Rischia Farresto un difensore dei sei dissidenti di Belgrado
Rischia Farresto un difensore dei sei dissidenti di Belgrado Rischia Farresto un difensore dei sei dissidenti di Belgrado BELGRADO — «Nonandrò a costituirmi. Resterò a Belgrado nell'aula del tribunale, continuando a difendere Vlado Mijanovlc»: cosi ha dichiarato l'avvocato Vladimir Sheks, uno dei componenti il collegio di difesa del sei intellettuali jugoslavi sotto processo che ha ricevuto l'ingiunzione di presentarsi stamattina ai giudici di Osljek, capoluogo della Slavonia croata, per essere trasferito in carcere e cominciare a scontare la pena di otto mesi inflittagli per attività contro lo Stato Jugoslavo. Non è escluso che oggi o domani Sheks possa essere della Repubblica arrestato. In questo caso il processo ai dissidenti potrebbe subire una svolta. I colleghl di Sheks, nel chiedere il rinvio dell'arresto, hanno scritto: «Se dovesse avvenire saremmo impediti nello svolgimento delle nostre funzioni e il processo non potrebbe continuare... Sheks era stato condannato per «propaganda nemica., sulla base delle dichiarazioni di tre testimoni. Sheks gode di vasta notorietà da quando, pubblico ministero a Osljek, aveva represso vari abusi polizieschi (intercettazioni telefoniche, violazione della corrispondenza). E' intanto cominciato a Belgrado il processo contro un amico dei sei intellettuali. Si tratta di Milan Mladenovlc, docente di lettere e filosofia a Belgrado prima di trasferirsi a Parigi dove ha vissuto dal 1981 fino allo scorso autunno. Rientrato in Jugoslavia, è stato arrestato per aver avuto collegamenti con gli organizzatori del movimento antlgovernativo ..Nuove alternative democratiche». Mladenovlc è assistito dall'avvocato Venjamln Pejovlc, che ha abbandonato la magistratura dopo aver condannato l'anno scorso 11 poeta dissidente Dojgo Goiko. Il disastro avvenu
Persone citate: Venjamln Pejovlc, Vladimir Sheks, Vlado Mijanovlc
Luoghi citati: Belgrado, Jugoslavia, Parigi
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