d'onore con soli 18 centesimi di distacco da Girardelli pur avendo il pettorale 19, un numero di partenza alto che lo ha sicuramente danneggiato su un tracciato tutto ghiaccio che si è sfaldato in molti punti subito dopo la discesa del primi atleti, tanto da costringere gli organizzatori a frequenti interruzioni della prova per rimettere le cose a posto, spostando persino di un'ora la partenza della seconda manche. Nella prima discesa, tracciata dal tecnico azzurro La Figini in SuperG PFRONTEN — La svizzera Michela Figini ha vinto anche in supergigante. L'elvetica si è imposta sulla tedesca Marina Kiehl e sulla connazionale Maria Walliser. Prima delle italiane Carla Delago, diciannovesima. SuperG: 1. Figini (Svi) l'23"13, 2. Kiehl (Ger) a 35/100; 3. Walliser (Svi) a 88; 4. Kirchler (Aut) a 1 "13; S. Charvatova (Cec) a 1"14; 6. Fcrnandez Ochoa (Spa) a 1"41; 19. Delago (Ita) a 2"63. Coppa: 1. Figini p. 165, 2. Ocrtli (Svi) 145; 3. Walliser e Kiehl 137; 5. Kirchler 129; 6. E. Hess (Svi) 119. L'elvetico, infortunato, in ospedale Ma Toetsch è secondo, la combinata - Domani gi Tino Pietrogiovanna, soltanto Bojan Krizay era riuscito a passare Indenne nel labirinto del pali e lungo un tracciato fatto tutto di cambi di pendenza che spezzavano il ritmo. Toetsch gli ha tenuto testa, ma con un distacco quasi abissale di 99 centesimi di secondo. Ma nella seconda manche lo slavo ha perso il controllo dei nervi più che degli sci, scendendo con una calma decisamente fuori luogo nonostante il vantaggio accumulato. E questo anche perché Marc Girardelli (terzo nella prima manche con un ritardo di un secondo e 28 centesimi) aveva compiuto prodezze inenarrabili nella seconda, rimontando tutto e tutti. Ancora una volta il solo Toetsch riusciva a dare il meglio di sé: 18 centesimi complessivi di ritardo sono una inezia, ma soprattutto valgono parecchio nel punteggio Fis che stabilisce i gruppi di merito e gli ordini di partenza. A completare l'ottimo l quadro complessivo per gli azzurri ci sono i piazzamenti di Giorgi e De Chiesa e il decimo posto di Ivano Edalini, tutti atleti che hanno una collocazione sicura nella squadra italiana che parteciperà allo slalom mondiale della Valtellina. Ventuno anni fra tre giorni, sempre allegro, altoatesino di Vipiteno, Oswald Toetsch ha ottenuto con' il secondo posto nello slalom di Kitzbuehel il suo più prestigioso risultato. E' la conferma di una classe coltivata con cura dall'allenatore Gustavo Thoeni, uno che di sci certamente se ne intende e che per il ragazzo ha profetizzato grandi cose. «Si, è stato il mio risultato più belìo. Meglio del quinto posto olimpico a Sarajevo, meglio della vittoria nelle World Series a S. Sicario — ha detto Toetsch —. Nella seconda manche un paio di er¬ Giorgi quarto, De gante a Adelboden rori li ho fatti: nella parte ripida dopo il via e più sotto, quando ho centrato un palo con la punta dello sci. Un po' di tempo l'ho sicuramente' perso*. Come dire che con un pizzico di fortuna in più i 18 centesimi che lo separano da Girardelli potevano essere annullati. Chi esulta più di tutti è Sepp Messner, direttore agonistico della squadra azzurra. a. a. Slalom: 1. Girardelli (Lux) l'40"68; 2. Toetsch (Ita) a 18/100; 3. Krizaj (Jug) a 37/100; 4. Giorgi (Ita) a 1"59; 5. De Chiesa (Ita) a 1"69; 6. Wenzel (Lic) a 1"97: 7. Gruber (Aut) a 2"08; 8. Stenmark (Sve) a 2"35; 9. Halversson (Sve) a 2"45; 10. Edalini (Ita) a 2"51. Combinata: 1. Wenzel, 2. Helnzer (Svi), 3. Rambaud (Fra), 4. Wirnsberger (Aut), 5. Mueller (Svi). Coppa: 1. Zurbriggen (Svi) p. 179; 2. Girardelli 165; 3. Wenzel 152; 4. Buergler (Svi) 93; 5. Helnzer (Svi) 78; 6. Hangl (Svi) e Krizaj 73; 8. Toetsch 71; 9. De Chiesa e Julen (Svi) 70; 11. Erlacher (Ita) e Stenmark 64. Quattro rinvìi p Kitibuehcl. Oswald Toetsch er il maltempo sul podio con Marc Girardelli A Milano i «cav Con la Ritmo si è im dal nostro Inviato CRISTIANO CHIAVEGATO SESTRIERE — Hanno sfidato il freddo, la neve, passato ore battendo i piedi ai bordi della pista in quasi quattromila. Ma ne valeva la pena. La -24 ore- automobilistica sul ghiaccio ha confermato le sue doti di gara altamente spettacolare dove nulla sfugge agli attenti spettatori, dove con mezzi relativamente modesti ci si può divertire. Ed anche appassionare al punto che nella tensione agonistica sono affiorati anche i soliti, a volte inevitabili nervosismi che sfociano in litigi (fra i piloti), reclami e squalifiche. Nulla da fare, comunque, contro Marco Gatta, ventisettenne specialista di Moncalierl, che ha dominato in lungo ed in largo, aggiudicandosi sia il Trofeo Sai'ara sia la avalli dell'anno» posto nel Trofeo Savara Coppa Rex. Merito del pilota, brai>o, aggressivo e preparato. E merito anche della sua vettura, una Ritmo 75 gruppo 2 preparata con grande cura da Piero Lavazza. . Marco Gatta nella prova più difficile, che vale l'assoluto, si è imposto sul tenace Zuccarello, alla guida di una Fiat Uno 70S molto bel impostata, su Conti al volante di un'altra Ritmo e Marengo con la sua competitiva Volkswagen Scirocco. Il vincitore ha stabilito anche il record sul giro della pista del lago Losctta, leggermente modificata rispetto le precedenti edizioni in 48"2. Poi si è ripetuto nella Coppa Rex ad inviti il cui monte premi, come è noto, è stato devoluto al Comitato Piemonte-Valle d'Aosta dell'Associazione Italiana per la ricerca contro il cancro. Più movimentata la prima, attesa prova del Panda 4x4 :> & %:j fi • Hockey, risultati girone A: Bolzano-Brunico 9-2: Auronzo-Cortina 3-3. Classifica: Bolzano p. 15; Brunico 9; Alleghe 8; Cortina 6; Auronzo 5. Girone B: Varese-Asiago 54; Merano-Como 11-7. Classifica: Varese p. 14; Gardena 11; Merano 10; Asiago 5; Como 3. • Ari Vatanen. pilota ufficiale della Peugeot, è stato ricoverato all'ospedale di Vals Les Bains in Francia per un trauma lombare riportato uscendo di strada con la sua 205 turbo 16 mentre provava il Rally di Montecarlo. • Vito Penna, romano. 43 anni, è stato rieletto presidente della Federazione Italiana Tennis Tavolo che dirige dal 1976. • L'azzurro Norbcrt Huber si è classificato al primo posto nella gara d'apertura della Coppa del Mondo di slittino a Imst in Austria. e nella Coppa Rex Ice Trophy. Ha vinto in bellezza Alessandro Fiorìo. dopo essere partito in prima fila per avere ottenuto il miglior, tempo in prova. Il giovane Fiorio (19 anni), figlio di Cesare, direttore delle attività sportive automobilisticìie del Gruppo Fiat, se ne è andato subito indisturbato mentre alle sue spalle succedeva il parapiglia. Il rallista Fabrizio Tabalon, attardato per noie alla sua vettura, ha cercato di rimontare ma ha trovato un ostacolo in Galliano che di Panda ha una grossa esperienza. Galliano ha cercato di tenere la posizione malgrado le segnalazioni dei commissari di percorso. Tabaton si è infuriato ed ha abbandonato la gara e poi ha presentato reclamo, ragion per cui l'avversario è stato poi tolto di classifica. Altro pasticcio (questi piloti non rinunciano mai a nulla pur di emergere) nella gara riservata alle trazioni posteriori del gruppo B. Sulla pista è arrivato primo Marco Rocca con una Porsclie, davanti a Uzzeni con un'altra delle potenti vetture della casa di Stoccarda. Entrambi però sono successwamente stati squalificati per avere utilizzato una chiodatura proibita, cioè chiodi conici. Cosi la vittoria è andata a Berruto con la Lancia Rally. Solo un'esibizione di Daniele Signori con la Citroen Visa a quattro ruote motrici per la Coppa Concessionari Lancia. Purtroppo non sono arrivare le due Peugeot 205 turbo 16 annunciate con piloti francesi. E' un peccato ma sarebbe meglio in questi casi essere certi delle iscrizioni per non deludere i tifosi. Infine conferma di Antonio Gambirasio (Jeep JC5) per le fuoristrada nella Coppa Autostandard.