Un libro dei clienti

Un libro dei clienti Un libro dei clienti Professionisti^ Novità fiscali Devono scegliere tnaria e forfettaria Il 1' gennaio scorso è entralo in vigore II decreto legge che è stato chiamato «Visentin! tris-: tra le tante novità in esso contenute, ar> biamo segnalato l'obbligo, previsto dall'articolo 3, per i professionisti (per i quali è prescritta l'iscrizione in appositi albi o elenchi! ai istituire un nuovo libro fiscale L'ambito di applicazione di questa disposizione è particolarmente ampio, se si pensa che essa comprende: avvocai:, notai, inpegnen architetti, medici, dottori commercialisti, ragionieri, geometri, giornalisti che esercitano la libera professione, ed ancora molte altre categorie. Sono, invece, stranamente esclusi gli artisti e i professionisti non iscritli in albi 0 elenchi, come per esempio gli amministratori di casa. Sembra, dai primi dati raccolti, che non molti professionisti abbiano provveduto ad acquistare il nuovo libro che si chiama «Repertorio annuale della clientela» e che deve essere tenuto sotto forma di rubrica alfabetica. Chiariamo subito che I obbligo riguarda que< professionisti che sceglieranno il regime ordinario, non intendendo sottostare a quello forfettario; poiché, però, la scelta tra le due forme di tassazione deve essere operata entro il 5 marzo pross mo (termine per la presentazione delia dichiarazione annuale dell'Iva) ci sembra consigliabile che tutti i professionisti si muniscano della rubrica per poter successivamente, con maggiore calma, scegliere il regime più opportuno. inoltre, occorre considerare che si tratta di disposizioni contenute in un decreto legge che, in sede di conversione, potrebbero anche cambiare. L'obbligo è entrato in vigore il 1° gennaio scorso e, pertanto, a quella data tutti i prolessionisti iscritti in albi o elenchi avrebbero dovuto avere il libro: pur tuttavia si può anche considerare il termine del 15 gennaio, in quanto l'inizio della prestazione professionale deve essere annotata sul repertorio entro quindici giorni. Richiamiamo ancora la particolare severità della sanzione per chi, essendovi tenuto, non conserva il repertorio: l'arresto fino a due anni e l'ammenda fino a lire A milioni ci sembrano intatti pene particolarmente pesanti, anche perché esse si applicano anche in caso di incompletezza del libro. Il repertorio della clientela deve essere annuale e, quindi, se la legislazione rimarrà slabile, coloro che avranno scelto il regime ordinario (e non forfettario) dovranno ogni anno predisporre una nuova rubrica. Prima di essere messo in uso, il repertorio delia clientela deve essere vidimato dall'ufficio del registro o da un notaio: le norme richiamate stabiliscono, per la vidimazione, l'esenzione dal bollo, dalle tasse di concessione governativa e, riteniamo noi, anche dalle marche previdenziali. tra tassazione ordia - Sanzioni pesanti Ven.amo a' contenuto del repe1| tono annuale delia clientela, le diI sposizioni non sono molto chiare. I ma quattro sono gli elementi richiesti le generalità del cliente. Il I suo indirizzo (e. quindi, non necessariamente ii domicilio fiscale), l'oggetto delia prestazione (che può essere anche una semplice consulenza moipendentemente da' pagamento) e la data di mino de-ia prestazione Certamente il testo o: legge potrà essere modificato, saranno emanate istruzioni ministeriali, ma il Decreto legge vigente non prevede a cun'a'tra incombenza o annotazione. E' quindi sulficiente per ora aaemo'ere a Quanto preservo (per conservare il diruto di scegliere il regime ordinano), acquistare e far vidimare una qualsiasi rubrica, anche se diverse case editrici hanno predisposto moduli più complicati, ma non indispensabili Gianfranco Gallo-Orsi uianiranco uaiio-ursi Stamane quinta u

Persone citate: Visentin