La Stampa - Consultazione Archivio

Le Acli piemontesi per l'occupazione Le Acli piemontesi per l'occupazione Due giorni di dibattito a Biella - Presentati 49 emendamenti alle tesi nazionali BIELLA — Si è concluso ieri a Muzzano il quarto congressi regionale delle Associazioni cristiane lavoratori ( italiani. I 25.772 iscritti alle Acli piemontesi erano rappresentati da 129 delegati, eletti dal congressi svoltisi nelle sei province piemontesi ed a Biella. Al lavori, cominciati sabato, hanno portato 11 saluto del rispettivi sindacati Krystina Jaworska di Solidarnosc, Rosita Retamal di Cile democratico, Persio della Cgll e Avonto della Cisl. Erano inoltre presenti l'assessore regionale al Lavoro, Tapparo; e il sindaco di Biella, Squillarlo, a suo tempo presidente delle Acli blellesl. La relazione introduttiva è stata svolta dal presidente uscente, Adriano Damiano. Il tema del dibattito — «/ lavoratori cristinai per la pace, il lavoro, la democrazia: una nuova alleanza per la nuova società, e l'impegno delle Adi- — è stato fissato per la prima volta dal Comitato esecutivo nazionale. Sono state indicate nove tesi, che i presenti hanno ampiamente discusso, proponendo ben 49 emendamenti migliorativi. Al termine del dibattito, Adriano Damiano (37 anni, cuneese), ha fatto rilevato che il congresso è stato caratterizzato da una notevole partecipazione, forse la maggiore registrata finora. Ha poi precisato che nei prossimi anni «le deli piemontesi intensificheranno la loro azione sui temi del lavoro, dell'occupazione, delle esigenze di una società in trasformazione che impone anche la scelta di determinate linee etiche e politiche-. A questo proposito, Damiano ha sottolineato che -l'obiettivo è di cercare, anche insieme ad altri ma senza pretendere alcun privilegio, gli strumenti per superare questa crisi, questo cambio d'epoca, questo trapasso sociale che si ripercuote sensibilmente sulle fasce più deboli della società; fasce nelle quali le Acli piemontesi devono affondare maggiormente le loro radici e ancorare la loro presenza-. Piero Minoli