I pugliesi costretti al pareggio dalla Triestina

I pugliesi costretti al pareggio dalla Triestina I pugliesi costretti al pareggio dalla Triestina Passo falso del Lecce L'ex Roselli dà il colpo di grazia ai felsinei Bologna ko q Pescara di SALVATORE GENTILE LECCE — Mezzo passo falso casalingo del Lecce, costretto al pareggio da una di| retta avversaria per quel terI zo posto che i leccesi, per il momento, perdono. Restano però ancora in corsa, cosi come l'avversarla di ieri, la Triestina, che ha conquistato un prezioso, e tutto sommato meritato, pareggio. Dello stesso parere sono stati i due tecnici (Pascetti e Giacominl) l quali si sono scambiati a dtstanza l complimenti. E non sarà solo per Il fatto che si conoscono da oltre trent'annl: giocarono insieme nella Nazionale junlores. Già dopo pochi secondi Palese — su lancio di Stefano Di | Chiara — ha il pallone buono | sul piede giusto. Il tiro supera j il portiere Bistazzoni, ma il ! pallone colpisce l'interno delI la base del palo. All'8' altra | buona occasione per il Lecce: | Paciocco tira a colpo sicuro, ! Bistazzoni è ancora battuto, ! ma sulla linea salva Romano. onquistato un punto al Sant'Elia Sembra una partita stregata per il Lecce soprattu tto quando all'ir Lo Bello sorvola su un fallo di mano in area di rigore da parte di un difensore della Triestina. ... E proprio la Triestina al 40' va in vantaggio. Contropiede del mediano Dal Prà, cross al centro dalla destra, Indecisione dei leccesi e De Falco non perdona mandando in rete, anche se Rossi allontana dopo che il pallone ha superato la linea di porta. Tre minuti dopo la reazione del Lecce si concretizza con una punizione per fallo su Cipriani, qualche metro fuori dall'area di rigore. Batte a sorpresa Orlandi, senza che la Triestina abbia predisposto la barriera: pallone a Rizzo, il quale entra in area e viene atterrato da Giuseppe Bagnato (un ex leccese). E' rigore. Dal dischetto batte debolmente Orlandi, Bistazzoni respinge, ma interviene Vanoli e pareggia. Il Lecce si presenta nella ripresa deciso a vincere, e al 58' passa in vantaggio: a segnare è il libero Miceli, che supera con un pallonetto il portiere, mentre i compagni di Bistazzoni si disperano per aver applicato male la trappola del fuorigioco. Il Lecce ha l'occasione per segnare il terzo gol e -chiudere* la gara al 62' (Bistazzoni para un tiro di Cipriani), ma è la Triestina ad avere due grosse occasioni: al 67; con De Falco, ed al 71'. Il Lecce sembra ormai avere la vittoria a portata di mano, ma ad un minuto dal termine resta in dieci uomini: Cipriani (ammonito nel primo tempo per proteste) viene ferma to in fuori gioco. L'attaccante dopo il fischio di Lo Bello tira ugualmente mandando il pallone sul fondo campo. Scatta la seconda ammonizione ed è quindi cartellino rosso. Ed è proprio l'uomo che sino a quel momento aveva controllato Cipriani, il terzino Costantini, da quel moento libero di impegni di marcatura, a segnare il pareggio. C'è una punizione nella tre quarti di campo leccese: batte Braglia e Costantini — indisturbato — di testa mette in rete. mento osservato In campo in ricordo della scomparsa del sindaco di Pescara, Casalini, stroncato venerdì sera da un infarto, le due squadre hanno cominciato a darsi battaglia su un campo reso pesante dalle nevicate Era il Pescara a gestire il gioco in modo più autoritario, ma dall'altra parte il Bologna si rendeva spesso pericoloso con ficcanti contropiede. Non a caso i primi due brividi li correva proprio 11 portiere locale, Rossi, che al 5" e al 14' doveva neutralizzare due incursioni del veloce Marronaro, preferito per questa gara al titolare Frutti. Regolata la difesa, il Pescara non ha più corso grossi pericoli, né peraltro è riuscito a dare sbocchi efficaci alla sua costante manovra offensiva. Non ha caso i soli pericoli creati dai padroni di casa giungevano su due calci piazzati: il primo di Roselli al 15', a lato di un soffio, il secondo di Tacchi al 38', ben parato da Zinetti. Ciò non deve peraltro far credere che i locali di ANTONIO BUCCILLI PESCARA — Erano In molti già alla vigilia a giurare sul fatto che Pescara-Bologna sarebbe stata una bella partita, vista la mentalità vincente da sempre predicata dai due giovani allenatori delle squadre, Catuzzi e Pace. E Infatti, coi limiti imposti dal terreno, la gara non ha deluso. Alla fine si è imposto il Pescara per 1-0, meritando la vittoria in virtù di un secondo tempo giocato all'insegna dell'offensiva a tutti i costi. Il Bologna, che forse paga oltre misura il sussiego di alcuni suol giocatori (leggi Marocchino), ha perso nel momento in cui ha rinunciato al gioco per scegliere una difesa ad oltranza. E, ironia della sorte, a giustiziare 1 felsinei è stato proprio un «ex», quel Roselli che, regalato al Pescara dal Bologna l'anno scorso, è stato 11 migliore in campo. Ma andiamo per ordine. Dopo 11 minuto di raccogli¬ non abbiano reso sufficientemente dal punto di vista del gioco. Nella ripresa la musica cambia. Il Bologna si chiude a riccio, pressato da un Pescara grintoso anche se non sempre lucido, e per di più Piangerelli e Zerpelloni, che con il loro moto perpetuo avevano sorretto 11 centrocampo nel primo tempo, cedono, lasciando via libera alle folate dei padroni di casa. La svolta al 56': Tacchi, che aveva ben figurato, s'infortuna e lo sostituisce Vagheggi, neo-acquisto pescarese all'esordio casalingo. Proprio Vagheggi con le sue serpentine diventa una vera spina nel fianco della difesa ospite che a più riprese scricchiola Dopo una respinta della difesa ospite, la palla giunge a Ronzani che immediatamente rilancia in avanti, mentre i difensori bolognesi scattano per attuare il fuorigioco. La palla giunge cosi a Roselli che, solo soletto, può involarsi verso la porta di Zinetti e realizzare.

Luoghi citati: Bologna, Lecce, Pescara